La partita fra Bayern e Arsenal, che si è conclusa con il risultato di 0 a 2, è l’evidenza empirica che nel calcio l’unico dato che realmente conta è il numero di gol fatti; infatti i padroni di casa hanno dominato in lungo e in largo il match di questa sera, ma hanno perso la partita, rischiando nel finale di perdere addirittura una qualificazione che dopo l’andata sembrava praticamente scontata. I bavaresi hanno avuto il 54% del possesso palla contro il 46% del possesso degli inglesi; hanno avuto 6 calci d’angolo contro 1 dei Gunners; hanno calciato verso la porta dell’estremo difensore londinese 23 volte, centrando solamente 5 volte lo specchio della porta, contro i 5 tiri dell’Arsenal verso la porta di Neur di cui solo due sono giunti nello specchio; hanno vinto il maggior numero di contrasti, 58% contro il 42%, contando anche quelli aerei dove hanno vinto il 54% dei contrasti contro il 46% degli ospiti. Eppure hanno perso: questo è dipeso dal cinismo e dalla cattiveria che ci ha messo in campo l’Arsenal e non ci ha messo il Bayern e questo ha determinato la vittoria degli ospiti, ma alla fine non ha compromesso il passaggio del turno per i Bavaresi. Per l’Arsenal succede esattamente come l’anno scorso: i Gunners hanno giocato una grande partita di ritorno dimostrando di avere un carattere di ferro e una volontà incredibile che li porta a non arrendersi mai. Peccato che rispetto all’eliminazione subita dal Milan non è cambiato l’atteggiamento nei primi 90 minuti, che anche stavolta è stato fatale. Al di là di tutte le considerazioni che si possono fare, resta il fatto che il Bayern Monaco nel complesso si è dimostrato leggermente superiore, e ha meritato la qualificazione.



La partita tra Bayern Monaco e Arsenal si è conclusa con il risultato di 0 a 2, ma nonostante la vittoria esterna dei Gunners, sono i bavaresi a passare ai quarti in virtù della vittoria per 1 a 3 all’Emirates Stadium di Londra. I gol sono stati uno per tempo. Al 3′ della prima frazione di gioco l’Arsenal è passato in vantaggio con Giroud: i Gunners sono ripartiti in contropiede con Cazorla che ha servito sulla destra Walcott; l’ala inglese ha crossato forte e rasoterra al centro e sul pallone è arrivata la punta francese Giroud che a porta vuota ha realizzato il gol del vantaggio per i Gunners; il secondo gol è arrivato nella ripresa all’87’ grazie a Koscielny: su calcio d’angolo battuto da Cazorla, di testa Koscielny ha staccato sovrastando Martinez e ha insaccato alla sinistra di Neuer.



Così Jupp Heynckes ha commentato la sconfitta casalinga contro l’Arsenal che non ha però compromesso il passaggio del turno della squadra Bavarese: “E’ una sfida da cui dobbiamo imparare, le partite non sono mai vinte dopo 90 minuti. I giornali qui a Monaco avevano data per vinta la sfida, invece in Champions si affrontano sempre top team. Abbiamo dato il 100%, ma quando la partita sembra vinta non ci si concentra nella maniera richiesta. Il vero Bayern è quello con Schweinsteiger, Ribery e Boateng che questa sera non c’erano. Abbiamo imparato che non dobbiamo mai abbassare la guardia”. Juventus da evitare? “Non ho avversari preferiti. La Juventus è sicuramente tra i top club europei, sta conquistando il secondo titolo consecutivo in Italia”.



Dall’altro lato Arsene Wenger, allenatore dell’Arsenal, ha così commentato l’eliminazione della sua squadra dalla Champions League, come tutte le altre squadre inglesi: “Era molto difficile ribaltare il risultato dell’andata. Vogliamo continuare su questo progetto, ci riproveremo l’anno prossimo, anche se si sa che in Inghilterra il livello è molto alto. Sono deluso per l’eliminazione e per il fatto che ai quarti di finale di Champions League non approdano squadre inglesi”.

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