Prosegue il torneo di Indian Wells, primo Master 1000 della stagione. Nel deserto californiano nemmeno il terremoto ferma i tennisti impegnati nella competizione: gli uomini affrontavano la parte alta degli ottavi di finale, in campo c’erano Novak Djokovic e Andy Murray, destinati a incrociarsi in semifinale. Entrambi si sono liberati senza troppi problemi dei loro rispettivi avversari, anche se Nole ha dovuto tirare fino al tie break per vincere il primo set contro Dimitrov, lasciandogli poi la miseria di un game. Più facile il compito di Murray contro Lu: adesso nei quarti i loro avversari si chiamano rispettivamente Sam Querrey (che ha vinto una battaglia contro l’australiano Matosevic) e il sorprendente Carlos Berlocq, capace di far fuori prima Dolgopolov e poi Nishikori. Negli altri incontri, vittorie per Tsonga sul rientrante Fish (che ha retto comunque per giocarsi due tie break) e di Milos Raonic contro Cilic (dopo aver perso il primo set): si incroceranno in un interessantissimo ottavo, prima di andare a sfidare Djokovic. Tra le donne, archiviato il successo di Sara Errani arrivato nella prima serata italiana, completato il tabellone degli ottavi: senza sussulti l’avanzata di Victoria Azarenka, che affonda la minore delle Radwanska. Nei quarti se la vedrà contro la rediviva Wozniacki, che sta lottando per trovare la forma migliore e, dopo la Vesnina, batte un’altra russa, la troppo incostante Nadia Petrova capace di grandi exploit come di fragorose cadute. Dall’altra parte, occhio al quarto Kerber-Stosur: la tedesca ultimamente arriva quasi sempre a questo punto ma si perde contro le top ten, andrà verificata la sua tenuta contro l’australiana che per sconfiggere la Barthel ha avuto bisogno di tre set. Nella parte bassa del tabellone nessun miracolo: Sara Errani dovrà vedersela contro Maria Sharapova (nella notte italiana, non prima della una), che ha sì faticato nel primo set contro la Arruabarrena-Vecino ma poi ha chiuso con un perentorio 6-0. Petra Kvitova batte la Zakopalova e per una volta si mette alle spalle tutti i problemi avuti a fine 2012, mentre è ottima la vittoria di Maria Kirilenko su Agnieszka Radwanska; attenzione alla russa, che forse in troppi hanno considerato una semplice pin-up comparsa un po’ a caso sul circuito, quando invece è un’ottima giocatrice che vale le prime dieci al mondo.
(1) Djokovic (SRB) b. (31) Dimitrov (BUL) 7-6, 6-1
(3) Murray (GBR) b. Lu (TPE) 6-3, 6-2
(7) Del Potro (ARG) b. Phau (GER) 6-2, 7-5
(8) Tsonga (FRA) b. (32) Fish (USA) 7-6, 7-6
(19) Haas (GER) b. (11) Almagro (SPA) 6-3, 6-7, 7-6
(17) Raonic (CAN) b. (12) Cilic (CRO) 3-6, 6-4, 6-3
Berlocq (ARG) b. (16) Nishikori (JPN) 6-2, 6-2
(23) Querrey (USA) b. Matosevic (AUS) 7-6, 6-7, 7-5
(1) Azarenka (BLR) b. U. Radwanska (POL) 6-3, 6-1
(2) Sharapova (RUS) b. Arruabarrena-Vecino (SPA) 7-5, 6-0
(13) Kirilenko (RUS) b. (3) A. Radwanksa (POL) 6-1, 4-6, 7-5
(4) Kerber (GER) b. Muguruza (SPA) 6-4, 7-5
(5) Kvitova (CZE) b. Zakopalova (CZE) 6-2, 6-3
(6) Errani (ITA) b. (9) Bartoli (FRA) 6-3, 6-2
(7) Stosur (AUS) b. (24) Barthel (GER) 4-6, 6-2, 6-3
(8) Wozniacki (DEN) b. (10) Petrova (RUS) 7-6, 6-3