Bella partita quella tra Napoli e Udinese, che finisce 3-3. Un punto guadagnato per una Udinese in emergenza, sicuramente due punti persi per il Napoli, anche considerando che gli azzurri sono passati per due volte in vantaggio. Ora il Napoli è a meno otto dalla Juventus prima in classifica, mentre l’Udinese sta ritrovando solidità di gioco e mentale, anche negli elementi più giovani come Nico Lopez e Bruno Fernandez, per non fare nomi. Bella partita e grande battaglia, ma il Napoli ha dimostrato di difettare moltissimo in cinismo e capacità di gestione della gara: Higuain e compagni o vanno a mille, o cadono. L’Udinese è stata fredda e diligente nella prima mezz’ora, determinata ma mai forsennata nella rincorsa dopo un 2-0 che avrebbe steso la maggior parte delle squadre di Serie A. Saranno tre partite decisive per Benitez, per capire se il progetto si sta consolidando o se – forse – non è tutt’oro quel che luccica.
Napoli-Udinese finisce a scintille, dopo il pareggio di Dusan Basta sugli sviluppi di una mischia in area susseguente a un calcio d’angolo. Doppio buco di Inler e del neo entrato Behrami e Basta è il più lesto di tutti da due passi a mettere la punta per il tocco vincente. Subito dopo Udinese ancora galvanizzata e Maicosuel lanciato a rete ostacolato prima fallosamente e poi con uno splendido recupero in scivoltata di Maggio. Sarebbe dovuto essere espulsione, ma il Mago è rimasto in piedi e per l’arbitro era quindi tutto regolare. Espulso Guidolin, schiumante di rabbia.
Pazzo Napoli che ripassa in vantaggio sopo soli tre minuti con un gol di Blerim Dzemaili che beffa ancora Gabriel Silva (da dimenticare la sua prestazione difensiva stasera). Segue l’azione e ci crede Dzemaili, quando un gran tiro di Higuain sbatte contro il pugno chiuso di Brkic che però non può far altro che rimettere il pallone in mezzo, proprio dove arriva l’accorrente giocatore svizzero che lo trafigge con un piattone più veloce del fulmine.
Gol di Bruno Fernandes che riporta clamorosamente in parità l’Udinese sul Napoli che batte Rafael che battezza male un suo tiro dalla distanza che invece di finire alto sulla porta dell’estremo difensore napoletano si infila proprio sotto la traversa.
Il Napoli si distrae un attimo, proprio all’ultimo respiro, e l’Udinese accorcia le distanze, azione confusa in area partenopea e grande occasione sullla sponda di testa di Heurtaux per Domizzi che si getta in scivolata in direzione di Rafael costringendo Fernandez a un goffo intervento in anticipo che spiazza senza scampo il portiere brasiliano.
Incredibile uno-due di Pandev che manda in orbita il Napoli e stende l’Udinese ancora sotto choc dopo la prima rete del macedone. Azione mortifera degli azzurri che colpiscono in un momento di sbandamento tattico degli ospiti con una transizione tutta in velocità che passa dai piedi di Gonzalo Higuain, devastante nello scatto. Scarico su Pandev e serpentina letale del giocatore del Napoli che mette dentro il pallone del 2-0 con un tocco morbidissimo e deciso.
Il Napoli passa in vantaggio sull’Udinese proprio nel momento migliore dei frilulani che avevano gestito fino ad ora benissimo la gara. Il divario di classe, però, gioca brutti scherzi e anche i commenti da bordocampo di Guidolin (“un tiro, un gol”) lasciano intravvedere come puoò girare la partita. E grazie alla sponda di testa di Federico Fernandez che pesca solo in area piccola Pandev, i partenopei passano in vantaggio. Tocco con la punta in caduta e rete. Napoli avanti, Udinese rintronata.
Parte bene il Napoli contro una Udinese incerta per le assenze e con un attacco che è tutto un rebus e certo non mette in grande apprensione Reveillere e compagni, almeno sulla carta. Tra i più vivi come sempre Callejon, che risulta davvero un brutto cliente per Danilo e Domizzi, mentre l’Udinese si fa vedere sfruttando molto bene le palle inattive, ma senza troppo mettere in apprensione la retroguardia azzurra. Le emozioni però in questa primissima fase la danno i due portieri con due errori clamorosi che regalano una frustata di adrenalina ai rispettivi tifosi. Parte Brkic con una uscita alta di pugni del tutto mal calcolata, con il risultato di sbucciare un pallone in angolo e di cadere a terra fuori dall’area di rigore. Un minuto dopo, invece Rafael controlla male con i piedi e sfiora l’autorete dopo un primo controllo che ha fatto finire pericolosamente il pallone sulla linea di porta.
