Amichevole, o forse no. Milan-Sion deve essere necessariamente di più, perchè oggi alle 15 a San Siro tornerà Gennaro Gattuso, che per 14 stagioni ha vestito la maglia rossonera e ha vinto tutto, lasciando poi alla scadenza del contratto insieme a tutti gli altri senatori del gruppo. Il centrocampista calabrese ha scelto la tranquillità della Svizzera, ma a differenza di altri grandi del nostro calcio ha voluto comunque rimanere in un contesto sulla carta vincente: il Sion in estate ha iniziato con propositi bellicosi, volendo prendersi campionato e coppa. Oggi si ritroverà di fronte i suoi vecchi compagni, anche se questo è un Milan profondamente rivoluzionato: dei senatori storici sono rimasti solo Massimo Ambrosini e Christian Abbiati, gli altri sono tutti nuovi o quasi (Bonera e Flamini sono i più “longevi”), ma naturalmente il ritorno in quella che è stata la sua casa farà un certo effetto anche se poi i giocatori storici con cui Gattuso ha alzato coppe nazionali e Champions League non ci sono più.
Per il Milan l’amichevole non è comunque da sottovalutare: la pausa per gli impegni delle nazionali rischia di far perdere lucidità mentale a un gruppo che con 24 punti in 10 giornate è quello che ha fatto più punti nel girone di ritorno di serie A. Purtroppo la corsa in Europa si è chiusa ancora una volta al Camp Nou (per il secondo anno consecutivo), ma l’obiettivo di rientrare in Champions League è lì alla portata, ed ecco perchè Allegri spera nell’impegno odierno di trarre indicazioni da chi ha giocato meno ma tornerà utile per la volata finale. Ad esempio Bojan e Robinho, che comporranno il tridente insieme a Niang. Si rivede anche Antonio Nocerino, e sarà titolare Bakaye Traorè. Antonini sulla fascia destra, più che altro per mancanza di alternative. Gennaro Gattuso partirà in campo nel 3-5-2 da lui stesso scelto: il 25 febbraio scorso infatti il presidente Constantin ha deciso di nominare Rino allenatore del club, dunque il centrocampista è andato a ricoprire un doppio ruolo. Rino ha mantenuto il Sion al quarto posto in classifica pur con il divario aumentato da 9 a 13 punti dalle due capolista (Basilea e Grasshoppers), ma ha centrato la semifinale della Coppa di Svizzera. Dalla prossima settimana inoltre Gattuso sarà affiancato da un allenatore fornito di patentino UEFA, cosa che lui ancora non ha. La sua esperienza sta andando bene: ma chissà che oggi, tornando a calcare il prato di San Siro, non gli venga un po’ di nostalgia. Lo scopriremo presto, perchè la parola passa al campo: Milan-Sion sta per cominciare…
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