Basta la parola: Italia-Brasile, la storia del calcio. Alle ore 20.30 a Ginevra si gioca questa amichevole di lusso tra le due Nazionali che hanno vinto il maggior numero di Mondiali nella storia (5 il Brasile, 4 l’Italia). Ripercorrere la storia di queste due squadre significa ripercorrere la storia di questo sport. L’Italia ha perso due volte una finale mondiale, ed entrambe le volte è successo contro il Brasile; in compenso, i successi del 1938 e del 1982 sono stati preludio ad altrettanti successi finali. Insomma, una partita speciale, anche perché quando scendono in campo azzurri e verdeoro c’è sempre qualcosa di speciale. Quest’anno potrebbe essere lo scontro tra le due stelle Balotelli e Neymar, in ogni caso sarà una partita da non perdere. Eccovi dunque le notizie sulle probabili formazioni a poche ore dalla partita.



Cesare Prandelli ha parlato così ieri: “Non do la formazione, non agevolo i nostri avversari”. Ma qualcosa lascia intendere: “Certi giocatori si posizionano per il fraseggio, altri attaccano la profondità”. Tradotto, nel 4-3-1-2 di partenza, sarà Giaccherini a ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle del tandem Balotelli-Osvaldo: “La Roma ci ha garantito che Osvaldo in allenamento e in partita ha avuto comportamenti ineccepibili. El Shaarawy è il giocatore italiano che mi ricorda di più Neymar”, ma il milanista dovrebbe partire dalla panchina. I giornalisti brasiliani chiedono un paragone Balotelli-Adriano: “Di Adriano ho un bellissimo ricordo. Nei due anni di Parma aveva grandi motivazioni. E’ stato uno dei giocatori più forti che abbia mai allenato, peccato che si sia accontentato di quello che ha fatto. Mario ha più orgoglio di lui. Ha voglia di dimostrare di essere uno dei più forti al mondo”. Ancora Prandelli: “Vogliamo mettere in difficoltà il Brasile con situazioni particolari. Cercheremo di imporre il nostro gioco a una grande squadra. Percorriamo la strada del rinnovamento. L’Europeo è stato positivo. Continuiamo su questa strada. Dobbiamo essere coraggiosi e proporre nuovi giocatori anche se l’avversario è il Brasile”. Porte spalancate a De Sciglio titolare come terzino sinistro al fianco di Maggio, Bonucci e Barzagli. Si parla anche del fulmine che ha terrorizzato gli azzurri in fase di atterraggio: “Sarà capitato anche a voi di prendere un fulmine in testa, di tanto in tanto… Sfido chiunque a dire che non abbia avuto paura, c’è stato un ‘boom’. Poi c’era un silenzio… Il fulmine ha colpito un’ala”. A chi vede l’Italia favorita contro un Brasile indietro nel ranking Fifa, questa è la risposta: “Mi sembra un po’ troppo. Loro stanno cercando un’identità, ma lo spirito non l’hanno mai perso. Hanno una qualità straordinaria nel loro modo di giocare. Non siamo i favoriti, ma speriamo di metterli in difficoltà. Stanno cercando la squadra giusta per il Mondiale, c’è stato un ricambio. Ma arriveranno preparati al Mondiale del 2014 a casa loro. Il prossimo confronto nella Confederations Cup in giugno in Brasile? La partita di domani ci servirà anche come esperienza in vista di quell’impegno”.



Panchina lunghissima, con ben 15 giocatori a disposizione di Prandelli. Nella ripresa ci saranno molti cambi in ogni reparto, con Montolivo ed El Shaarawy in prima fila visto che sono i due uomini rimasti in ballo fino all’ultimo per una maglia da titolare, e sarà anche interessante valutare se Prandelli adotterà anche qualche cambio di modulo.

Pochi dubbi per quanto riguarda i titolari del Brasile: l’incertezza è legata a Thiago Silva, non al top e quindi probabilmente relegato in panchina, con Dante al suo posto. Scolari ieri ha detto: “Ora non può giocare 90’”. A proposito di altri ex italiani eccellenti, Julio Cesar sarà titolare, mentre kakà partirà dalla panchina e dovrebbe avere più spazio nella seconda amichevole dei brasiliani contro la Russia. Titolare invece Hernanes, che a centrocampo agirà con Oscar e l’unico interditore Fernando. Il ruolo di Oscar potrebbe modificare il 4-3-3 in un 4-2-4 o anche in un 4-2-3-1 lasciando Fred riferimento avanzato e dietro di lui Neymar-Oscar-Hulk. Comunque, almeno in partenza ci sarà il tridente formato da Neymar, Fred e Hulk, e Scolari ha detto: “Giocheranno tre attaccanti”. Tanti bei nomi, ma la realtà dice che il Brasile è addirittura diciottesimo nella classifica Fifa. Scolari fa finta di non saperlo: “Davvero siamo così in basso?”. Poi le parole del c.t. sull’Italia: “È una delle sei squadre che può vincere il mondiale. L’Italia ha il solito impianto tradizionale, ma Prandelli ha inserito giocatori di qualità per cui adesso fa anche molto gioco. Si è ringiovanita e ha aperto un nuovo ciclo prima di noi: è più avanti, questo sarà un buon test per capire a che punto siamo. Balotelli? Se fosse brasiliano mi piacerebbe seguirlo…”. Julio Cesar ha invece promesso che gli parerebbe un eventuale rigore.



Scolari ha convocato meno uomini rispetto a Prandelli e – al netto di qualche infortunio come quelli di Paulinho, Ramires e Lucas – ci saranno solamente otto giocatori brasiliani in panchina. Inutile dire che i due più attesi saranno Thiago Silva e Kakà, che ci tengono particolarmente a fare bene contro di noi.

 

Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Giaccherini; Osvaldo, Balotelli. All. Prandelli.

A disp.: De Sanctis, Sirigu, Marchetti, Abate, Antonelli, Astori, Ranocchia, Candreva, Cerci, Diamanti, Montolivo, Poli, El Shaarawy, Gilardino, Giovinco.

Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Dante, Filipe Luis; Fernando, Oscar, Hernanes; Hulk, Fred, Neymar. All. Scolari.

A disp.: Diego Cavalieri, Thiago Silva, Marcelo, Jean, Luiz Gustavo, Diego Costa, Osvaldo, Kakà.

 

Arbitro: Studer (Svi).