La storia del calcio viene scritta sugli almanacchi, ma a volte può essere oggetto di revisione a causa di testimonianze che possono risollevare polveroni anche a molti anni di distanza dal fatto. E’ questo il caso del famosissimo “gol di Turone”, l’episodio del 1981 che ricordano amaramente i tifosi della Roma, perché in quell’anno la Juventus si aggiudicò lo scudetto con i giallorossi al secondo posto a soli due punti di distacco, e nello scontro diretto (finito 0-0) ci fu il discusso annullamento di un gol del giallorosso Turone. In questi giorni il moviolista Carlo Sassi, all’epoca alla Rai, ha dichiarato che la pellicola della partita fu taroccata: “il gol della Roma era da annullare perché era veramente in fuorigioco”. Dichiarazione che ha destato scalpore poiché le immagini ai tempi mostravano l’esatto contrario. Per parlare dell’episodio abbiamo contattato un’istituzione del giornalismo sportivo: Aldo Biscardi. Intervista esclusiva per ilsussidiario.net.
Il moviolista Carlo Sassi ha dichiarato in questi giorni che in verità la pellicola trasmessa nel 1981 fu taroccata. Perché lo fa sapere solo oggi? Non so, bisognerebbe chiederlo a lui, mi sembra assurdo che se ne esca con queste dichiarazioni solo ora. Per quanto mi riguarda, ricordo che dopo la partita successe la fine del mondo e noi decidemmo di dedicare l’intera trasmissione della settimana (Il Processo del Lunedì, Ndr) al caso Turone in Juventus-Roma.
Lei ai tempi come interpretò il gol? Quale era il clima dominante dopo l’esito della partita? Il gol sembrava regolare e ricordo che per una puntata del Processo eravamo riusciti a contattare il presidente Gianni Agnelli, che in quel momento si trovava a New York, grazie al direttore del Corriere della Sera (ai tempi era Franco Di Bella, Ndr). Intervenne anche Franco Evangelisti, ex presidente della Roma e politico italiano, e alla fine nacque una discussione in diretta tra i due.
Ricorda cosa si dissero? Ricordo che Evangelisti disse: ”Ora quel signore con la erre moscia mi deve spiegare perché è stato annullato il gol di Turone…”. Agnelli stizzito rispose: “Non parlo con uno che mi insulta”, e lasciò la diretta.
Prima della partita c’erano state delle pressioni sull’arbitro?
Nè più nè meno di quello che accade oggi. L’episodio più significativo che ricordo è il battibecco tra Agnelli e Evangelisti che culminò con l’abbandono della diretta da parte del presidente bianconero.
Perché la pellicola sarebbe stata taroccata? Non saprei sinceramente. Sicuramente se si fosse usata la prova in diretta tv oggi non staremmo ancora su questo caso dopo più di trent’anni. Io personalmente è da trent’anni che con le mie trasmissioni combatto in favore della moviola e solo recentemente Blatter, presidente della Fifa, ha dichiarato che la prova tv verrà usata per i prossimi Mondiali.
Nel 1981 era possibile modificare le pellicole che venivano trasmesse dalla Rai? Non credo. Nel caso la modifica sia effettivamente avvenuta, l’autore del montaggio dovrebbe essere arrestato o farsi ricoverare in un manicomio.
Pensa che oggi potranno esserci risentimenti da parte della Juventus? No, non penso. Anche se le parole di Sassi dovessero essere confermate, pensò che non ci sarà nessuna presa di posizione da parte della dirigenza juventina. Un episodio accaduto troppi anni fa, quello che appartiene al passato non importa più. Oggi altri temi intrattengono le cronache calcistiche.
(Mattia Baglioni)