Oggi tutto lo sport italiano deve tributare un grande applauso a Maurizio Felugo. Il regista della Nazionale di pallanuoto tocca il traguardo delle 350 presenze con il Settebello, ancora lontano dal record assoluto detenuto da Carlo Silipo a quota 482, ma comunque già molto prestigioso. Esordì il 26 agosto 2000 a Bari contro la Croazia, e proprio a Bari oggi raggiunge questa cifra tonda in Italia-Ungheria, partita valida per la World League e la classica per eccellenza di questo sport contro i maestri magiari: gli azzurri devono vincere per continuare ad inseguire le Finali, mentre gli ungheresi vorranno vendicare la bruciante sconfitta subita per mano degli azzurri nei quarti dei Giochi di Londra. Occasione migliore non poteva dunque esserci per celebrare un atleta con con la Nazionale ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Londra 2012, l’oro ai Mondiali di Shanghai 2011 e l’argento a quelli di Barcellona 2003, oltre a due argenti europei. Con le squadre di club invece ha vinto la bellezza di 7 scudetti, 5 Coppe Italia e 5 Coppe dei Campioni. Senza dubbio è il personaggio simbolo della nostra pallanuoto, insieme al portiere Stefano Tempesti e al c.t. Sandro Campagna. La partita di oggi sarà una tappa importante verso i Mondiali che si giocheranno di nuovo a Barcellona questa estate (dieci anni dopo), ma soprattutto sarà una celebrazione per questo campione.