Torna la Serie A con l’anticipo delle 12:30 di domenica: si gioca all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo Atalanta-Pescara, partita tra due squadre che hanno la salvezza come obiettivo unico anche se naturalmente le situazioni sono ben diverse. 30 i punti degli orobici, che vincendo oggi potrebbero tirarsi fuori in maniera quasi definitiva dai rischi delle ultime giornate; il Pescara è a quota 21, ultimo e staccato di cinque lunghezze dal Genoa, che in questo momento rappresenta la quota salvezza. Servono punti agli abruzzesi, che in settimana hanno ufficializzato la promozione di Christian Bucchi ad allenatore dopo l’esonero di Cristiano Bergodi, e quindi ricominciano da Bergamo con il terzo tecnico della stagione. I biancazzurri non vincono dall’ultima giornata di andata (2-1 al Catania), ma anche gli orobici prima del 2-0 sul campo del Siena erano reduci da un periodo negativo nel quale avevano vinto appena una delle nove partite giocate. Due squadre in difficoltà, non dovrebbe venirne fuori una partita troppo spettacolare ma staremo a vedere. 



“Non è una gara decisiva, dopo questa ce ne saranno altre molto importanti”. Stefano Colantuono non vuole caricare di eccessiva responsabilità i suoi ragazzi, e cerca di arrivare con un clima sereno alla sfida casalinga. “Per contro, non dobbiamo pensare che contro il Pescara sarà facile; ci vorrà lo stesso atteggiamento visto a Siena e mi aspetto sacrificio da parte degli avversari. Hanno appena cambiato allenatore, non posso sapere come scenderanno in campo ma meritano rispetto, sono molto pericolosi in attacco”. Sulle scelte di formazione il tecnico lascia capire qualcosa: “Cigarini non ha recuperato al 100% ed è in dubbio. Bonaventura? Lasciamolo tranquillo, deve continuare a giocare come ha sempre fatto, per noi non è certo una scoperta e siamo contenti per lui. Davanti confermerò le due punte, si sta rivelando un sistema molto efficace”. Le due punte saranno ancora una volta Denis e Livaja, con il supporto di un centrocampo a tre uomini visto che Bonaventura sarà il trequartista ad agire tra le due linee. Spazio dunque a Giorgi e Biondini, se Cigarini non recupera dentro Cazzola, altrimenti il regista sarà al suo posto. Dietro, coppia di difesa con Lucchini  e non Canini, sulle corsie Raimondi e Del Grosso.



Maxi Moralez e De Luca sono elementi che con la loro velocità e imprevedibilità possono cambiare la gara in corso d’opera, ma ci sono anche Facundo Parra e Brienza come soluzioni offensive. Cigarini dovrebbe comunque andare in panchina, Radovanovic è un’altra alternativa per il centrocampo mentre Contini e Canini possono prendere il posto di un centrale. Ferri può giocare sulla destra come alternativa a Raimondi.

Sono sempre fuori i tre lungodegenti: Capelli, Bellini (che era rientrato, ma si è subito fermato) e Marilungo; indisponibile anche Scaloni. In più è squalificato Carmona.



 

Consigli; Raimondi, Lucchini, Stendardo, Del Grosso; Giorgi, Cigarini, Biondini; Bonaventura; Livaja, Denis. All. Colantuono

A disp: Polito, Contini, Canini, Ferri, Brivio, Cazzola, Radovanovic, Maxi Moralez, Brienza, De Luca, Parra, Budan

Squalificati: Carmona

Indisponibili: Bellini, Capelli, Scaloni, Marilungo

Pelizzoli; Zanon, Kroldrup, Cosic, A. Bocchetti; Blasi, D’Agostino, Cascione; Sculli, Vukusic, Weiss. All. Bucchi

A disp: Perin, Zauri, Bianchi Arce, Togni, Bjarnason, Quintero, Celik, Caraglio, Abbruscato

Squalificati:

Indisponibili: Balzano, M. Capuano, Modesto, Rizzo, Caprari, Sforzini

 

Arbitro: Celi