Il Milan torna in campo dopo la delusione europea: oggi alle 15 ospita il Palermo nella 29esima giornata di serie A, decima di ritorno. Gara che per i rossoneri può significare molto: vincendo avrebbero la possibilità di tenere le distanze rispetto al secondo posto, che significa Champions League diretta. Addirittura Allegri e i suoi potrebbero già trovarsi secondi oggi, mentre per lo scudetto i punti di distanza resterebbero in ogni caso 11 e sembra non ci sia più niente da fare. Il Palermo trova il quarto allenatore della sua travagliata stagione, anche se in realtà è solo il terzo: Giuseppe Sannino aveva iniziato l’anno ed era stato esonerato dopo un punto in tre partite. Al suo posto Gasperini, cacciato per Malesani che è durato tre turni, quindi ancora Gasperini ed ecco il ritorno di Sannino dopo soli novanta minuti. I rosanero sono sull’orlo del baratro: difficile centrare la salvezza, non tanto per il distacco rispetto alla quartultima ma soprattutto per come la squadra appare sfiduciata e per una rosa che al di là di qualche elemento di esperienza e valore non appare adeguata per lottare per questi traguardi. Il Milan in casa non ha mai pareggiato: sono 10 vittorie e 4 sconfitte, con 25 gol segnati e 12 subiti. L’ultima sconfitta a San Siro però risale a metà novembre (contro la Fiorentina), segno che i rossoneri hanno decisamente voltato pagina e infatti nel girone di ritorno sono la squadra che ha ottenuto più punti (21). 11 nelle ultime cinque, con i pareggi contro Cagliari e Inter e le vittorie su Parma, Lazio e Genoa. Importante è stato anche l’arrivo di Mario Balotelli, cinque gol in cinque partite e uno ogni 90 minuti esatti; ma di fatto il Milan aveva iniziato a marciare già da prima.



A San Siro arriva un Palermo che non ha mai vinto fuori casa: appena sei pareggi in 14 partite, otto le sconfitte con sei gol fatti e 22 subiti. Un bilancio decisamente negativo: con questo ruolino non si può pensare di salvarsi, bisogna decisamente svoltare fuori dal Barbera. E dire che i rosanero erano in serie positiva: quattro pareggi consecutivi, uno con Gasperini (in casa contro il Pescara) e tre con la gestione Malesani (Chievo, Genoa e Torino) che però non sono stati sufficienti al tecnico per salvare la panchina. E’ tornato Gasperini, che stava per centrare una vittoria fondamentale contro il Siena ma si è fatto rimontare e battere, così Maurizio Zamparini ha richiamato Sannino. Una confusione totale: sarebbe stato meglio dare fiducia a Sannino fin da subito, ma con un presidente come quello del Palermo non si può ragionare in questo modo. La sensazione è che i siciliani non ce la faranno, ma il tecnico napoletano pur non volendo fare proclami vuole comunque provarci fino in fondo. Vedremo se il suo ritorno servirà alla squadra: certo l’esordio non è dei più semplici, ma come ci ha anche ricordato Bortolo Mutti nel calcio non c’è niente di scontato. Non resta ora che dare la parola al campo: Milan-Palermo sta per cominciare…



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