Colpaccio davvero significativo per il Siena allo stadio Barbera di Palermo in una partita della ventottesima giornata di serie A. Palermo-Siena era un drammatico scontro diretto tra due squadre appaiate all’ultimo posto in classifica, e i bianconeri toscani si sono imposti per 2-1 grazie alle reti messe a segno da Emeghara al 6’ minuto del secondo tempo e poi da Rosina su calcio di rigore al 27’ sempre della ripresa. Due gol che sono serviti a rimontare l’iniziale vantaggio del Palermo, che aveva sbloccato il punteggio al 44’ minuto del primo tempo con l’acquisto di gennaio Anselmo. Ora la classifica dice che la formazione allenata da Beppe Iachini è salita a quota 24 punti, al terzultimo posto solitario e a due sole lunghezze dal Genoa che oggi sarebbe salvo, dunque tutto è possibile. Certo, senza i 6 punti di penalizzazione le prospettive sarebbero certamente diverse, ma comunque il Siena può salvarsi, e per una squadra che molti davano per spacciata già ad agosto questo è un buon risultato. Il discorso è inevitabilmente diverso per i padroni di casa: la situazione del Palermo, fermo a quota 21 punti, è ora difficilissima, e servirà una impresa per riuscire a salvarsi. Non sarà per niente facile. Ora però andiamo ad analizzare la partita dello stadio Barbera: lo facciamo attraverso le statistiche ufficiali fornite dalla Lega di Serie A. Per prima cosa osserviamo il possesso palla, che è stato favorevole al Palermo, capace di ottenere il 53% contro il 47% dei toscani, che per quanto riguarda il numero di palloni giocati si ripercuote nel dato di 583 tocchi per i padroni di casa contro i 493 del Siena. Il Palermo ha anche tirato molto di più rispetto al Siena: 17 conclusioni per la squadra di Gasperini contro le 10 per gli uomini di Iachini. Differenza che però quasi si annulla se ci limitiamo a considerare i tiri in porta: 5-4 Palermo, comunque superiore, ma di troppo poco per mettersi al sicuro dalle sorprese che così di frequente si verificano in una partita di calcio. E così è proprio successo allo stadio Barbera, in una partita che rischia di pesare molto sul futuro della squadra del presidente Zamparini.
Tre gol hanno caratterizzato questa vittoria in rimonta del Siena a Palermo. Passano in vantaggio i rosanero al 44’ minuto del primo tempo grazie al gol di Anselmo. Calcio d’angolo dalla bandierina di destra battuto da Miccoli, Terlizzi inspiegabilmente tenta un colpo di testa all’indietro forse per mettere in angolo, ma il pallone colpisce il palo e il nuovo acquisto rosanero è il più lesto a piombare sulla palla vagante e la infila in rete con il più classico dei tap-in . Il pareggio arriva però dopo pochi minuti della ripresa grazie ad Innocent Emeghara, acquisto davvero azzeccato per il Siena a gennaio. Rosina crossa un pallone dalla fascia destra: in verità il cross non appare irresistibile, ma la difesa del Palermo combina un pasticcio, con Munoz che forse non sente Sorrentino che chiama il pallone (sempre che il portiere lo faccia) e di fatto serve il nigeriano-svizzero con un colpo di testa all’indietro, così che Emeghara può facilmente piazzare in rete di testa da pochi passi per il quinto gol in campionato . Poco dopo la metà del secondo tempo, si completa il ribaltone degli ospiti grazie al calcio di rigore messo a segno da Rosina al 27’ minuto. Gran contropiede orchestrato proprio dal fantasista bianconero, che poi appoggia ad Emeghara largo a destra, l’attaccante entra in area dove viene affrontato da Von Bergen: scatto verso il fondo dopo il surplace, il contatto non sembra esserci ma l’arbitro Romeo assegna il rigore ammonendo il difensore. Dal dischetto si presenta appunto Rosina, che effettua la solita rincorsa a singhiozzo e con una bella conclusione di sinistro spiazza il portiere siciliano e regala la vittoria e tre punti pesantissimi ai toscani .
Delusione in casa Palermo dopo questa sconfitta in uno scontro diretto, che complica di molto il cammino verso la salvezza per i rosanero siciliani. Ecco le parole del direttore sportivo Giorgio Perinetti, che si è presentato ai microfoni al termine della partita: “Abbiamo il dovere di concludere questa stagione con dignità. Siamo dei professionisti: sarebbe grave lasciarci andare adesso. Tutte le buone intenzione si vanificano di fronte ad episodi che sono stati sempre sfavorevoli a noi. Il Siena ha vinto con merito, ma a noi – va detto – è girato ancora tutto storto. Questo finale di campionato dobbiamo affrontarlo con dignifità, rispettando la nostra maglia e rispettando noi stessi. Abbiamo il dovere di recuperare almeno le energie e le forze, e finire tutto con dignità, altrimenti sarebbe davvero grave. Ovvio che non è facile ripartire, ma è un nostro dovere almeno provarci. Il Palermo avrà ancora un futuro e lo avrà ancora con Zamparini”. Per il Siena invece questa vittoria vale oro, anche se il cammino verso la salvezza resta difficile. Ecco come l’ha commentata l’allenatore bianconero Beppe Iachini: “Ora guardiamo avanti con fiducia. Sapevamo di affrontare una squadra difficile, dovevamo fare una prestazione di alto livello: i ragazzi hanno fatto una buona partita e siamo riusciti a portare a casa i tre punti, guardiamo avanti con fiducia ed entusiamo. Cerchiamo di giocare a calcio, certi risultati li fai solo se sei organizzato, i ragazzi mi seguono e la domenica danno tutto in campo. Mi dispiace per il Palermo, mia ex società, ed i suoi tifosi”.