Grande spettacolo nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico 2013, la Porto Sant’Elpidio-Porto Sant’Elpidio di 209 km, penultimo atto di questa edizione della Corsa dei Due Mari. Sugli strappi delle colline marchigiane si è infiammata la corsa, grazie al grande attacco di Vincenzo Nibali sulla salita più impegnativa, al quale si sono attaccati Joaquin Rodriguez e Peter Sagan. Un terzetto di campioni che sono andati di comune accordo per guadagnare il più possibile fino al traguardo, e alla fine hanno raggiunto l’obiettivo. La volata è stata poi vinta facilmente dallo slovacco della Cannondale, che dopo avere vinto venerdì uno sprint di gruppo si è imposto oggi in una tappa completamente diversa, a ennesima dimostrazione di un talento sconfinato. Ma ancora di più ride il siciliano della Astana, che con questo attacco conquista il primato nella classifica generale scavalcando l’ex leader Chris Froome, staccato oggi di 48” e ora secondo in classifica ma con un ritardo piuttosto pesante di 34”, difficili da recuperare nella breve cronometro di domani a San Benedetto del Tronto (9,2 km). Insomma, l’azzurro ha posto oggi una seria ipoteca sulla vittoria finale, che sarebbe il bis di quella della passata stagione. Rodriguez sale in terza posizione, con un ritardo di 37” da Nibali, mentre Alberto Contador – che oggi ha preceduto di pochi secondi Froome – scivola in quarta posizione a 48” dall’italiano. Una giornata quindi da ricordare per i due ex compagni di squadra nella Liquigas: lo slovacco è a questo punto il favorito d’obbligo per la Milano-Sanremo di domenica, mentre Nibali è ad un passo dalla vittoria in quella che probabilmente sarà la corsa a tappe del 2013 con il miglior elenco dei partecipanti in assoluto. Tutto è successo sullo strappo più duro di questa tappa che definire nervosa è poco, a Sant’Elpidio a Mare, 17 km dall’arrivo, e a rendere ancora più epica la tappa ha contribuito pure il maltempo. Froome fino a quel momento aveva controllato la corsa, ma non è stato in grado di replicare all’attacco di Nibali, come d’altronde nemmeno Contador e Cadel Evans. Da sottolineare l’ennesima buona prestazione di Mauro Santambrogio, che ha chiuso la tappa in quarta posizione vincendo la volata degli inseguitori. Domani gran finale con la cronometro, ma Nibali ha già messo una seria ipoteca sul successo finale.
(Mauro Mantegazza)