Sarà una partita speciale, quella che opporrà nella notte italiana Roger Federer a Rafa Nadal nei quarti di finale del torneo di Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione. Un revival delle finali che hanno caratterizzato tanti tornei del Grande Slam tra i due giocatori che hanno segnato un’epoca di questo sport. Appassionati e addetti ai lavori aspettano con ansia questa partita per vedere un grande spettacolo tra due dei più grandi tennisti di tutti i tempi. Nadal è da poco tornato all’attività dopo il grave infortunio, ma ha già ottenuto risultati molto buoni (almeno sulla terra rossa), mentre Federer è il campione in carica del torneo californiano. Sarà bello assistere ad un nuovo capitolo della sfida infinita che ha caratterizzato il tennis dell’ultimo decennio, dunque per parlare di questo incontro così importante abbiamo sentito Giorgio Galimberti. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



Federer-Nadal a Indian Wells sembra una finale del Grande Slam di alcuni anni fa… Non c’è dubbio che questa partita ricordi le tante finali tra questi due grandi giocatori. Mi viene in mente in particolare quella di Wimbledon 2008, in cui vinse il giocatore spagnolo.
Lo svizzero sembra decisamente favorito, cosa potrà fare Nadal? Quando giocano campioni di questo livello non si può mai dire chi è il favorito, chi alla fine vincerà. Devo dire però che ho visto Nadal in grande forma in questo torneo e potrebbe veramente battere Federer.
Quali potrebbero essere i punti forti e i punti deboli di Federer? Roger sta facendo fatica ultimamente ad avere continuità di rendimento. Non ha più l’abitudine a giocare match d’alto livello tecnico come un tempo e patisce anche dal punto di vista fisico. Questi mi sembrano essere i suoi maggiori limiti attualmente.
E di Nadal? Sicuramente la cosa che non gli potrebbe giovare è la mancanza di abitudine a giocare match di grande importanza come un tempo. Credo però che la voglia di vincere, la cosiddetta rabbia agonistica possano aiutarlo in questa nuova fase della sua carriera.
Secondo lei Nadal ha recuperato pienamente dall’infortunio? Credo proprio di sì, da come l’ho visto in campo mi sembra pienamente recuperato. Potrebbe danneggiarlo la volontà di disputare troppi tornei.
Potrà tornare ai livelli di un tempo?



Sono convinto di sì, ha tutte le possibilità di farlo. Penso che sulla terra battuta possa fare ancora la differenza, mentre a Wimbledon non sarà facile per lui. Prima c’era solo Federer, ora ci sono anche Murray e Djokovic come potenziali avversari. Il suo obiettivo potrebbe essere il Roland Garros, secondo me lo vincerà lui.

Chi potrebbe essere invece il favorito di questo torneo? Dico Djokovic, che mi sembra il candidato numero uno alla vittoria finale di Indian Wells.
Sara Errani non è ancora al livello delle prime in classifica del tennis mondiale: ha le qualità tecniche per diventarlo? Sara Errani è una grande giocatrice e dobbiamo essere già contenti che lei faccia parte delle Top 10 del tennis mondiale femminile. Credo che abbia grandi qualità tecniche, ma se devo essere sincero non penso che possa riuscire a colmare il gap con tenniste come la Sharapova, la Azarenka e Serena Williams.



 

(Franco Vittadini)