Grandi novità nelle formazioni all’ultimo secondo in questo Napoli-Udinese. Occhi puntati sul debutto di Rafael e Reveillere dal primo minuto nel Napoli, attacco giovanissimo ed inedito per l’Udinese senza Di Natale e Muriel, ma con Nico Lopez e Bruno Fernandes. Atmosfera caldissima al San Paolo (anche grazie al contributo delle cheerleaders azzurre) e tutto è pronto per questa sfida, che sarà anche una battaglia a livello tattico tra due tra i più fini allenatori di questo campionato. Le formazioni ufficiali di Napoli Udinese – NAPOLI (4-3-2-1) – Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Inler, Dzemaili; Insigne, Pandev, Callejón; Higuain A disposizione: Reina, Colombo, Armero, Cannavaro, Uvini, Bariti, Behrami, Radosevic, Zapata, Mertens. All.: Benitez UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Lazzari, Pereyra; Gabriel Silva; Bruno Fernandes; Lopez. A disposizione: Kelava, Scuffet, Bubnjic, Badu, Mlinar, Naldo, Douglas, Jadson, Widmer, Pinzi, Maicosuel, Zielinski. All. Guidolin.
Friulani praticamente senza attacco, napoletani a caccia solo e soltanto della vittoria: è quindi più che prevedibile che al San Paolo l’onore e l’onere di fare la partita ricadrà per intero sulle spalle degli uomini di Rafa Benitez. Non sarà facile, perché Francesco Guidolin, vero maestro di calcio, era già riuscito ad “incartare” anche la capolista Juventus settimana scorsa, cedendo solo davanti ad un gol nei minuti di recupero ed obiettivamente fortunoso. Quindi Udinese guardinga, pronta però a scatenare i ragazzi del suo attacco, che certamente vorranno stupire mettendosi in mostra sul prestigioso palcoscenico del San Paolo. Guai se i padroni di casa dovessero già pensare troppo ad Arsenal ed Inter: la settimana campale deve iniziare con i tre punti di stasera, distrarsi è vietato.
Fattore campo e classifica designano il Napoli come nettamente favorito contro l’Udinese nell’anticipo di questa sera. Concordano anche gli scommettitori, tanto che l’agenzia Snai quota la vittoria del Napoli a 1,47. Quota obiettivamente poco stimolante: si potrebbe dunque puntare al pareggio, che è quotato a 4,00 ed è quindi sicuramente interessante. Se volete azzardare, un colpaccio friulano è invece dato a 7,00. Già nel primo tempo ci sono buone possibilità che gli azzurri possano passare in vantaggio: il segno “1” dopo i primi 45 minuti è quotato a 2,00, contro il 2,35 per il pareggio e il 6,00 per un vantaggio bianconero. Sul numero di gol, il pronostico è incerto: l’Over 2,5 appare leggermente più probabile dell’Under, essendo quotato a 1,80 contro 1,90. Dando uno sguardo ai risultati esatti, l’opzione più probabile è la vittoria del Napoli per 1-0 (6,50), seguito dal successo dei padroni di casa per 2-0 e il pareggio per 1-1, entrambi quotati a 7,00.
