Sesto risultato utile consecutivo per la Sampdoria, rivitalizzata dalla cura Delio Rossi: i blucerchiati sono praticamente salvi dopo aver battuto 1-0 il Parma, risultato che li porta a 35 punti in classifica a +14 sul terzetto di coda. Decide un gol di Mauro Icardi, il nono in campionato e l’ottavo nel 2013: nell’anno solare nessuno ha segnato come l’argentino, letteralmente esploso sotto la cura del nuovo allenatore (ma aveva già fatto bene con Ciro Ferrara). Viceversa il Parma non vince più: l’ultima affermazione è arrivata all’ultima giornata di andata, dunque fanno otto partite senza un successo, peraltro sono arrivati appena tre pareggi in questa serie negativa. Forse è ancora presto per preoccuparsi in ottica salvezza, ma è chiaro che la squadra di Donadoni è in crisi prolungata e non vede la luce in fondo al tunnel. Oggi non è bastato nemmeno controllare per buona parte del match (56% di possesso palla), perchè nonostante i tanti palloni giocati in più i ducali non sono riusciti ad essere pericolosi; lo dice il dato nudo e crudo (30%, la Sampdoria ha avuto il 37%), lo dicono le conclusioni che sono state 9, due in meno dei blucerchiati. Peraltro, solo due hanno trovato lo specchio della porta ed è stato bravo Romero a intervenire. Troppo poco per pensare di vincere la partita, contro una Sampdoria che non è sicuramente stata brillante (appena il 53,7% di passaggi andati a buon fine, meno di otto minuti e mezzo di supremazia territoriale) ma ha fatto la differenza grazie al cinismo: in questo sono migliorati i blucerchiati con Delio Rossi, nel fatto che la Sampdoria forse non gioca benissimo ma sfrutta al massimo le occasioni che le capitano, un’inversione di tendenza rispetto a quando c’era Ferrara. Se Icardi fa un gol con due tiri significa che la concretezza c’è, e va bene così: anche perchè dietro la difesa a tre impostata dall’allenatore regge molto bene, anche grazie a Krsticic che oggi si è posizionato al centro della linea di centrocampo e ha recuperato 27 palloni, giocandone anche 43 e dimostrando di saper fare entrambe le fasi. Il Parma ha avuto tanto in fase difensiva da Benalouane (36 recuperi) ma poco dai giocatori che avrebbero dovuto fare gioco, perchè se è vero che Marchionni e Valdes hanno giocato 90 palloni in due (45 a testa) è altrettanto vero che non hanno mai avuto l’idea vincente in grado di cambiare le sorti della partita. Male anche in zona gol: le occasioni create non sono state troppe, e per di più quelle avute sono state malamente sprecate, soprattutto da Biabiany che per due volte ha avuto la palla buona ma per due volte ha sprecato tirando fuori. Forse Donadoni avrebbe potuto osare di più inserendo Amauri dal primo minuto, perchè di fatto il Parma ha giocato senza attaccanti e, pur se l’idea era forse quella di giocarsi tutto sulle ripartenze, la squadra è sembrata essere spuntata e priva di vero peso offensivo, cosa che alla lunga ha naturalmente fatto la differenza. Ultimo appunto sull’arbitro Valeri, che ha ammonito ben otto giocatori: forse troppi per una gara che è stata sostanzialmente corretta non ha vissuto di episodi di tensione. Tutto sommato però ha avuto ragione lui, anche se poteva calcare un po’ meno la mano.



Ottavo gol nel giro di due mesi per Mauro Icardi, che sblocca la gara al primo tiro in porta della partita. Calcio di punizione dalla trequarti, siamo spostati sulla destra. Estigarribia scodella al centro dell’area, Mirante la chiama ed esce dalla porta ma Icardi, dimenticato da tutti, ha mezzo metro di vantaggio e lo brucia con un colpo di testa che lo scavalca. 



Delio Rossi si gode il grande momento della sua Sampdoria e lo fa ampiamente capire ai microfoni di Sky Sport: “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, il Parma ci è stato superiore. Nella ripresa però siamo entrati in campo in un altro modo, e devo dire che i ragazzi sono stati molto bravi. Il Parma è stato pericoloso, i miei ragazzi sono stati bravi a mantenere i nervi saldi. Ci tenevamo a vincere per dedicare i tre punti al nostro nuovo presidente: è stato importante partire con il piede giusto”. Roberto Donadoni non può naturalmente essere soddisfatto, ma non fa nemmeno un dramma se la sua squadra non vince da otto partite ed è alla terza sconfitta consecutiva: “Non c’è nessuna crisi”, ha detto ai microfoni di Rai Sport, “solo un risultato sfavorevole. Per sessanta minuti oggi abbiamo fatto la partita, e poi abbiamo preso gol. Di chi è la colpa? Non di Mirante, Icardi andava marcato ma al di là di questo non puntiamo il dito contro nessuno: dobbiamo tenere quello che di buono abbiamo fatto nella partita”. Un commento poi circa il fatto che il Parma possa aver mollato la presa dopo aver praticamente conquistato la salvezza: “Questi discorsi si possono fare, inconsciamente si può dire tutto; la verità però è che non vinciamo da otto partite, il resto lascia il tempo che trova. Tutti dobbiamo fare qualcosa di più, io per primo”.



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