La Fiorentina vince e si porta a quota 45 punti, sempre a meno tre dal terzo posto occupato dal Milan. Partita non esattamente tipica: salvo qualche eccezione la squadra viola ci ha abituato bene in casa, esprimendo il proprio gioco caratteristico, fatto di controllo del pallone, possesso palla gradevole ed anche qualche goleada. Contro il Chievo non è stato così, ed anche la supremazia nelle statistiche è stata raggiunta nella ripresa. Nel primo tempo si è vista una Fiorentina un pò molle, non spenta ma senza ferocia, nonostante il precoce vantaggio. Merito del Chievo che per un tempo è riuscito a bloccare le vie del gioco all’avversario, operando un pressing molto intenso ed efficace e pareggiando i conti al 38′. Nel secondo tempo la Viola ha ritrovato un alto ritmo di gioco: gli attacchi non sono stati fluidi come al solito ma se non altro molto insistenti. Al fischio finale si contano ben 23 tiri da parte dalla Fiorentina, dei quali 7 hanno inquadrato lo specchio della porta. Nonostante la scarsa precisione nel centrare i pali de Puggioni, la Fiorentina ha ottenuto un indice di pericolosità del 70%: ciò significa che i viola hanno attaccato molto nel secondo tempo. Anche la supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metacampo avversaria, è nettamente a favore della squadra di Montella: 13’41” contro i 7’52” del Chievo, che nel primo tempo si è affacciato con buona costanza nella trequarti viola. Gli ospiti però si sono un pò accartocciati nella ripresa, fermando l’indice di pericolosità al 37%, dato comunque non disprezzabile considerando la difficoltà dell’impegno. Che la Fiorentina abbia giocato diversamente rispetto al solito è dimostrato anche dalle statistiche individuali: il regista Pizarro, sempre tra i primi per passaggi riusciti, non compare tra i recordman di giornata, che pure sono tutti viola. Primo Pasqual con 56 tocchi riusciti, secondo Borja Valero (47), terzo Nenad Tomovic (46) e quarto Marvin Compper, difensore tedesco acquistato a gennaio, al debutto con la maglia viola (per lui 43 passaggi riusciti, ed anche 23 palloni recuperati). Lo spagnolo Borja Valero ha provato più conclusioni di tutti, arrivando al tiro ben 5 volte, ma senza fortuna nè precisione. Seguono Jovetic, un pò sottotono in questa partita, Toni e Larrondo, con 3 tiri in porta a testa. Sfortunato Luca Toni, che ha colto un palo di testa nel secondo tempo.



I GOL – 1-0 al 4′: Acerbi commette fallo su Toni: punizione per la Fiorentina in posizione centrale, all’altezza dei 22-23 metri. Finte di Pizarro, tira Manuel Pasqual che scavalca la barriera e batte Puggioni con un sinistro dolce e preciso, che s’insacca sul palo alla destra del portiere, pressoché incolpevole. 1-1 al 38′: bella azione del Chievo, impostata dal centrocampista ghanese Cofie, entrato da pochi minuti al posto dell’infortunato Acerbi. L’ex genoano prende palla a centrocampo ed apre a destra per Guana, che avanza palla al piede e centra un cross basso e teso; Cofie ha seguito l’azione e calcia al volo dal limite dell’area: destro rasoterra sul primo palo e Viviano è battuto, per il pareggio gialloblù. Troppo schiacciata indietro la coppia centrale viola, sorpreso Pizarro che ha “perso” Cofie da centrocampo. 2-1 al 78′: punizione per la Fiorentina dalla fascia sinistra. Batte Pasqual che centra un bellissimo cross in mezzo all’area piccola: Toni colpisce storto di testa, ma ne esce un assist per Larrondo che da un metro o poco più riesce ad indirizzare la palla nella rete sguarnita. Da segnalare però che sul cross di Pasqual Luca Toni si trova in fuorigioco: il gol era dunque da annullare.



Queste alcune delle dichiarazioni nel post partita di Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, rilasciate ai microfoni di SkySport: “E’ evidente il fuorigioco sul nostro gol, fa parte del calcio. Li accettiamo in questo caso così come abbiamo accettato gli errori a nostro sfavore nella partita d’andata col Chievo. Ho messo Larrondo perchè volevo giocare con 2 torri, abbiamo avuto una pressione più continua. E’ andata bene anche se ho dovuto togliere un giocatore come Jovetic. (…) Il Chievo ci ha fatto giocare poco, ma a parte il gol di Cofie e l’occasione di Paloschi non ricordo altre occasioni pericolose. L’ossatura è fatta da grandi giocatori, la squadra comunque andrà migliorata, ma adesso credo che di più non si possa ottenere. Oggi siamo stati più pratici rispetto alle partite, portando a casa il risultato anche se in alcune fasi abbiamo sofferto. Meglio così“. Ecco invece alcune delle parole di Eugenio Corini, mister del Chievo, nel dopopartita di RaiSport: “Il Chievo è stato sempre in partita, perdendo la gara per via di episodi concreti, tra tutti l’aver sbagliato sei-sette gol. Abbiamo tenuto testa a una Fiorentina che sul proprio terreno ha quasi sempre vinto, dominando nella stragrande maggioranza dei casi sugli avversari. In definitiva abbiamo pagato oltre i nostri demeriti, disputando comunque una gara della quale mi posso ritenere soddisfatto, dal punto di vista del gioco. Gli otto punti di vantaggio sulla terzultima sono parecchio, ma non abbastanza per farci sentire tranquilli“.



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