Torino – Lazio termina 1-0, decisiva è la rete di Glik al 19’ del primo tempo. La Lazio, sempre più in crisi ha cercato in tutti i modi di sistemare la partita ma nulla è riuscito contro l’ottima organizzazione difensiva dei granata che hanno saputo soffrire fino all’ultimo difendendo una vittoria di misura ma importantissima che li proietta a 19 punti scavalcando pure la stessa Lazio ferma a 17. La partita nel primo tempo ha ritmi molto lenti, entrambe le squadre fanno infatti fatica a sviluppare gioco non regalando grandi emozioni al pubblico dell’Olimpico di Torino.



Nella prima parte del match gioca meglio la Lazio che si schiera con un 4-1-4-1 dove il giovane Perea fa l’unica punta, in assenza in Klose. Si sente però la mancanza di peso ed esperienza sul fronte offensivo biancoceleste che è supportato da Hernanes, Onazi, Lulic e Candreva. Nel Toro giocano Moretti, Darmian e Glik in difesa davanti a Padelli; D’Ambrosio e Pasquale sugli esterni, Basha, Vives e Farnerud a centrocampo mentre davanti spazio alla coppia Cerci – Immobile. Il primo quarto di gara non offre importanti occasioni ma al 19’ arriva il gol del Toro che sblocca la partita. L’azione parte da una punizione nella metà campo avanzata della Lazio, poi un lancio in mezzo all’area avversaria pesca perfettamente D’Ambrosio che stoppa e serve quasi involontariamente il liberissimo Glik il quale da mezzo metro è non può sbagliare. Ottenuto il vantaggio i granata gestiscono il risultato con un buon atteggiamento sia in fase di possesso che in quella difensiva. I padroni di casa vanno anche vicini al raddoppio con Cerci che dopo aver scambiato alla grande con D’Ambrosio, tira in bocca a Marchetti una volta entrato in area. Sull’altro fronte, la Lazio cerca di agguantare il pari ma la manovra resta prevedibile e sterile a causa di un gioco poco ordinato e senza idee chiare. Sul finale di primo tempo arriva l’unica vera occasione costruita dalla squadra di Petkovic con Biglia che da fuori libera un destro rasoterra impegnando seriamente Padelli che si salva in angolo.



L’avvio di ripresa è molto simile a quanto visto nella prima frazione, la Lazio infatti, dopo aver sostituito l’opaco Pererinha per il più imprevedibile Keita, si impone nella metà campo del Toro. Per tutto il secondo tempo i biancocelesti giocheranno dalla metà campo in su costringendo gli avversari a tenere duro per dei lunghissimi 45’. Sebbene la palla sia quasi costantemente tra i piedi dei calciatori ospiti, il Torino riesce sempre ad evitare il peggio costruendo una barriera quasi insormontabile davanti al proprio portiere. Per precauzione Ventura toglie lo spento Immobile per il più abile Meggiorini, la cui partita sarà fatta di grande spirito di sacrificio nella propria metà campo. La Lazio va vicina al pari verso il 60’ quando Hernanes pesca dal cilindro un gran destro che sorvola di poco la traversa. Poco dopo è Floccari, entrato al posto di Biglia, a sfiorare il gol dell’1-1 con un tiro a giro che spaventa tutto lo stadio ma esce di poco a lato del secondo palo. La Lazio, ora in campo con un 4-2-4 produce molto ma concretizza poco, anzi pochissimo, un numero parla chiaro: verso l’ora di gioco erano ben 15 gli angoli conquistati dai calciatori di Petkovic ma da nessuno è mai nata un’azione pericolosa per Padelli e compagni. Dall’altro lato invece, Cerci avrebbe il pallone del KO ma il suo contropiede svanisce nel nulla anche per colpa di una maledetta zolla del campo che non permette all’attaccante di controllare al meglio in occasione del passaggio decisivo. Nella parte finale di gara esce anche Hernanes per Ederson ma la sostanza non cambia. Ventura si gioca le ultime sostituzioni inserendo forze fresche abili a difendere il risultato: entrano prima Brighi per Basha e poi Masiello per Farnerud. Dopo 3 minuti di recupero finisce la gara che lancia il Toro nella parte più nobile della classifica mentre costringe la Lazio a restare impalata a 15 punti dopo 5 giornate senza vittoria. (Giorgio Davico)



Al termine del primo tempo Torino-Lazio 1-0. Decide per il momento il gol di Glik dopo 19 minuti; partita comunque equilibrata con la Lazio che ha saputo reagire allo svantaggio e in generale ha osato di più, senza tuttavia avere troppe occasioni per riportarsi in parità. Da segnalare nel finale un episodio discusso: Cerci scatta in contropiede dove viene affrontato da Pereirinha che da dietro sembra frenarlo mettendogli le mani sulle spalle, l’esterno romano cade e riceve un colpo involontario al volto. La Lazio gioca, Lulic viene abbattuto da Basha che si prende il giallo per l’intervento “punitivo”. Dalla punizione però non scaturisce nulla e così il Torino va al riposo in vantaggio. 

