Dopo la pesante sconfitta in Scozia, l’Italia riprende il suo cammino nel Sei Nazioni. Oggi ci sarà la terza partita degli azzurri, a Roma contro il Galles. Non sarà un incontro facile, sia perché il Galles viene dalla bella vittoria contro la Francia a Parigi, sia perché gli azzurri saranno privi del capitano Sergio Parisse, squalificato per un mese per aver rivolto insulti a un arbitro durante un match del campionato francese. La perdita di Parisse per gli ultimi tre incontri del Torneo sarà certamente un problema per l’Italia, che aveva esordito facendo il colpaccio contro la Francia e che ora ambisce a fare altri passi in avanti. Ricordiamo infatti che l’obiettivo di quest’anno è quello di vincere due partite nella manifestazione. Per presentare questa partita abbiamo sentito Pasquale Presutti. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



Si riparte dopo la sconfitta pesante con la Scozia, che Italia vedremo? Spero e credo che vedremo una bella Italia, in grado di comportarsi bene e di riscattare la sconfitta in Scozia, che rimane una battuta d’arresto, una cosa che può capitare. L’Italia del rugby ha intrapreso un percorso importante e ci vuole pazienza, tanta pazienza prima di arrivare a certi livelli. La prima cosa sarebbe avere maggiore continuità, ma col tempo penso che questo accadrà.



Ci mancherà capitan Parisse. Cosa pensa della sua squalifica? E’ una regola ormai in uso, va accettata per quella che è. Si tratta di una sospensione a tempo che riguarda tutte le partite del rugby mondiale. Non è il caso di farne un dramma.

Cosa cambierà senza di lui in campo? Penso proprio che Brunel cercherà e troverà il modo per sostituire Parisse nel migliore dei modi. Non sarà facile perché lui potrebbe giocare in qualsiasi Nazionale, è uno dei migliori otto giocatori al mondo.

All’Italia manca ancora continuità e facciamo bene solo in casa… E’ una cosa che non riguarda solo l’Italia, forse però la nostra Nazionale lo sente di più. Riuscire a superare questo problema sarebbe un indice di crescita del nostro rugby, una maturazione a tutti i livelli non farsi condizionare dal pubblico avversario, dalla pressione di giocare in uno stadio avversario.



Quali sono le caratteristiche del Galles? Il Galles ha giocato molto bene in Francia, mostrando una grande organizzazione difensiva e mettendo in difficoltà i transalpini. Verrà a Roma per far bene, per fare risultato, consapevole che ha ancora la possibilità di aggiudicarsi il 6 Nazioni.

Come potrebbe essere questa partita? Spero che sia una bella partita, che l’Italia giochi bene, interpretando quest’incontro nel migliore dei modi. Servirà grinta, tanto carattere, tanta determinazione e credo che queste doti non mancheranno agli azzurri.

Come giudica il lavoro di Brunel finora? 

Brunel finora ha fatto bene. Il suo lavoro è stato positivo, sta cercando di costruire una squadra competitiva a ogni livello. Già sono stati fatti passi importanti, come dimostra la stessa vittoria contro la Francia. In passato la Nazionale cedeva negli ultimi minuti delle partite, questo è un miglioramento significativo.

Come vede invece Inghilterra-Francia? Partita aperta, però l’Inghilterra è favorita. Sta giocando meglio, l’ha dimostrato con la vittoria in Irlanda. La Francia non sta passando un buon momento. Ai Mondiali nessuno si aspettava che andasse in finale, ora nessuno si aspettava un 6 Nazioni così deludente.

Cosa si aspetta da Scozia-Irlanda? L’Irlanda da un punto di vista tecnico sarebbe superiore, ma la Scozia è molto forte quando gioca in casa, si trasforma davanti al suo pubblico.

 

(Franco Vittadini)