Barcellona-Milan è anche e soprattutto un duello tattico. Nella partita di questa sera i blaugrana devono fare quello che riesce loro meglio: segnare. Solo che devono anche stare attenti a non prendere gol, perchè a quel punto la rimonta sarebbe semi-impossibile. Di solito in questi casi si dice: ci sono novanta minuti, bisogna stare calmi perchè c’è tutto il tempo. Vero, ma chi ha giocato a calcio sa benissimo che i minuti che scorrono aumentano l’ansia, e che se non si riesce ad andare subito in vantaggio la pressione cresce e peggiore la qualità del gioco. E ancora: le scelte di formazione possono essere secondarie perchè conta il collettivo, ma vallo a spiegare, per esempio, ai tifosi del Manchester United che ancora si chiedono come sarebbe andata contro il Real Madrid se Rooney avesse giocato da subito. Quindi, se Jordi Roura ha il dubbio Sanchez-Pedro-Villa-Tello un motivo ci sarà; se Allegri manda in campo Ambrosini come centrale spostando Montolivo avrà le sue buoni ragioni. Quali? Lo abbiamo chiesto a Giorgio Ciaschini, per anni assistente di Carlo Ancelotti sulle panchine di Milan e Chelsea. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Il Barcellona ha davanti un’impresa difficile: come dovrà giocare? Il Barcellona ha un obiettivo: vincere la partita facendo più di un gol. E’ una squadra che gioca molto con il possesso palla e cerca di creare tante opportunità; sappiamo come, l’abbiamo sempre visto. Stasera però deve stare attento anche a non prendere gol, e stare attenti alla fase difensiva dovendo al contempo attaccare è una delle cose più difficili da realizzare in campo.
Questo cosa significa a livello tattico? Cercherà di non sbilanciarsi eccessivamente a livello individuale, cercando di attaccare con una certa copertura, evitando le ripartenze del Milan che saranno molto veloci considerando i giocatori che ci saranno in campo.
Si era parlato di difesa a tre: una cosa possibile? Potrebbero anche farla, per cercare di rinforzare il centrocampo, aumentare il numero dei giocatori in mediana. La partita si giocherà soprattutto in questo settore, anche e soprattutto per le caratteristiche del Milan.
In che senso? Mancano giocatori come Pazzini e Balotelli, cioè punte di peso, i rossoneri cercheranno di infoltire il centrocampo per scatenare poi l’attacco. Sarà quindi il settore di mezzo quello decisivo: sia per il Barcellona che cercherà di chiudere la difesa e garantirsi la fase offensiva, sia per il Milan che giostrerà molto sul centrocampo.
La presenza di Ambrosini porta Montolivo sul centrodestra: perchè questa scelta? Il Barcellona è fortissimo sulla trequarti offensiva, grazie a una trema attraverso passaggi veloci palla a terra e scambi di posizione; marcare un solo giocatore diventa impossibile. Bisogna coprire adeguatamente gli spazi, ed ecco che un giocatore tatticamente intelligente come Ambrosini può dare la giusta copertura, ma non si rinuncia a Montolivo che è bravissimo a impostare la ripartenza. (Claudio Franceschini)