Si fa sempre più grave la posizione di Oscar Pistorius. Oggi a Pretoria era in programma l’udienza per discutere la richiesta di libertà su cauzione, ma il presidente del tribunale ha accolto la tesi sostenuta dall’accusa:l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nelle prime ore di giovedì 14 febbraio, era premeditato e dunque ora il campione paralimpico sudafricano rischia una condanna all’ergastolo. Il procuratore Gerrie nel è stato molto chiaro nella sua esposizione: “Non esiste alcuna spiegazione possibile a conferma della sua tesi sul ladro”. Una mattina molto difficile per Pistorius, che infatti nel corso dell’udienza – che è stata interrotta per ben due volte – è scoppiato a piangere “in maniera incontrollata”, secondo quanto riferiscono i media locali. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Pistorius avrebbe sparato quattro colpi attraverso la porta del bagno, dove la donna si era rifugiata, tre dei quali avrebbero raggiunto la Steenkamp. Poi il campione sudafricano avrebbe sfondato la porta e portato al piano inferiore la compagna. Chissà se a Pistorius basterà avere assoldato due tra i più famosi avvocati difensori del Sudafrica.