La Serie A è arrivata alla quindicesima giornata: vicini alla sosta natalizia e al termine del girone d’andata, e già tempo di primi bilanci. Questa sera alle ore 20,45 si gioca Napoli-Udinese, anticipo consueto del sabato sera e incrocio tra due squadre che nel passato recente sono diventate “amiche” per alcune operazioni di calciomercato. La situazione di classifica è la seguente: Napoli 31 punti, Udinese 16 punti. I partenopei puntano decisamente allo scudetto e, in prima istanza, a tornare in Champions League; i friulani hanno l’Europa come obiettivo realistico avendola centrata nelle ultime tre stagioni, ma stato attuale e dichiarazioni ufficiali fanno propendere più a quella famosa soglia dei 40 punti. La vittoria serve a entrambe: chiaramente molto più alla formazione di Francesco Guidolin per allontanarsi dalla zona retrocessione (4 punti di vantaggio sul terzultimo posto) ma i partenopei devono mantenere il ritmo delle prime due e soprattutto hanno bisogno di un’iniezione di fiducia importante per mercoledi, quando andranno a caccia della qualificazione agli ottavi di Champions League. Il primo incrocio tra Napoli e Udinese risale alla stagione 1950-1951, ovvero il primo anno dei friulani in Serie A: finì 2-1 per i padroni di casa, che è anche lo stesso risultato con cui si è chiuso l’ultimo precedente, dello scorso anno (gol di Hamsik e Pandev inframmezzati da Pinzi). Del resto, il 2-1 è il risultato più frequente in questa partita ed è anche, guardacaso, il punteggio con cui l’Udinese ha vinto per l’ultima volta in terra campana: era il 17 aprile del 2011 e segnarono Inler e Denis, con la rete partenopea di Mascara. In totale al San Paolo si sono giocate 31 gare: 17 vittorie del Napoli, 10 pareggi e 4 vittorie dell’Udinese. Inler e Denis sono due dei doppi ex della partita: il centrocampista svizzero addirittura non esultò dopo il suo splendido gol, all’epoca era molto chiacchierato il suo eventuale passaggio al Napoli e quella reazione fu vista come una conferma di quello che poi in effetti avvenne. Anche di Guidolin si era detto che potesse spostarsi al San Paolo, ma il tecnico veneto è rimasto fedele al Friuli; tra gli altri doppi ex ricordiamo Massimo Mauro, che ha avuto il privilegio di giocare al fianco di Zico e Maradona (e anche di Platini), Andrea Carnevale, Maurizio Domizzi, Roberto Sosa, Antonio Floro Flores e Michele Pazienza; naturalmente Pablo Armero, ultimo in ordine di tempo ad aver giocato in entrambe le squadre. E’ di Napoli ma non ha mai giocato con la maglia azzurra Antonio Di Natale, capitano dell’Udinese giunto alla sua decima stagione in bianconero.
Il Napoli ha vinto 5 delle 7 partite giocate al San Paolo; una l’ha pareggiata, contro il Sassuolo, e una l’ha persa, in casa contro il Parma. Precedente che fa un po’ paura a Rafa Benitez, perchè anche allora – era il 23 novembre – la sconfitta arrivò appena prima di una partita di Champions League, dalla quale la squadra era uscita sempre con zero punti. Sono 28 i gol realizzati dal Napoli, di cui 14 in casa; se in questo dato c’è equilibrio lo stesso non si può dire della fase difensiva, perchè Pepe Reina tra le mura amiche contiene a 3 il numero di reti incassate, che salgono a 14 nel computo totale. Le ultime cinque giornate hanno fatto registrare un calo nelle prestazioni: 9 punti e due sconfitte consecutive, oltre a quella contro il Parma è arrivato lo 0-3 pesante dello Juventus Stadium, che ha fatto andare in fuga i campioni d’Italia. Ancora senza Marek Hamsik, Benitez deve decidere quali dei suoi esterni impiegare considerando anche la partita contro l’Arsenal (clicca qui per le probabili formazioni). Callejon è il giocatore che segna di più (7 reti) ma è anche quello con più minuti giocati, cosa che potrebbe far propendere il tecnico spagnolo per la coppia Mertens-Insigne, dando per assodato che Pandev sarà in campo come trequartista. Per quanto riguarda l’Udinese, il punto debole della squadra è decisamente il bilancio esterno: in 7 partite sono arrivati appena 3 punti, frutto della vittoria ottenuta contro il Sassuolo; era il 30 ottobre ed erano già arrivate quattro sconfitte consecutive, poi i bianconeri sono caduti contro Catania e Juventus. Particolarmente bruciante la caduta contro i bianconeri, arrivata nei minuti di recupero; resta il fatto che i friulani in trasferta sono riusciti a segnare appena 4 gol, due dei quali come detto a Reggio Emilia. Sono invece 10 quelli incassati, sui 16 totali: sicuramente ha fatto bene il rientro di Brkic in porta, come anche il ritorno di tutta la difesa titolare. Guidolin ha cambiato modulo rispetto al passato: la difesa a 4 sembra aver giovato alla squadra che, a parte i tre gol incassati contro l’Inter, ha subito 3 gol nelle ultime quattro partite. Anche stasera dovrebbe essere confermato lo schieramento con Pereyra e Bruno Fernandes alle spalle di Di Natale, vista l’indisponibilità fino al nuovo anno di Luis Muriel. Il pronostico di questa partita ce l’ha dato Fernando De Napoli (clicca qui per l’intervista esclusiva): sarà una gara tesa e interessante tra due squadre che giocano in modo diverso, con il Napoli che punta di più sul possesso palla e l’Udinese che basa molto sulle ripartenze in velocità e con pochi passaggi. Letta in questo modo la chiave tattica della partita dovrebbe essere definita, ma poi il campo potrebbe dare risposte diverse. Non resta allora che andare a vedere come finità questo anticipo del sabato: la diretta di Napoli-Udinese sta per cominciare…
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