Secondo appuntamento per l’Italia Under 21 di Devis Mangia che oggi pomeriggio (ore 18:30) sfida l’Ucraina in amichevole (si gioca a Bassano del Grappa, arbitra lo svizzero Bieri). A differenza di quanto successo venerdi sera (vittoria contro la Russia) l’avversario non sarà una squadra che ritroveremo agli Europei di Israele, ma una formazione che ha già iniziato il nuovo corso (è presente con tanti giocatori del 1992) e rappresenta comunque un test attendibile. Per l’Italia invece è l’ultima sfida prima del raduno, che scatterà il prossimo 24 maggio: è una grande occasione per chi ha giocato meno ma fa parte del gruppo di questi giorni a causa delle assenze di qualche titolare (sono fuori causa Destro e Borini, oltre a Simone Zaza, Santon, Marco Capuano e Florenzi, che c’era contro la Russia ma è stato chiamato da Prandelli per la partita di domani contro Malta). In Israele l’Italia è inserita nel girone con Germania, Russia e Norvegia; siamo stati fortunati a non pescare il girone di ferro, ma dovremo essere attenti a superarlo per poi giocarci le chances di titolo (non lo vinciamo dal 2004, con Claudio Gentile in panchina).
Mangia cambia rispetto alla Russia: non tantissimo, perchè il gruppo ha bisogno di compattarsi e in questo senso c’è bisogno di chiarire fin da subito chi sarà titolare e chi invece potrà dare il suo contributo ma partendo dalla panchina. Di fatto dovrebbero vedersi quattro cambi dal primo minuto, mentre a gara in corso ci sarà spazio per altri giocatori, compreso Colombi che dovrebbe fare la staffetta con Bardi per quanto riguarda la porta. Abbiamo una Nazionale composta di talenti che sono già protagonisti nei campionati di Serie A e B: rispetto agli anni scorsi questi ragazzi hanno già raggiunto un diverso grado di maturazione, basti pensare a Paloschi che da tempo gioca regolarmente in Serie A, o a Ciro Immobile e Lorenzo Insigne che all’esordio nella massima serie hanno trovato tanto spazio. La categoria regina è la Serie B naturalmente, perchè per molti si tratta di un ambiente nel quale possono crescere accumulando minuti, arrivando così più pronti al piano superiore. L’Ucraina non va sottovalutata: è vero che solo due volte ha partecipato agli Europei, ma nel 2006 è riuscita ad arrivare seconda (sconfitta in finale dall’Olanda). Vedremo come gli Azzurrini affronteranno questo ultimo impegno prima degli Europei. Non resta che dare la parola al campo: Italia-Ucraina Under 21 sta per cominciare…
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