Il torneo di Viareggio 2013 entra nella sua fase ad eliminazione diretta. Terminata la fase a gironi, sono rimaste sedici squadre in gioco. Gli ottavi di finale prevedono le seguenti partite: Torino-Roma, Inter-Spezia, Juventus-Juve Stabia, All Boys (Argentina)-Milan, Napoli-Genoa, Fiorentina-Parma, Lazio-Anderlecht (Belgio), Siena-Virtus Entella. Difficile stabilire quali siano le formazioni favorite, anche se la fase a gruppi ha visto alcune squadre emergere di prepotenza. Una di queste è il Torino di Moreno Longo, che ha vinto tutte e tre le gare segnando addirittura 16 gol e senza subirne alcuno. Bene anche il Napoli, l’Inter e il Siena, imbattute ed inviolate nei rispettivi raggruppamenti (2, 10 e 7). La Juventus e il Milan hanno mostrato solidità, Genoa e Parma margini di miglioramento, Fiorentina e Roma potenziale per sorprendere. In più, tre “intruse”: le due straniere, gli argentini dell’All Boys e i belgi dell’Anderlecht, e la Juve Stabia. Per analizzare gli ottavi di finale del Torneo di Viareggio 2013 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Mario Donatelli, direttore sportivo del settore giovanile del Genoa negli ultimi anni. Ecco le sue impressioni:
Genoa-Napoli: si può dire che i partenopei, sinora imbattuti, partono favoriti? Il Genoa lo conosco bene, ma sono rimasto colpito vedendo giocare il Napoli. Credo sia una delle migliori squadre del Torneo di Viareggio, perché è molto forte in ogni reparto, del resto ha molti nazionali juniores. In questa partita bisogna verificare un fattore.
Quale? Se il Genoa affronterà la partita al completo, con tutti i suoi ragazzi, e quindi al massimo delle sue possibilità. In quel caso sarà una bellissima partita perché anche il Grifo ha qualità in ogni zona del campo. Sono due squadre attrezzate per andare avanti.
Senza voler essere riduttivi, si può dire che la sfida nella sfida tra gli attaccanti Daniel Jara Martinez (Genoa), e Roberto Insigne (Napoli) può essere una chiave del match? A grandi linee si può dire di sì, perché sia Martinez che Insigne Jr hanno qualità superiori alla media. Potrebbe essere un bel duello tra i due a livello tecnico, ma è chiaro che la sfida non si esaurirà a chi di loro avrà la meglio sull’altro. Sono due ragazzi di prospettiva importante.
Inter-Spezia, All Boys-Milan, Juventus-Juve Stabia: chi rischia di più delle tre grandi? Conosco bene Inter, Milan e Juventus, meno gli argentini. Sulla carta le favorite sono le tre grandi, ma attenzione anche allo Spezia, che ha fatto bene nel girone e stava già facendo ottime cose anche in campionato. Non ha grandissime individualità ma un collettivo che funziona: un occhio di riguardo allo Spezia. Anche se ripeto, credo che Inter, Juventus e Milan passeranno il turno.
Torino-Roma: i granata hanno fatto sfracelli nel girone, per la Roma partire sfavorita può essere un vantaggio per sorprendere?
La Roma di oggi non è quella di due anni fa, dove giocavano Verre, Viviani, Tallo, Caprari, Piscitella… Questa Roma è più giovane e comunque gioca bene, però credo che il Torino sia favorito nello scontro diretto. I granata sono una squadra quadrata e costante, come dimostra il cammino in campionato (sono secondi nel girone A, ndr): credo che la possano spuntare.
Tornando al Genoa: dal settore giovanile del Grifo sono usciti tanti elementi, da El Shaarawy a Boakye passando per Cofie o Parfait, che potrebbero aiutare la prima squadra in questo momento. Molti entrano in trattative di mercato più grosse, ma non sarebbe meglio puntare su di loro? Vorrei aggiungerne tanti altri, a cominciare da Perin. E’ una domanda che andrebbe rivolta a qualcun altro, perché i poteri esecutivi non li ho avuti io. E’ comunque un’osservazione oculata: io due-tre giovanotti in più li avrei tenuti in prima squadra. Però al Genoa sanno lavorare bene, ci sono dirigenti esperti: sono convinto che l’anno prossimo qualche ragazzo tornerà nei ranghi della prima squadra.
Nel Genoa Primavera attuale, c’è un giocatore che vuole raccomandare, a parte Jara Martinez di cui abbiamo parlato prima? L’attaccante Said, che ha già fatto 5 presenze in serie con un gol, contro il Chievo. Dico anche Krajnc, il difensore serbo, anche lui ha già esordito in A. Anche i centrocampisti Moro Alhassan e Zaine, il portiere Zima, il difensore Simic, e tra gli italiani Velocci, un classe 1995 che sta facendo molto bene: sono sicuramente ragazzi di prospettive importanti.
(Carlo Necchi)