La Val di Fiemme ospiterà per la terza volta i Campionati del Mondo di sci nordico. Dopo il 1991 e il 2003, dal 20 febbraio al 3 marzo questa bellissima valle del Trentino organizzerà questa manifestazione, che vedrà impegnati i migliori atleti delle specialità dello sci nordico. Più di 60 squadre provenienti dai 5 continenti, con oltre 36 squadre europee, 12 asiatiche, 3 africane, 5 sudamericane e la presenza anche di atleti australiani e neozelandesi. E poi 1153 volontari, per un programma che prevede oltre alle gare una miriade di spettacoli e di manifestazioni collaterali. Il PalaFiemme di Cavalese ospiterà i mass media e poi il Centro del salto con gli sci di Predazzo, e il Centro del Fondo del lago di Tesero. La cerimonia inaugurale si terrà a Trento: uno spettacolo unico nel suo genere con la partecipazione di artisti di fama internazionale, tra cui Goran Bregovic, che comporrà l’inno ufficiale dei Mondiali. E per le gare l’Italia si attende qualche exploit degli atleti del fondo, oltre chè una conferma ad alti livelli di Alessandro Pittin nella combinata nordica. E magari anche una medaglia dalle saltatrici. Per parlare dei Mondiali di sci nordico 2013 abbiamo sentito Silvio Fauner, direttore tecnico della squadra italiana nazionale di fondo. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Come vede questi Mondiali in Val di Fiemme? E’ la terza volta che questa manifestazione viene ospitata in questi luoghi… Sono molto contento che avvenga questa cosa, è un tributo all’Italia, alla Federazione che ha lavorato bene, al Trentino e alla Val di Fiemme, che nel giro di vent’anni riesce ad organizzare una manifestazione così importante. Vuol dire che sa lavorare bene in questo campo, nel migliore dei modi.
Un giudizio sulla Nazionale di fondo: avremo possibilità di medaglia? Io dico di sì, le possibilità ci saranno tutte. Sicuramente ce la giocheremo, anche se poi non sarà facile portare a casa queste medaglie, almeno le più pregiate. Del resto la concorrenza sarà grande e ci saranno concorrenti da tutte le parti del mondo.
Quali saranno gli avversari più difficili? Come al solito gli atleti dei paesi nordici, di Svezia, Finlandia e Norvegia saranno quelli più difficili da affrontare e superare. Poi saranno anche molto preparati e agguerriti gli atleti russi. L’anno prossimo ci saranno le Olimpiadi di Soci, vorranno arrivare a quest’appuntamento nel migliore dei modi e i Mondiali saranno un modo per dimostrare e verificare le loro condizioni di forma.
Si attende qualche exploit di alcuni azzurri in particolare? Se dovessi puntare su qualche atleta azzurro in particolare punterei su Hofer, su Pellegrino, su Clara e Giorgio Di Centa. Loro mi sembrano gli sciatori più in grado di conquistare una medaglia a questi Mondiali.
Come giudica la stagione degli sciatori azzurri? Siamo partiti piano, senza forzare troppo, poi a poco a poco siamo migliorati sempre di più. Diciamo che abbiamo seguito una preparazione specifica per arrivare in forma a questi Campionati del Mondo.
Com è vivere i Mondiali da allenatore e non più da atleta, da protagonista?
Quando sei un atleta, quando ero un atleta, dovevo correre contro il cronometro, essere preparato mentalmente, cosa molto importante, ad affrontare la gara. Ora che sono un allenatore il mio lavoro è diverso: quello di fornire agli atleti una preparazione ideale per affrontare una gara, aiutato in questo da un equipè di specialisti. Poi c’è anche la carica che devo trasmettere agli atleti stessi: il compito che ha ogni allenatore è di dare fiducia agli sciatori per arrivare a un risultato importante.
Avremo altri atleti in grado di far bene, in altre specialità? Cosa pensa delle possibilità di medaglia di Alessandro Pittin e delle saltatrici? Pittin è molto forte e avrà sicuramente la possibilità di ben figurare, cosa che del resto dovrebbero avere anche le saltatrici che mi sembrano in grado di portare a casa risultati importanti.
Cosa si potrebbe fare per dare ancora più risonanza mondiale a questa manifestazione? Penso che si stia già facendo molto, c’è grande attenzione dei mass media, tutti i Mondiali trasmessi su Rai Sport, saranno presenti tre squadre africane, squadre sudamericane, asiatiche, atleti australiani, neozelandesi. La Federazione Internazionale sta facendo un buon lavoro, e proprio il fatto che anche nazioni africane siano presenti a questa manifestazione indica l’interesse che stanno riscuotendo sempre più le discipline dello sci nordico. Il raggio d’azione d’interesse di questo sport sta aumentando sempre di più, una cosa molto positiva.
(Franco Vittadini)