Ed è arrivata anche la terza medaglia dopo quella di Dominik Paris e quella di Nadia Fanchini. L’ha conquistata Manfred Moelgg nello slalom gigante di oggi, un bellissimo bronzo, dietro allo statunitense Ted Ligety e all’eroe di casa, l’austriaco Marcel Hirscher. Grandissimo quindi il bronzo di Moelgg che ora riproverà a prendere una medaglia nello speciale di domenica. Per lui è la terza medaglia mondiale dopo quelle ottenute in slalom, l’argento ad Aare 2007 ed il bronzo a Garmisch 2011. Dopo l’errore nella parte alta del tracciato Moelgg ha sciato benissimo, affrontando il muro finale in modo impeccabile. Ha approffittato anche di una seconda manche un po’ in sordina del norvegese Aksel Lund Svindal, rimasto giù dal podio. Ligety, lui si che è stato veramente eccezionale, la sua terza medaglia d’oro dopo il supergigante e la supercombinata, impresa realizzata dopo 45 anni nella storia dello sci. Sesto si è piazzato Davide Simoncelli. Per parlare dello slalom gigante di oggi abbiamo sentito Paolo De Chiesa. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Un’ altra medaglia, grande la prestazione di Moelgg… Direi fantastica, una medaglia stupenda che indica il valore di questo grande sciatore. Se la merita tutta perchè ha fatto una prestazione straordinaria.

Il cambio di ritmo dopo l’errore è stato decisivo? E’ stato proprio così, dopo l’errore che ha compiuto Moelgg è stato bravissimo, soprattutto per come ha affrontato il muro finale, in maniera impeccabile. Certo l’ha favorito anche Svindal che non ha sciato come ci si poteva aspettare.



Cosa potranno fare Moelgg e gli altri azzurri domenica? Saranno tutti in corsa per disputare una grande gara e per poter magari vincere un altra medaglia, o per competere anche per qualcosa di più, vista la loro grande bravura anche nello speciale.

Si aspettava questo risultato dal gigante? In parte sì vista la forza di Ligety, ma sicuramente pensavo che Hirscher fosse in grado di fare una prima manche migliore del previsto.

Ligety formidabile, tre ori fantastici, su cosa si basa la sua superiorità? Ligety è uno sciatore eccezionale, uno sciatore che ha saputo vincere questi tre ori grazie alla sua superiorità tecnica e direi anche alla sua forza mentale. Ha qualcosa in più anche in questo senso, che lo fa affrontare le gare in modo giusto.

Cosa potrà fare nello speciale? 

Diciamo che ha già fatto tanto e lo speciale non è proprio la sua gara, quella che si addice maggiormente alle sue caratteristiche di sciatore.

Hirscher deludente o va bene il secondo posto? Non direi che abbia deluso, una medaglia d’argento è sempre una medaglia d’argento, soprattutto se conquistata alle spalle di un Ligety così straordinario. Adesso Hirscher avrà a disposizione la gara di domenica in speciale, dove partirà favorito per puntare alla medaglia d’oro.

La squadra austriaca al di sotto delle aspettative? No, in Austria sono contenti dei risultati ottenuti, dell’argento di Hirscher; hanno anche ottenuto l’oro nella gara a squadre. Si aspettano naturalmente molto dalla prova di Hirscher nello slalom speciale, ma bisogna dire che la squadra austriaca non è più quella imbattibile di alcuni anni fa e le cose sono cambiate. Nello sci non si può sempre vincere.

 

(Franco Vittadini)