Bella vittoria della Sampdoria, che al Luigi Ferraris batte per 2-0 il Chievo e guadagna altri tre punti in classifica, salendo a quota 32 e portandosi ad 11 lunghezze dal terzultimo posto. Chissà che grazie alla recente striscia positiva (una sconfitta nelle ultime 8 partite) la squadra blucerchiata non possa dare un’altra dimensione al suo campionato, sinora improntato al raggiungimento della salvezza. Opposta la situazione del Chievo, che non vince da 4 partite e resta a quota 29. La distanza dal trio retrocessione è ancora confortante (8 punti), ma sappiamo quanto sia facile rimanere bloccati nella palude di fondo classifica. La partita di Marassi si è svolta sotto una pioggia non pesante ma insistente, che tra l’intervallo e l’inizio del secondo tempo ha lasciato posto alla neve. Il confronto è stato perlopiù equilibrato, ma la Sampdoria è stata più pericolosa ed efficace in zona gol. Non a caso l’indice di pericolosità finale della squadra ligure è del 53%, mentre quello del Chievo resta del 36%. I veronesi hanno mantenuto di più il possesso del pallone, dovendo attaccare di più per la situazione di svantaggio. Per questo la supremazia territoriale, statistica che misura il tempo trascorso da una squadra nella metacampo avversaria, conta 8’10” per la Sampdoria e 15 ’05” per il Chievo. Quanto alle occasioni da gol si contano 10 conclusioni a testa: la Samp ne ha indirizzate 5 nello specchio della porta, il Chievo 4. Il difensore del Chievo Francesco Acerbi è il giocatore che ha recuperato più palloni di tutti, 30, e anche quello che ha effettuato più passaggi riusciti (54). Il capitano della Sampdoria, Daniele Gastaldello, conta 29 palloni recuperati e 45 passaggi riusciti in tutta la partita, mentre il compagno Marcelo Estigarribia è il giocatore che ha effettuato più tiri in porta, 3. 2 tentativi invece per i veronesi Acerbi, Guana e Hetemaj. Nella prossima giornata, la Sampdoria giocherà ancora in casa, contro il Parma. Il Chievo invece avrà un altro impegno in trasferta, contro la Fiorentina. Per la squadra di Corini è fondamentale tornare a fare punti, ed anche un pareggio sarebbe un ottimo risultato, in un campo insidioso come l’Artemio Franchi di Firenze. La Samp invece troverà un Parma in difficoltà, che non riesce a vincere dal giorno della Befana, quando piegò il Palermo per 2-1.
La Sampdoria passa grazie a un bellissimo gol di Poli, che si libera al limite dell’area (a sinistra, si accentra e riesce a trovare il pertugio giusto con un piatto destro a giro che conclude la sua corsa all’angolino opposto, non dando scampo a Puggioni. Limone inserisce Eder per l’acciaccato Icardi, e ha ragione: le doti da contropiedista del brasiliano emergono quando, con il Chievo sbilanciato alla ricerca del pareggio, l’attaccante blucerchiato sprinta sulla fascia destra, lascia sul posto Andreolli e, appena entrato in area, tocca con il piatto facendo finire il pallone sul palo lontano, beffando Puggioni che abbozzava l’uscita per chiudere lo specchio della porta.
Il secondo allenatore della Sampdoria, Fedele Limone, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per raccontare la vittoria: “In questo momento non siamo ancora salvi: prima di parlare dobbiamo arrivare a 41 punti. Abbiamo dato tantissimo da quando siamo qui: quando non si prende gol il merito è di tutta la squadra, e quando si raggiungono risultati importanti è la stessa cosa, e ci metto dentro anche chi ha meno spazio”. Icardi è uscito dolorante per una botta: “Valuteremo la situazione con il nostro medico”. Eugenio Corini ha parlato così a Sky Sport 24: “Abbiamo fatto tre colpi esterni che valgono tanto; oggi abbiamo giocato una buona gara cercando di fare il nostro gioco, poi nel nostro momento migliore ha segnato Poli. Nel secondo tempo abbiamo attaccato senza riuscire a trovare il gol e abbiamo subito il secondo gol in contropiede. I risultati arriveranno e noi andiamo avanti sapendo di avere la mentalità giusta. Per la salvezza servono tra i 38 e i 42 punti, non si può però avere la certezza, anche il Palermo è ancora in corsa. In avanti abbiamo tanti attaccanti: se ho fatto giocare Samassa non significa che Paloschi non sia importante per il Chievo”.