Si gioca questa sera alle ore 21, a Cittadella, Italia-Russia Under 21. E’ un’amichevole: sulla carta non c’è in palio niente, ma la realtà ci dice che questa partita sarà importante per dare un’indicazione ad entrambe le squadre, che saranno impegnate in estate nell’Europeo di categoria di stanza in Israele. L’Italia avrà poi un altro appuntamento, lunedi nel tardo pomeriggio contro l’Ucraina: continua dunque la marcia di avvicinamento dei ragazzi di Devis Mangia. Gli azzurrini hanno vinto nella loro storia cinque Europei; celebre il tris di Cesare Maldini tra 1992 e 1996, poi un altro successo nel 2000 con Marco Tardelli e infine il trionfo del 2004 con Claudio Gentile. Nelle ultime quattro edizioni però abbiamo fatto male: Mangia dunque è chiamato a riportare un trofeo in casa dell’Under 21. Questo gruppo l’ha preso in corsa, ereditandolo da Ciro Ferrara che la scorsa estate è stato chiamato a guidare la Sampdoria neopromossa in serie A; dopo una facile vittoria ha perso in casa contro l’Irlanda (4-2), ma la qualificazione alla rassegna continentale era stata praticamente raggiunta dal suo predecessore. La Russia invece l’Europeo di categoria non l’ha mai vinto: come Unione Sovietica ha centrato due trionfi nel 1980 (in casa) e nel 1990, e sempre come URSS si era aggiudicata l’edizione del 1976, ultima delle tre giocate a livello di Under 23. La formazione di Nikolai Pisarev non va sottovalutata: ci sono giocatori di prospettiva molto interessanti, tra i quali spicca Fedor Smolov, attaccante che con la maglia dell’Anzhi si è già messo in luce nonostante la concorrenza di Eto’o e Lacina Traoré.



Devis Mangia non ha modificato troppo il gruppo preso in consegna la scorsa estate. E’ stato bravo e intelligente: l’unità c’era e così anche i valori tecnici, dunque si è limitato a qualche cambio in corsa, soprattutto a livello di modulo. La sua Italia gioca con un 4-4-2 offensivo, visto che l’esterno a sinistra è Lorenzo Insigne e che, prima della “promozione” nella Nazionale maggiore, era El Shaarawy a occupare quella posizione. Questa sera l’allenatore dovrà cercare di far ritrovare la vena realizzativa ai suoi giocatori d’attacco: Immobile, Gabbiadini e Paloschi non segnano da tanto con le loro rispettive squadre di club, il CT non si è detto preoccupato ma appare evidente che le sorti degli Azzurrini in Israele dipendono in gran parte da questi giocatori, ai quali si aggiungeranno Destro e Borini che sono attualmente infortunati. Ora però è tempo di dare la parola al campo: Italia-Russia sta per cominciare…



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