Il big-match del Santiago Bernabeu non ha deluso le attese degli spettatori: Real Madrid-Manchester United termina con il pareggio per 1-1 firmato da Welbeck e Cristiano Ronaldo (clicca qui per le pagelle e il tabellino), risultato che favorisce leggermente lo United ma che in ogni caso lascia aperte tutte le ipotesi in vista della partita di ritorno, che si giocherà a Old Trafford il 5 marzo. Andiamo ora ad esaminare la partita attraverso i dati statistici ufficiali: il possesso palla, come era prevedibile, vede in vantaggio il Real Madrid con il 55%. La squadra di José Mourinho ha pure tirato molto di più verso la porta avversaria, con 28 conclusioni totali, equamente distribuite tra tiri in porta e tiri fuori. Molto più bassi i numeri della formazione di Sir Alex Ferguson, che ha tirato complessivamente per 13 volte nel corso della partita, di cui 9 in porta e 4 fuori. Va però anche detto che nel conto delle azioni realmente pericolose la differenza non è stata così netta, resta comunque il fatto che il Real Madrid “ai punti” avrebbe ampiamente vinto questo incontro. Annotiamo anche la superiorità del Madrid nei calci d’angolo (12-8). Sostanziale equilibrio nel numero dei falli commessi dalle due formazioni, anche se i tre cartellini gialli della partita sono andati tutti a danno di giocatori dei Red Devils.
Il Manchester United è passato in vantaggio dopo 20 minuti di gioco: calcio d’angolo dalla sinistra di Wayne Rooney, Danny Welbeck anticipa Sergio Ramos e colpisce alla perfezione di testa deviando il pallone alle spalle di Lopez, che a dire il vero si ferma a metà nell’uscita agevolando il compito del giocatore del Manchester (0-1). Il Real, che aveva già colpito un palo con Coentrao, replica al 30′ minuto, ancora di testa: stavolta il cross è di Angel Di Maria, pennellato dalla fascia sinistra per il superbo stacco aereo di CR7, che non lascia scampo a De Gea e trafigge così la sua ex squadra (1-1). Il resto della partita ha riservato numerose altre emozioni su entrambi i fronti, con gli spagnoli più attivi ma gli inglesi sempre pronti a rispondere, però il punteggio non è più cambiato.
José Mourinho ha commentato così il pareggio del suo Real contro il Manchester: “Non sono sorpreso dal risultato. Per loro è stata una partita molto tattica, hanno cambiato il loro modo di giocare portando 11 uomini dietro la palla e non entrando mai nella nostra metà campo nel secondo tempo. Semplicemente aspettavano un calcio piazzato o un contropiede, ma hanno difeso bene. Per quanto riguarda le possibilità di qualificarci, direi che siamo sul 50 e 50. Loro non sono in vantaggio per il gol fuori casa, perché noi possiamo segnarne più di uno al ritorno. Penso che i miei giocatori abbiano dato tutto. È stato difficile, perché abbiamo iniziato con intensità, abbiamo avuto una grossa occasione e colpito un palo, mentre loro hanno segnato alla prima azione. Preferisco giocare l’andata in casa, perché quando giochi il ritorno in trasferta, sai come dovrai preparare la partita. A Manchester sappiamo cosa fare: segnare. Potevamo segnare di più e vincere, ma anche loro”. In conclusione la battuta su Balotelli: “Vederlo con la maglia del Milan per noi interisti non è un problema, se l’era già messa quando era all’Inter. Per Mario è normale, semmai vedere Zanetti con la maglia rossonera sarebbe una catastrofe”. Così invece Sir Alex Ferguson, allenatore del Manchester United: “Ci sono state tante occasioni su entrambi i fronti. De Gea ha compiuto tre o quattro buone parate, ma anche noi abbiamo sbagliato altrettante occasioni e il loro portiere ha fatto il miracolo all’ultimo minuto. Ci siamo chiusi troppo nel primo tempo, e non va bene. Nel secondo tempo abbiamo cambiato e questo ha fatto la differenza. A tratti abbiamo giocato molto bene in attacco. Loro hanno avuto più possesso, ma è normale per una squadra che gioca in casa. Tutto sommato, abbiamo un risultato utile da portare all’Old Trafford. Il colpo di testa di Ronaldo è stato incredibile per elevazione, sospensione e potenza. A parte questo, lo abbiamo contenuto bene. Per lui era difficile giocare contro di noi, perché credo che fosse molto emozionato. Ora è nel nostro spogliatoio a parlare con i ragazzi. Sono contento di vederlo così cresciuto. La gara rimane molto aperta e sappiamo che loro saranno pericolosissimi in contropiede al ritorno. Il compito è difficile ma alla nostra portata. Prima della partita avremmo accettato l’1-1 senza esitazioni. Siamo sul 50 e 50”.