Ci sono arrivati vicino, ma non c’è l’hanno fatto per un soffio. Stiamo parlando dei giocatori di Cuneo, che hanno lottato fino alla fine con il Lokomotiv Novosibirsk nella finale di Champions League a Omsk, in Siberia: Cuneo ha perso 16-14 al quinto set dopo aver salvato 3 match point. La squadra siberiana ha conquistato questo trofeo, come il Vakifbank Istanbul aveva vinto la Champions League femminile. La Bre Banca è arrivata vicina a questo traguardo; ciò non toglie che sono ormai due anni che le formazioni italiane non riescono più ad imporsi in questo importante trofeo. Segnale preoccupante di crisi della pallavolo italiana, o un semplice susseguirsi nell’albo d’oro senza troppe riflessioni funeste? Intanto a Varese si è svolta la Final Four di Coppa Italia femminile. Ha vinto Piacenza, che ha sconfitto in finale 3-0 Villa Cortese. La grande delusione è stata la Yamamay Busto Arsizio, eliminata in semifinale nel derby con la MC Carnaghi. Per parlare di queste manifestazioni abbiamo sentito Paolo Tofoli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Da due anni non vinciamo in Champions League maschile: quali motivi possiamo trovare? Stiamo sicuramente facendo bene e siamo competitivi, ma certo le squadre russe sono più forti, hanno qualcosa in più e lo dimostrano sul campo, come è stato il successo del Novosibisk in questa edizione.

Quest’anno cosa è mancato a Cuneo? Non ha avuto la freddezza di chiudere nella parte decisiva dell’incontro, nel quinto set. In ogni caso complimenti alla Bre Banca per quello che ha fatto: arrivare in finale di Champions League rappresenta sempre un exploit.



Trento o Macerata avrebbero fatto meglio? Sulla carta direi di sì, perchè sono le due squadre più competitive in campionato; penso in particolare ai marchigiani. Poi però bisogna sempre guardare le cose in faccia ed essere realisti: è andata così ed è meglio evitare inutili discussioni.

Sono le squadre dell’Est a farla da padroni: perchè? Perchè attualmente dispongono di maggiori risorse economiche e possono quindi scegliere i giocatori migliori.

In campo femminile succede la stessa cosa… 

Anche nel volley rosa soffriamo la competizione che arriva dall’Oriente: sempre questioni economiche, che fanno in modo che le rose siano più attrezzate per vincere queste manifestazioni.



.Come valuta invece le Final Four di Coppa Italia? Alla fine è stato un risultato che ci si poteva aspettare. Villa Cortese è una squadra che ha cambiato molto, Piacenza era annunciata in grande forma, Busto e Bergamo per diversi motivi non erano attrezzate per la vittoria.

Meritato quindi il successo di Piacenza? Direi di sì, è la squadra che ha giocato meglio. Per il campionato sarà ancora lei a rivaleggiare per lo scudetto con Busto Arsizio. L’unico problema per Piacenza è quello di avere una rosa di giocatrici un po’ vecchia. Villa Cortese e Bergamo potrebbero essere le outsider.

Delusione Busto per aver perso in semifinale? Non direi: ha pagato le fatiche della Champions League, e poi l’incontro con Villa Cortese non era per niente facile, visto che si tratta sempre di un derby.

 

(Franco Vittadini)