La domenica di serie A è stata caratterizzata pure da quanto è successo a Pescara. La formazione allenata da Christian Bucchi ha perso in casa contro il Chievo per 0-2 (clicca qui per la sintesi video con i gol e gli highlights) e la retrocessione si avvicina per una squadra che ha il peggiore attacco e la peggiore difesa del campionato. Ma la notizia del giorno è l’esposto presentato dal presidente della società abruzzese Daniele Sebastiani contro l’arbitro della partita, Paolo Silvio Mazzoleni, alla Procura Federale. Nell’intervallo dell’incontro Sebastiani e il direttore sportivo Delli Carri hanno chiesto spiegazioni su alcuni episodi dubbi e si sarebbero sentiti rispondere: “Dovete imparare a parlare bene in settimana”. Una frase che Sebastiani non ha accettato, tanto da prendere la decisione di agire presso la Figc per difendere gli interessi della sua società, che si sente poco tutelata (clicca qui per leggere la notizia). Abbiamo chiesto un commento sulla vicenda a Giovanni Tontodonati, giornalista di Sky Sport che conosce bene le vicende della squadra abruzzese. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa è successo nell’intervallo di Pescara-Chievo? I fatti sono abbastanza chiari. I dirigenti del Pescara, e in particolare Delli Carri, al rientro negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo hanno chiesto spiegazioni all’arbitro Mazzoleni sulla mancata concessione del calcio di rigore per il fallo di mano di Andreolli, che è stato l’episodio che ha infastidito di più gli abruzzesi. Poi sono arrivati altri dirigenti, compreso il presidente Sebastiani, e a questo punto Mazzoleni avrebbe detto “Dovete imparare a parlare bene in settimana”.
Cosa era successo settimana scorsa? Sebastiani si era lamentato per altri episodi avversi al Pescara che erano successi nelle ultime due partite contro Udinese e Atalanta.
Come prevede che possa evolversi la vicenda? Bisognerà verificare cosa è successo veramente nell’intervallo. La Procura aprirà l’indagine e poi deciderà se deferire Mazzoleni, anche se i testimoni sono tutti di parte pescarese. Si tratta di accuse abbastanza pesanti, vedremo come si difenderà l’arbitro.
Il Pescara si sente penalizzato?
C’è rabbia per alcune decisioni che avrebbero penalizzato la squadra nelle ultime giornate, anche se non è una giustificazione per i mancati risultati. Lo stesso presidente ha detto che se il Pescara è ultimo è perché se lo merita, però vuole rispetto e un trattamento pari a quello riservato alle altre squadre.
La salvezza è ancora possibile? Teoricamente sì, anche perché le distanze sono rimaste invariate rispetto alle rivali dirette per la salvezza. Però bisogna dire che in città c’è rassegnazione, nessuno più crede alla salvezza e si sta già pensando al prossimo campionato di serie B, anche perché i numeri sono tutti contro la squadra di Bucchi.
(Mauro Mantegazza)