Una partita speciale, di quelle in cui la vittoria vale doppio per la grande rivalità tra Inter e Juventus. E’ il derby d’Italia. Oltre alla classifica, alla conquista dello scudetto per la squadra bianconera e del terzo posto per la squadra nerazzurra, ci sarà in gioco il prestigio di imporsi in un incontro di grande significato per le due tifoserie. Vincere questa sfida è una soddisfazione che dà valore al campionato. Ne sa qualcosa l’Inter che all’andata sconfisse 3-1 la Juventus, un successo importante per la formazione di Stramaccioni. Le due squadre si presenteranno a questo appuntamento con stati d’animo differenti. L’Inter dovrà legittimare con una vittoria la sua rincorsa al terzo posto. La Juventus sembra ormai avviata alla conquista del secondo scudetto consecutivo. Il pensiero però va già alla sfida con il Bayern in Champions League, che potrebbe condizionare i bianconeri, possibile turnover compreso. Per parlare di Inter-Juventus abbiamo sentito Beppe Furino, bandiera juventina che con Giovanni Ferrari e Virginio Rosetta detiene il record di campionati italiani vinti, 8. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



In pochi giorni due appuntamenti importanti per la Juventus: ciò potrebbe condizionare i bianconeri? Penso proprio di no, visto che la Juventus affronterà una partita alla volta. L’incontro con l’Inter verrà messo in archivio una volta giocato, e si potrà pensare poi alla partita successiva con il Bayern Monaco.



Potrebbe mancare Vucinic: sarebbe un’assenza importante? L’assenza di Vucinic sarebbe sicuramente importante, se come è possibile non giocherà. E’ un calciatore molto importante per la formazione bianconera.
Come dovrà interpretare la partita la Juventus? Come al solito, da squadra che va in campo per essere sempre protagonista, per vincere e imporre il suo gioco.
Buffon è il giocatore in più per i bianconeri? Buffon è un portiere di grande valore tecnico, ma tutti i giocatori della Juventus sono importanti per portare a casa in ogni partita un risultato positivo.
Le seconde linee della Juventus potrebbero essere decisive? Non ci sono seconde linee nella Juventus, ci sono solo giocatori di ottima qualità tecnica che fanno parte della rosa e vengono utilizzati di volta in volta per le varie partite.
Conte ha detto che se un giorno diventasse l’allenatore dell’Inter sarebbe il primo tifoso nerazzurro. Cosa ne pensa?



L’importante è che Conte porti tutto il suo entusiasmo nel dirigere e allenare la Juventus in questo momento della sua carriera. Poi è inevitabile che quando si spezza il feeling tra una squadra e un allenatore, lui scelga altri club dove svolgere il suo lavoro.

Come si vive il derby d’Italia? Normalmente. A me, che ne ho giocati e vinti tanti, non dava particolari emozioni. Era diventata una routine affrontare l’Inter quando ero calciatore. La partita più sentita, più importante era sicuramente il derby con il Torino.

Il suo pronostico? Mi andrebbe bene anche un pareggio per mantenere la Juventus in media scudetto. La squadra bianconera ha già ottenuto una vittoria importante nella trasferta di Bologna, quindi questo risultato andrebbe benissimo per il finale del campionato.

 

(Franco Vittadini)