Chi vincerà la Coppa d’Africa? Oggi sono in programma le due semifinali del torneo continentale africano, alle ore 16.00 a Durban Mali-Nigeria e alle ore 19.30 a Nelspruit Burkina Faso-Ghana. Proprio il Ghana è la favorita per il successo finale (la finale sarà disputata domenica a Johannesburg), ma ci sono già state tante eliminazioni eccellenti, come la Costa d’Avorio o lo Zambia campione uscente. Quindi vietato sbilanciarsi nelle previsioni: di certo i giocatori del Mali avranno motivazioni speciali, dal momento che stanno giocando questa Coppa pensando alla pace nel proprio paese. Abbiamo ammirato le prestazioni di squadre inattese, come la debuttante Capo Verde e il Burkina Faso che è arrivato fino a queste semifinali, invece hanno deluso tante Nazionali più blasonate. In compenso c’è il ritorno a grandi livelli della Nigeria. Insomma, i motivi d’interesse certamente non sono mancati e non mancheranno in queste ultime e decisive partite: ne parliamo con Malu Mpasinkatu, opinionista e primo direttore sportivo africano a prendere il patentino in Italia. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Le è piaciuta finora questa edizione della Coppa d’Africa? Direi proprio di sì. Tutte le volte che si gioca la Coppa d’Africa è molto bello, una grande emozione poter vedere questa competizione. L’unica cosa che non mi convince è il periodo dell’anno in cui viene disputata. Gennaio non è certo il mese ideale, perché c’è interesse in Africa e non in Europa: bisognerebbe trovare un periodo in cui la Coppa d’Africa possa trovare seguito anche nel resto del mondo. E poi a distrarre forse in parte l’impegno dei giocatori ci sono i risultati dei club di appartenenza mentre si gioca la Coppa.
Come giudica l’organizzazione del Sudafrica? Direi ottima, su questo non c’è alcun dubbi: il Sudafrica già aveva organizzato nel migliore dei modi i Mondiali 2010. C’erano già gli stadi idonei per questa manifestazione, non c’è stato nessun incidente. Tutto è funzionato alla perfezione.
Quali sono le squadre che hanno deluso? Tutte quelle del Maghreb, cioè Algeria, Tunisia e Marocco, e poi la Costa d’Avorio che si sperava facesse molto meglio. La Nigeria comunque ha dimostrato nello scontro diretto che aver puntato sui giovani è stata una scelta giusta.
Le sorprese invece quali sono state? Il Capo Verde innanzitutto, che ha disputato una grande Coppa d’Africa. Pure il Burkina Faso ha fatto molto bene, e direi anche il Togo. Una squadra che merita di essere ricordata per come ha giocato e si è proposta a livello tattico è stata l’Etiopia, guidata benissimo dal suo allenatore.
I giocatori “italiani” come si sono comportati? Molto bene Asamoah, naturalmente, e molto bene anche Badu, che potrebbe rendere meglio anche nell’Udinese.
In Ghana-Burkina Faso chi ritiene favorita?
Sarà una partita aperta, anche se il Ghana è di una qualità tecnica superiore e potrebbe alla fine portare a casa la vittoria.
Come vede invece Nigeria-Mali? Il Mali giocherà anche per il suo paese, come avevano detto i giocatori all’inizio della Coppa d’Africa, vista la situazione di guerra che c’è ormai da tempo. La Nigeria però è forte e avrà anche lei le sue motivazioni: questa squadra di giovani potrebbe veramente fare qualcosa d’importante. Se nell’altra semifinale vedo il Ghana favorito, in questa dovrebbe regnare l’equilibrio.
Dovesse indicare il giocatore migliore del torneo, chi direbbe? Parto col dire che non ci sono stati giocatori che sono stati eccezionali, tipo un Eto’o o un Drogba dei tempi migliori, ma se dovessi indicare un sole nome direi Alain Traoré, giocatore del Burkina Faso e della squadra francese del Lorient. Un centrocampista di ottime qualità, un calciatore da acquistare anche per società importanti.
(Franco Vittadini)