Ancora Maria Sharapova. Sulla strada che separa Sara Errani dalla definitiva consacrazione c’è sempre la russa con fisico ed eleganza da modella ma agonismo e determinazione sul campo da leonessa inferocita. Siamo ai quarti di finale di Miami, secondo Masters 1000 della stagione: nell’immaginario collettivo sarebbe Key Biscaine, nell’ufficialità si chiama Sony Open. Non importa: quello che conta è che Sara Errani trova Maria Sharapova (non prima delle 18 di oggi, ora italiana) per la quarta volta nel giro di neanche un anno, e che va a caccia della prima vittoria contro quella che oggi è la numero 2 del ranking WTA (Sarita è numero 7). Vale la pena di ricordarli, questi precedenti: il primo è quello più agrodolce per la Errani, la finale del Roland Garros, prima e unica finora per lei. Finì 6-3, 6-2 per Masha, che replicò l’identico punteggio al Masters di Istanbul, nella prima partita del girone eliminatorio. Nuova stagione, vecchio copione: le due si sono incontrate due settimane fa a Indian Wells, dall’altra parte degli Stati Uniti rispetto a dove siamo oggi. Ancora una volta la Sharapova si è imposta in due set, ma Sara ha avuto a disposizione due set point per cambiare la storia della partita e, forse, della sua carriera. Niente da fare, ma la strada intrapresa grazie al suo coach Pablo Lozano sembra essere quella giusta. Il confronto tra le due, ad ogni modo, resta impietoso nei numeri: 28 tornei a 7 per la russa, che tra i suoi successi può annoverare il Grande Slam (cioè vincere almeno una volta tutti i tornei Major, nel suo caso è proprio una volta per ciascuno). Siccome però si parte sempre da 0-0 e Sarita è in crescita soprattutto mentale, oggi più che altre volte possiamo sperare nella grande impresa, anche perchè Masha ha trionfato a Indian Wells e abbiamo visto che chi è arrivato in fondo in California ha pagato qui. Chi vince trova Roberta Vinci o Jelena Jankovic: un possibile derby azzurro in semifinale.
Il cammino delle due tenniste a Miami è iniziato, da teste di serie, con il passaggio diretto al secondo turno (“bye”). Poi, Sara Errani ha battuto Daniela Hantuchova e Simona Halep concedendo appena cinque game totali; più difficile la partita degli ottavi di finale contro Ana Ivanovic, sconfitta al terzo set dopo aver lasciato il primo per 6-1. Maria Sharapova non ha ancora avuto problemi: 6-2, 6-0 alla Bouchard, 6-4, 6-2 nel derby contro la Vesnina, doppio 6-2 alla Zakopalova. D’accordo, avversarie non irresistibili, ma la dimostrazione di forza c’è stata. Sarà così anche stasera? Lo scopriremo presto: Sara Errani-Maria Sharapova sta per cominciare…
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