L’attesa partita della Donbass Arena, Shakhtar Donetsk-Borussia Dortmund, finisce con un bel pareggio per 2-2, nel quale certamente gli attacchi hanno fatto figura migliore rispetto alle difese. Purtroppo però questa partita verrà ricordata per la tragedia aerea che ha coinvolto molti tifosi che stavano andando a vedere la partita (clicca qui per leggere). Le due squadre erano attese a confermare la grande qualità mostrata nella fase a gironi: ne è uscito uno spettacolo piacevole, che lascia i tedeschi favoriti in vista del ritorno in casa anche se certamente non è ancora stata detta l’ultima parola. Lo Shakhtar era fermo dall’ultima partita della fase a gironi, ma non ne ha patito eccessivamente, il Borussia esce con un buon pareggio da un campo difficile. Andiamo ora ad esaminare le statistiche ufficiali di questa partita: possesso palla sostanzialmente in equilibrio (51% in favore degli ospiti), mentre il Borussia ha avuto una supremazia piuttosto netta nel conto dei tiri in porta. Le conclusioni totali dei gialloneri sono state 17, di cui 11 nello specchio della porta e 6 fuori, a cui gli ucraini hanno risposto con 8 conclusioni complessive (6 nello specchio e 2 fuori): da questo punto di vista, il pareggio va stretto ai tedeschi. Il Borussia comanda anche per quanto riguarda il numero di calci d’angolo (6-4), mentre è da sottolineare il fatto che la partita è stata decisamente corretta. Una sola ammonizione, ai danni di Fernandinho dello Shakhtar Donetsk.
I GOL – Lo Shakhtar Donetsk passa in vantaggio al 31′ minuto del primo tempo con una magistrale punizione di Dario Srna che scavalca la barriera e si infila in rete. Bella esecuzione, anche se non angolatissima: resta il dubbio che Weidenfeller potesse fare di più (1-0). In ogni caso, passano solamente dieci minuti prima del pareggio del Borussia Dortmund: azione abbastanza confusa, ma alla fine Robert Lewandowski si ritrova solo davanti a Pyatov e a pochi metri dalla linea di porta. Per il bomber polacco non è difficile infilare il pallone in rete e dare il pareggio ai gialloneri (1-1). Al 23′ del secondo tempo Shakhtar Donetsk di nuovo in vantaggio: lancio lungo dalla difesa che pesca bene Douglas Costa al limite dell’area avversaria. Il brasiliano si esibisce in un controllo e in un tiro a seguire al volo spettacolare, e così colpisce imparabilmente riportando i suoi in vantaggio (2-1). L’acuto finale del Borussia arriva al minuto 42: calcio d’angolo battuto da Schmelzer, stacco imperioso di Mats Hummels e il definitivo pareggio si materializza così (2-2).
LE DICHIARAZIONI – Mircea Lucescu, allenatore dello Shakhtar, ha commentato così il pareggio: “E’ un peccato non essere riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di battere il Dortmund. I nostri avversari sono stati molto organizzati e hanno dimostrato di essere molto preparati fisicamente. Hanno giocato con grande grinta provando ad attaccarci e mettendoci in difficoltà. Abbiamo buttato via due volte il vantaggio, non è scusabile. E’ un pareggio per 2-2, abbiamo ancora molto tempo per lavorare e prepararci. Abbiamo commesso errori da ragazzini oggi, e ora ci aspetta un duro lavoro. Abbiamo parlato molto di calci piazzati in vista della gara, ma il Dortmund ha sfruttato ancora una volta questa sua qualità per segnare”. Jürgen Klopp, allenatore del Borussia Dortmund, invece commenta così: “Sono abbastanza soddisfatto perché questo è uno stadio in cui non è facile giocare. La mia squadra ha dominato la gara e abbiamo subito due reti che non hanno nulla a che fare con le debolezze difensive. Per due volte non siamo stati concentrati. Gli errori individuali ci sono costati caro oggi, ma non accadrà di nuovo. E’ stata una gara divertente e stiamo andando nella direzione giusta. Non abbiamo molta esperienza in Champions League, ma i gol ci hanno riportato sulla giusta via. Ora tocca allo Shakhtar superare il test a Dortmund. Loro hanno giocato un grande match contro il Chelsea e nulla è già scritto. Considerando il risultato e la nostra prestazione, sono convinto che la squadra sia ben equipaggiata in vista del ritorno”.