Diego Ulissi ha vinto con una splendida azione solitaria la seconda tappa della Settimana internazionale Coppi e Bartali. Una frazione impegnativa sulle colline romagnole, che ha esaltato il grande talento della Lampre-Merida. I punti più impegnativi erano la salita di Monte Tiffi, da scalare cinque volte e con una pendenza massima del 16%, e l’arrivo, un muro lastricato (anch’esso da ripetere cinque volte) nel borgo di Sogliano al Rubicone. La corsa è stata dura, i corridori si staccavano da dietro, e ha destato impressione vedere grandi nomi come Damiano Caruso, Moreno Moser e infine anche Ivan Basso, cedere agli attacchi degli uomini della Lampre. Damiano Cunego ha imposto un gran ritmo sull’ultimo passaggio sul Monte Tiffi, poi Ulissi ha piazzato la stoccata decisiva, che gli ha fruttato sia il successo di tappa sia la maglia di leader della classifica generale. Così il vincitore ha commentato questo giorno per lui importante: “Ero venuto qui per vincere una tappa, e questa sembrava la più adatta alle mie caratteristiche. La condizione continua a crescere. I miei appuntamenti più importanti sono i Paesi Baschi e le classiche delle Ardenne. Ma già alla Parigi-Nizza avevo fatto una grande gara, con due quinti di tappa e il settimo della generale”. Queste invece sono state le parole di un soddisfatto Cunego: “Sapevamo che in questo momento Ulissi era il più forte, così ho cercato di aiutarlo. E’ dall’inizio della stagione che sto aiutando i miei compagni, poi verrà il giorno in cui sarò io a puntare alle corse e a chiedere il loro aiuto. Il mio obiettivo è una fra Freccia, Liegi e Amstel”.