A San Siro finisce in pareggio il posticipo della quindicesima di campionato. Partita ricca di emozioni, con gli uomini di Donadoni che trovano il vantaggio con Sansone, poi vengono raggiunti da Palacio. Poco prima della ripresa ritrovano il sorpasso con Parolo dopo un brutto errore di Handanovic. Poi però è la formazione di Mazzarri a rimontare prima con il solito Palacio e poi con Guarin. Ma i nerazzurri non riescono a portare a termine l’imprese a causa delle disattenzioni della difesa, così subiscono il pareggio di Sansone che anticipa tutti in mezzo all’area e batte Handanovic. Buona prova dei parmigiani, ottimamente schierati in campo da Donadoni, mentre i nerazzurri alternano sprazzi di buon gioco e poi clamorose disattenzioni in difesa. L’Inter spreca ancora una volta la possibilità di avvicinarsi al Napoli e trova il terzo pareggio consecutivo.
Partita molto divertente, complici anche le difese mal organizzate di entrambe le squadre. Continui cambi di fronte da una parte all’altra, soprattutto i parmigiani sfruttano i contropiedi sulle palle perse dai nerazzurri. Tante le occasioni da gol sciupate da ambo le parti, forse alla fine è giusto il pareggio.
I nerazzurri entrano in campo un po’ addormentati subendo l’iniziativa avversaria. Poi si risvegliano trovando il pareggio e poi il vantaggio con Guarin, ma alla fine vengono rimontati da Sansone che ferma il risultato in parità. Davvero troppo le distrazioni della retroguardia nerazzurra che fatica a contenere gli spunti di Cassano e Sansone.
Ancora una volta i ragazzi di Donadoni confermano il proprio valore con una prestazione coraggiosa e di sacrificio. I parmigiani partono sicuramente meglio dei padroni di casa trovando il vantaggio, poi però escono di scena. Ma dopo il vantaggio di Guarin trovano le forze per il pareggio e creano tante altre occasioni da gol.
Il primo tempo di Inter-Parma regala un risultato a sorpresa: 1-2. A San Siro i nerazzurri di Mazzarri vogliono vincere per avvicinarsi al Napoli arrivando a soli due punti di distanza. Dall’altra parte il Parma vuole dimostrare quanto di buono fatto vedere in questa prima parte di stagione. Ed infatti l’inizio di gara denota l’ottima organizzazione dei ragazzi di Donadoni che riescono a gestire il possesso palla e a rendersi pericolosi dalle parti di Handanovic con Paletta. Infatti proprio i parmigiani passano in vantaggio al 12’ con Sansone che viene servito in area con un bellissimo filtrante di Marchionni. Poi i nerazzurri provano la reazione ed iniziano ad attaccare con continuità, mentre gli ospiti si limitano a difendere. Al 18’ Palacio non trova il pareggio da posizione ravvicinata dopo il tiro-cross di Guarin dalla sinistra, ma l’argentino si rifa al 44’ che insacca a due passi dalla porta su assist di Jonathan. Ma poco prima di rientrare negli spogliatoi arriva la doccia gelata per i padroni di casa. Cross innocuo di Paletta dalla destra ma Handanovic non trattiene e Parolo ne approfitta mandando i parmigiani in vantaggio. L’argentino è una spina nel fianco per tutte le difese e anche stasera lo conferma trovando il gol. Da lui non ci si sarebbe mai aspettati un errore così grave. Il suo pasticcio comporta il gol del vantaggio di Parolo. Bellissimo il suo assist per il primo gol di Sansone, poi prova ad amministrare in mezzo al campo. Il centrale soffre molto le iniziative di Jonathan e Guarin che lo puntano con decisione e lo prendono sempre in mezzo.
Inter
Difficile pensare che un portiere del suo calibro possa fare certi errori. Pasticcio che causa il momentaneo vantaggio del Parma, poi però cerca di farsi perdonare con una buona parata sul tiro di Acquah.
Stasera va in difficoltà troppo spesso sui contropiedi parmigiani, se vuole un posto in nazionale deve dimostrare qualcosa in più.
Anche il brasiliano è spesso imbambolato dalle giocate di Cassano & co., sbaglia anche tanto in fase di impostazione.
L’unico sufficiente della retroguardia nerazzurra, abbastanza attento dietro, buono anche in fase di spinta.
Corre tantissimo sull’out di destra servendo anche l’assist per il pareggio di Palacio, poi cala un po’ nella ripresa. (Belfodil 5: Mazzarri si mangia le mani per averlo messo in campo.)
Il giovane croato torna titolare e dimostra di avere grandi potenzialità. Alterna spesso belle giocate ad assenze ingiustificate in mezzo al campo.
L’argentino si vede molto poco in fase di impostazione e interdizione. Alla fine ha anche la palla per chiudere il match, ma non è la sua serata.
Non riesce ad essere incisivo con i suoi scatti, però serve un ottimo cross per l’imbeccata vincente di Palacio.
In fase difensiva chiude bene Biabany, ma spinge troppo poco. (Nagatomo 6: Spinge molto di più del capitano e trova quasi l’assist per Cambiasso che però si fa parare il tiro da Mirante).
Il colombiano corre tanto, ma sbagli troppi appoggi semplici. Salva la prestazione con il gol che vale il momentaneo vantaggio nerazzurro. (Taider s.v.)
El Trenza è il solito leone. Sbaglia un gol a porta sguarnita, poi però trova una splendida doppietta personale e la sponda per il gol di Guarin trascinando i suoi compagni.
(Federico Montanaro)
Parma
Il giovane portiere è attento sulle uscite in presa alta e compie una bella parata nel finale su Cambiasso salvando il risultato. Forse però poteva far qualcosa in più sulla conclusione di testa di Palacio.
Il terzino destro si fa bruciare da Palacio in occasione del primo gol, poi però spinge tanto sulla fascia e trova anche l’assist per Sansone.
Buon ritorno per il difensore argentino, attento in copertura e rischia di trovare anche il gol.
Fa troppo fatica a contenere gli scatti di Palacio. Trova anche la deviazione decisiva nella propria porta sul tiro di Guarin.
Il terzino sinistro soffre tremendamente le discese di Jonathan e non si fa mai vedere in fase offensiva.
Da incorniciare l’assist filtrante per Sansone che mette fuori causa la difesa nerazzurra. In mezzo al campo è bravo ad impostare le iniziative parmigiane.
( Tanta corsa e poca tecnica, sfiora il gol dopo una buona progressione ma viene fermato da Handanovic).
Approfitta dell’errore imbarazzante di Handanovic per trovare il sesto gol in campionato, superando il record personale di cinque realizzazioni al Cesena.
Crea qualche difficoltà con la sua velocità, ma non è mai troppo pericoloso. Boato dello stadio quando viene fermato da capitan Zanetti.
Ci si aspettava qualcosa in più dall’ex Inter. Buoni alcuni dribbling ma gli manca sempre la giocata decisiva. (Amauri s.v.)
E’ l’altra faccia della medaglia rispetto a Palacio. Si incunea spesso e volentieri tra le linee difensive creando grossi problemi alla retroguardia nerazzurra. Segna anche una splendida doppietta personale bloccando il risultato sul pareggio. (Rosi s.v.)
(Federico Montanaro)