Il Chievo batte 2-0 il Pescara e si garantisce praticamente la salvezza: con 35 punti i clivensi possono sognare, anche perchè il Siena terzultimo non è andato oltre il pareggio casalingo e così i punti di vantaggio salgono a 10 con nove giornate da giocare. Per la verità la squadra di Corini non ha fatto molto per portare a casa il risultato: sostanzialmente la partita si incanalava verso uno 0-0 che sarebbe anche stato bene ai veneti, senonchè nel finale il Pescara ha commesso il grave errore di tirare i remi in barca e prima Stoian, poi Thereau sono riusciti nell’obiettivo di segnare due gol che hanno portato i tre punti. Il Pescara è praticamente in serie B: la squadra sembra non lottare, è svuotata al di là dei numeri che oggi l’hanno vista mettere insieme il 55% di possesso palla con 12 tiri, ma anche imprecisione visto che solo due conclusioni hanno visto lo specchio della porta (impreciso Abbruscato, poco incisivo Cascione: i due hanno tirato sei volte in totale). I passaggi hanno avuto il 68,4% di precisione, ma attacco alla porta (35,7%) e pericolosità (36,8%) certificano in pieno che gli abruzzesi sono carenti in zona offensiva, così che ogni disattenzione difensiva può costare carissimo. Nemmeno la voglia di Per Kroldrup di tornare protagonista (25 recuperi) e la buona vena dei difensori che hanno giocato tanti palloni portandone tre sopra i 50 suggerimenti andati a buon fine (con loro anche Cascione) sono serviti a tenere almeno il pareggio contro un Chievo che ha tirato due volte di più (e 4 volte nello specchio) ma si è anche dimostrato impreciso (6 passaggi su 10 hanno raggiunto un compagno); tuttavia i veneti sono riusciti dove ha fallito il Pescara, ovvero nell’essere pericolosi sotto porta. 469,9% di attacco ai pali di Pelizzoli, quasi il 55% di pericolosità: la differenza tra le due squadre sta tutta qui, perchè Thereau si sarà anche mangiato un paio di gol e Cofie avrà centrato la traversa, ma concedere sei conclusioni all’attaccante francese significa che prima o poi un gol lo si può prendere. Esattamente quello che è successo: così il Pescara ora vede seriamente il baratro, anche perchè gli abruzzesi devono ancora andare a fare visita a Juventus e Roma e ospitare Napoli, Milan e Fiorentina. Impresa che si preannuncia decisamente disperata.
Proprio quando sembra che la partita sia chiusa, il Chievo la vince. Thereau porta palla a centrocampo e lancia in profondità Stoian, che parte dal centrosinistra. Il rumeno avanza palla al piede al piccolo trotto, ma vede lo spazio e si butta dentro: finta a rientrare su un Cosic semi-immobile e destro a fulminare un incolpevole Pelizzoli. il Pescara tira i remi in barca, e la squadra di Corini ne approfitta: Luciano avanza indisturbato fino alla trequarti e poi vede l’inserimento di Thereau: servizio in verticale tra le maglie larghe della difesa, Bocchetti sbaglia il fuorigioco e il francese incrocia il tiro per la rete che chiude i conti.
AI microfoni di Sky Sport si presenta il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, che lancia accuse pesanti a indirizzo dell’arbitro Mazzoleni: “Nell’intervallo abbiamo chiesto spiegazioni riguardo un fallo di mano di Andreolli, e ci siamo sentiti rispondere che dobbiamo parlare bene degli arbitri in settimana. E’ grave, gravissimo: c’erano venti testimoni, i funzionari della Procura hanno raccolto la denuncia perchè ho intenzione di presentare un esposto. Non esiste che un direttore di gara si rivolga così”. Poi torna ai microfoni e rincara la dose: “L’esposto resta: evidentemente Mazzoleni era poco sereno; proprio ieri avevo detto di sentirmi tranquillo per la sua designazione. A cosa si riferiva l’arbitro? Alla stampa locale avevo detto che nelle ultime partite eravamo stati un po’ penalizzati; noi siamo ultimi perchè ce lo meritiamo, lo sappiamo, ma se c’è qualcosa da darci bisogna darcelo”. Eugenio Corini è soddisfatto per la vittoria del suo Chievo. “E’ giusto ringraziare i miei ragazzi”, dice a Sky Sport il tecnico, “hanno sempre lavorato duro e sono rimasti uniti nei momenti delicati. E’ una vittoria pesante, che non significa ancora salvezza perchè ci mancano dei punti da conquistare. Giochiamo sempre con la stessa filosofia, pareggiare o perdere è molto diverso, questa vittoria per esempio ha un peso specifico straordinario”.