Al 19′ minuto Camil Glik porta in vantaggio i granata con un tocco ravvicinato su assist di D’Ambrosio, in realtà uno stop mal riuscito che però viene concretizzato al massimo. Torino 1 Lazio 0.

Comunicate le formazioni ufficiali di Torino-Lazio, partita valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie A. Petkovic torna al 4-1-4-1 a differenza di quanto si pensava alla vigilia e ripropone Hernanes in campo, il playmaker è Lucas Biglia. Nel Torino novità dell’ultim’ora: dentro D’Ambrosio per El Kaddouri, si torna al 3-5-2 classico. 30 Padelli; 36 Darmian, 25 Glik, 24 E. Moretti; 3 D’Ambrosio, 4 Basha, 20 Vives, 8 Farnerud, 26 Pasquale; 11 Cerci, 9 Immobile. Allenatore: Ventura. A disposizione: 32 Berni, 23 L. Gomis, 19 Maksimovic, 17 S. Masiello, 2 Guillermo Rodriguez, 29 F. Scaglia, 63 Bellomo, 33 Brighi, 14 Gazzi, 7 El Kaddouri, 10 V. Barreto, 69 Meggiorini 22 Marchetti; 29 Konko, 27 Cana, 3 Andre Dias, 17 Pereirinha; 5 Lucas Biglia; 87 Candreva, 23 Onazi, 8 Hernanes, 19 Lulic; 34 Perea. Allenatore: Petkovic. A disposizione: 1 Berisha, 95 Strakosha, 39 Cavanda, 2 Ciani, 20 Biava, 85 Novaretti, 28 Vinìcius, 24 Ledesma, 7 Felipe Anderson, 10 Ederson, 14 Keita B., 99 Floccari 

Ventura continua con il suo 3-4-1-2, mentre Petkovic scegli il 4-1-4-1. Molto interessante la sfida sugli esterni con Vives e Pasqual opposti a Candreva ed Ederson, ma anche la sfida in mezzo al campo. Cerci e Immobile hannno l’unico compito di gonfiare la rete e le accelerazioni del primo, insieme alla forza fisica del secondo possono essere una bella gatta da pelare per la retroguardia laziale. Ma oggi a Lulic e alle sue sgroppate…

Analizzando le quote della Snai in vista di Torino-Lazio, in programma domenica alle 15, capiamo quanto si tratti di un match in bilico. Partiamo dall’1, che è dato a 2.45. La X è data a 3.20 (quota più alta), mentre l’exploit dei biancocelesti paga 2.85. È chiaro che si tratta di una partita di difficilissima lettura. L’opzione doppia-chance non pagherebbe molto: l’1/X  è dato a 1.36, l’X/2 a 1.51 mentre l’1/2 a 1.29. Per quanto concerne invece la giocata under/over 2.5:  l’under è dato a 1.73, mentre l’over a di più con 2; stesse quote per la giocata gol/no gol. Davvero arduo azzeccare il risultato esatto della partita. Sembra intrigante scommettere sugli ospiti: l’1-2 paga 10 volte la posta giocata.

La Serie A torna in campo questo fine settimana per la quindicesima giornata. All’Olimpico va in scena una partita decisamente interessante: Torino-Lazio si gioca alle 15 di oggi. Una partita che la classifica ci presenta come estremamente equilibrata: il Torino ha 16 punti, la Lazio 17. Incredibilmente è una partita che vale quasi per la lotta alla salvezza, e lo diciamo con particolare riferimento ai biancocelesti che attraversano una pesante crisi di risultati e sono più vicini al terzultimo posto che non al quinto, tecnicamente l’ultimo utile per la qualificazione in Europa. Inevitabilmente entrambe hanno bisogno della vittoria, i granata sanno bene che il fattore campo impone di provarci maggiormente ma per i ragazzi di Vladimir Petkovic tornare a Roma senza i tre punti potrebbe essere un problema ben al di là della classifica. I precedenti a Torino sono 58: in vantaggio i piemontesi con 26 vittorie contro 11, 21 i pareggi. Lo scorso anno fu vittoria granata: decise Jonathas – sotto la neve – in uno dei suoi pochi guizzi della stagione, oggi curiosamente il brasiliano gioca nel Lazio, in serie B. L’ultimo pareggio è arrivato nel 2007-2008, 0-0; l’ultima volta in cui la Lazio ha festeggiato la vittoria da queste parti era il 2008-2009, fu 3-1 con doppietta di Mauro Zarate (un rigore e un gol bellissimo) e la rete di Goran Pandev, gol della bandiera per il Torino di Nicola Amoruso. Particolare: nessuno dei tre gioca più nelle rispettive squadre di allora. La vittoria più larga per il Torino è un 4-0 del 1983-1984, poi un 5-1 che risale addirittura all’epoca del Grande Toro di Valentino Mazzola. La Lazio invece ha uno 0-4 del 2006-2007, quindi decisamente recente. Tra i doppi ex ricordiamo il centrocampista Giorgio Venturin, cresciuto nel Torino con cui ha esordito in Serie A alternando varie esperienze in prestito; poi Lazio per quattro stagioni complessive (anche qui un viaggio temporaneo in altra squadra). Recentemente c’è stato Rolando Bianchi, la cui esperienza alla Lazio non è però stata positiva mentre ben più importanti sono stati gli anni a Torino, pur se il rapporto con la società non si è esaurito nel migliore dei modi. Il più rappresentativo dei doppi ex rimane forse Luca Marchegiani: cinque stagioni in granata con la vittoria della Coppa Italia e una finale di Coppa UEFA persa, poi un decennio di Lazio con scudetto, due Coppe Italia, Supercoppa Italiana, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea in bacheca. Grazie ai granata ha conquistato la Nazionale, arrivando secondo al Mondiale del 1994, dove giocò alcune partite per l’espulsione di Gianluca Pagliuca. 

