E’ una novità assoluta: per la prima volta da quando esiste l’Europa League abbiamo un’italiana ai quarti di finale. E’ la Lazio a centrare l’impresa: nel nostro Paese finora abbiamo sempre snobbato la competizione – come accade da altre parti – considerandola minore rispetto alla Champions League, così che non abbiamo mai messo la giusta convinzione nelle partite da dentro o fuori. Vladimir Petkovic invece ha imposto che l’Europa League diventasse un obiettivo, e così si sta rivelando: la Lazio arriva al sorteggio da imbattuta e a partire dalle 12:40 conoscerà, dall’urna di Nyon, il nome dell’avversaria sulla strada per le semifinali, che a livello europeo non raggiunge dal 2002/2003 (era Coppa UEFA, fu eliminata dal Porto che poi vinse il trofeo). La regola del sorteggio è una sola: non ci sono regole. Ovvero, non esistono teste di serie o “protezioni” particolari per quanto riguarda i derby. Tutte possono giocare contro tutte, con l’avvertenza che la prima squadra sorteggiata avrà l’andata in casa. Particolare da non trascurare in casa Lazio, visto che la UEFA ha confermato i due turni a porte chiuse. I biancocelesti ne hanno già giocato uno, dunque la gara casalinga dei quarti di finale sarà senza tifosi all’Olimpico. Le partite saranno poi in programma il 4 e l’11 aprile, il giorno seguente ci sarà un nuovo sorteggio per stabilire le semifinali (lo scorso anno invece il sorteggio dei quarti prevedeva già la formazione del tabellone).
Ed ecco chi sono le altre sette squadre inserite nell’urna di Nyon: solo il Tottenham ha già vinto la Coppa EUFA/Europa League, per due volte (1972 e 1984). Gli inglesi peraltro erano avversari della Lazio nel girone, entrambe le gare sono finite 0-0. E’ forse il cliente più scomodo, ma attenzione alla solidità delle altre due squadre inglesi: se il calcio della Premier League ha fallito in Champions, in Europa League è riuscito a portare tre squadre tra le prime otto. Il Chelsea arriva dal “piano superiore”, non ha brillato contro lo Steaua Bucarest ma si è comunque qualificato e resta un cliente temibile. Al pari del Newcastle, che stenta in campionato ma ha ritrovato i gol di Papiss Demba Cissé e soprattutto ha eliminato l’Anzhi di Samuel Eto’o, che in molti dicevano candidato alla vittoria finale. Ci sono poi il sempre ostico Rubin Kazan (incontrato dall’Inter nel girone) e il Basilea che solo un anno e mezzo fa eliminava il Manchester United dalla Champions League. Il Fenerbahce forse non rappresenta un ostacolo troppo duro, ma andare a giocare nei caldissimi stadi della Turchia è sempre molto complicato. Infine il Benfica, l’anno scorso giunto ai quarti di Champions e quest’anno “retrocesso” da essa: insieme alla Lazio (nel 1998) è l’unica squadra ad aver mai giocato una finale di Coppa UEFA, nel 1983 quando fu sconfitta dall’Anderlecht nella doppia sfida. La finale si giocherà ad Amsterdam il 15 maggio. Ora non ci resta che dare la parola all’urna e vedere come andrà a finire e chi sarà l’avversario della Lazio nei quarti di finale: il sorteggio di Europa League sta per cominciare…
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