Oggi è il grande giorno della Milano-Sanremo, la Classicissima di Primavera che attira l’attenzione di tutto il mondo del ciclismo. La grande novità è che si corre di domenica, ma il resto non cambia. L’edizione numero 104 di questa corsa prevede ancora 298 chilometri – la corsa più lunga del calendario mondiale – con le salite del Turchino, delle Manie, dei tre Capi liguri (Mele, Cervo e Berta), della Cipressa e del Poggio, classico trampolino di lancio per gli attacchi decisivi. Tra le grandi classiche è quella con il percorso più facile, ma proprio per questo è aperta ad ogni tipo di soluzione e dunque stuzzica la fantasia di moltissimi campioni, che possono provare a vincerla partendo da caratteristiche tecniche diverse. Un nome si staglia su tutti i favoriti quest’anno, ed è quello dello slovacco Peter Sagan, che alla Tirreno-Adriatico ha saputo vincere due tappe molto diverse fra loro. Se si arriverà in volata i suoi principali avversari saranno Mark Cavendish e Matthew Goss. In caso di soluzione da lontano i giochi si aprono, anche se i nomi di spicco – oltre a Sagan – sono quelli di Philippe Gilbert, Fabian Cancellara e degli azzurri Filippo Pozzato e Vincenzo Nibali, reduce del trionfo alla Tirreno-Adriatico e che certamente proverà con un’azione della sue a sorprendere lo stesso Sagan. Almeno lo sperano i tifosi italiani, dato che una nostra vittoria manca dal 2006, quando si impose Pozzato. Per parlare di questa edizione della Sanremo abbiamo sentito Claudio Chiappucci, vincitore della Classicissima nel 1991. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Chiappucci, cosa pensa di questa Milano-Sanremo? Con una battuta potrei dire che questa Sanremo si corre di domenica, ed è questa la grossa novità del 2013.
Nibali potrà essere protagonista della Classicissima? No, non credo. Non penso possa vincerla, dovrebbe contrastare un corridore come Sagan che è veramente il grande favorito della Sanremo. Non ha la capacità di partire da molto lontano, di fare un’azione decisiva per staccare tutti gli altri corridori in questo modo.
Come potrebbe fare sua questa corsa? L’unica possibilità è che faccia parte di una fuga importante che possa partire a un certo punto della gara, ma non lo ritengo in grado di far questo perché Nibali nelle classiche di un giorno ha fatto sempre fatica.
Dove si vince la Sanremo? Bisogna trovare l’azione giusta, la fuga giusta. Come ho detto prima non ci sono più corridori in grado di partire all’attacco da molto lontano. Poi domenica sarà previsto maltempo e ciò potrebbe influenzare veramente questa grande classica.
Sagan dunque è il favorito numero uno? Senza dubbio sarà proprio lui il vero favorito di questa Sanremo. Gli altri corridori li vedo tutti molto indietro, non in grado di rivaleggiare con lui. E’ troppo forte in questo momento della stagione.
Quali italiani oltre a Nibali potrebbero essere protagonisti?
Tra gli italiani vedo molto bene Pozzato. Mi sembra che si sia preparato bene, che abbia le carte in regola per fare una grande Sanremo. E’ annunciato in grande forma.
In volata chi potrebbe prevalere? Non si arriverà in volata, credo che questa eventualità si debba scartare. L’edizione 2013 della Sanremo si risolverà con una fuga da lontano.
Un ricordo della sua vittoria? Ero partito da lontano, come piaceva a me per un ciclismo d’attacco che adesso sta sempre più scomparendo…
(Franco Vittadini)