Tornato alla vittoria dopo un periodo buio nella partita contro il Catania, il Torino ha leggermente migliorato la sua situazione di classifica, che però lo vede ancora pericolante e vicino alla terzultima posizione. Quella di Ventura è una squadra che funziona decisamente meglio in casa, dove non a caso ha raccolto 10 dei 16 punti totali: due le vittorie, cioè le stesse conquistate in trasferta, ma qui ci sono anche 4 pareggi e una sola sconfitta, che è quella rimediata nel derby contro la Juventus. Squadra che deve ancora trovare il suo equilibrio, lo dimostrano i numeri: i gol realizzati sono 23, quelli subiti portano lo stesso numero. Certo il 3-5-2 sembra essere decisamente meglio per questa squadra, anche perchè Alessio Cerci gioca più vicino alla porta e risulta più efficace; con Ciro Immobile forma una delle coppie più prolifiche del campionato, i due sono già arrivati a quota 13 (8 l’esterno romano, 5 il bomber campano). Nelle ultime cinque giornate la squadra piemontese ha raccolto 6 punti, pareggiando contro Roma (fermata la striscia di vittorie giallorossa) e Genoa, e perdendo sul campo del Cagliari. La Lazio è in crisi nera: non in Europa dove ha agevolmente passato il turno e contro il Trabzonspor si giocherà il primo posto nel girone. In Italia le cose vanno decisamente peggio: intanto in trasferta i biancocelesti non hanno ancora vinto, rimediando solo due pareggi (Milan e Parma) e perdendo tre partite; poi perchè nelle ultime nove giornate hanno centrato i tre punti in una sola occasione, a fine ottobre contro il Cagliari. Da allora Petkovic ha raccolto appena tre pareggi, perdendo in casa contro Genoa (0-2) e Napoli (2-4); ci sono già voci su un suo possibile esonero e più che altro si parla con insistenza di un accordo già fatto con la Federazione svizzera per guidare la nazionale dopo i Mondiali. Lui ha negato, ma questo potrebbe essere il problema di un ambiente destabilizzato e di una squadra che non riesce più a esprimersi sui livelli delle ultime due stagioni. Sono 19 i gol realizzati, ma il fatto che il miglior top scorer sia Candreva (4) non è un bel segnale; Miroslav Klose ha giocato solo 696 minuti in Serie A e la sua assenza sta diventando un problema, in più Hernanes appare involuto e la difesa ha già subito 21 reti. In tutto questo c’è un raggio di speranza: il rendimento di Keita Balde Diao, 228 minuti in stagione (6 presenze) e due bellissimi gol. Non per niente Petkovic gli sta dando sempre più fiducia. Vedremo dunque che risultato uscirà da questa partita e se la Lazio sarà in grado di rialzare la testa; dall’altra parte tuttavia c’è un Torino che non vuole sprecare l’occasione della partita casalinga. Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Torino-Lazio sta per cominciare…

 

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Marcatore: 19′ Glik

 Padelli; Darmian, Glik, E. Moretti; D’Ambrosio, Vives, Basha (68′ Brighi), Farnerud (80′ S. Masiello), Pasquale; Cerci, Immobile ( 52′ Meggiorini). Allenatore: Ventura. A disposizione: Berni, L. Gomis,, Maksimovic, Guillermo Rodriguez, F. Scaglia, Bellomo, Gazzi, El Kaddouri, V. Barreto.

 Marchetti; Konko, Cana, Dias, Pereirinha (46′ Keita B.); Lucas Biglia (60′ Floccari); Candreva, Onazi, Hernanes (74′ Ederson), Lulic; Perea. Allenatore: Petkovic. A disposizione: Berisha, Strakosha, Cavanda, Ciani, Biava, Novaretti, Vinìcius, Ledesma, Felipe Anderson.

 Paolo Tagliavento (sez. Terni)
 

Ammoniti: Lucas Biglia (L), Perea (L), Glik (T)