Era la partita più attesa, e non ha tradito le attese. Manchester United-Real Madrid era il big-match di questa prima settimana del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, e Old Trafford ci ha regalato gol, emozioni e anche polemiche. Alla fine ridono gli spagnoli, che vincono 2-1 in trasferta rimontando l’iniziale vantaggio dei padroni di casa e passano il turno dopo il pareggio per 1-1 ottenuto nella partita d’andata. Decide il gol proprio dell’uomo più atteso, cioè Cristiano Ronaldo, ma sull’esito della partita ha pesato l’espulsione di Nani. Comunque andiamo ad analizzare l’incontro con le statistiche ufficiali della Uefa. I numeri sono effettivamente a favore del Real Madrid, che ha avuto ben il 62% di possesso palla e che ha effettuato la bellezza di 21 tiri nel corso della partita, di cui 15 nello specchio della porta avversaria, anche se da questo punto di vista il Manchester United ha risposto molto bene, con 18 conclusioni totali, di cui 12 in porta. Numeri che ci dicono che è stata una bella partita, ricca di emozioni (soprattutto nella ripresa, a dire la verità). Supremazia del Real Madrid anche nel numero dei calci d’angolo (12-9). Si è trattato anche di una partita piuttosto dura, come testimoniano – oltre all’espulsione di Nani – anche le altre cinque ammonizioni comminate dall’arbitro Cakir, tutte per gioco scorretto, di cui due a giocatori dei Red Devils e tre ai Blancos.
Il Manchester United era passato in vantaggio al 3′ minuto del secondo tempo grazie all’autorete di Sergio Ramos: azione insistita degli inglesi, alla fine arriva un cross basso dalla sinistra, su cui il difensore spagnolo mette il piede pur essendo completamente da solo, e in questo modo infila il pallone nella propria porta (1-0). Dopo l’espulsione di Nani, la partita cambia e il Real Madrid segna due gol nel giro di pochi minuti. Si comincia al 21′ con un capolavoro di Luka Modric: il centrocampista croato controlla un pallone poco fuori dall’area avversaria, si allarga per trovare spazio per calciare in porta e il suo destro è un capolavoro di potenza e precisione, infilandosi in rete dopo avere toccato il palo in modo imparabile per il portiere avversario (1-1). Al 24′ il ribaltone si completa grazie al grande ex Cristiano Ronaldo, che infila in rete in scivolata dalla sinistra un traversone basso di Higuain, che aveva attraversato tutto lo specchio della porta inglese (1-2) e poi non esulta per rispetto ai suoi vecchi tifosi. Passa il Real Madrid.
Dopo la partita, José Mourinho è naturalmente molto felice, ma anche assai onesto nell’analisi della partita: “Ha perso la squadra migliore. Non meritavamo di vincere, ma questo è il calcio. Non commento l’espulsione e non sono affatto sicuro che sia stata una scelta giusta, ma a parte questo è stato sconfitto il più bravo. Dubito che 11 contro 11 saremmo riusciti a imporci. Naturalmente siamo felici di esserci qualificati, ma mi aspetto molto di più dalla mia squadra. Non abbiamo giocato bene, abbiamo sfruttato la superiorità numerica solo per 15 minuti dopo la loro espulsione. Il primo tempo si è concluso senza gol ed è stato molto tattico. L’ingresso in campo di Modric ha cambiato le dinamiche della gara a centrocampo. Detto questo, abbiamo sofferto fino alla fine. Lo United era molto forte da un punto di vista fisico. Abbiamo subito troppo, considerando che loro erano in dieci e il nostro portiere, Diego López, è stato il migliore in campo in quella frazione di gara. Quando il tuo portiere è il migliore in campo e hai un vantaggio numerico significa che non stai controllando la gara come dovresti. Il nostro centrocampo era folto di giocatori, eppure non abbiamo mantenuto il controllo della partita. Per chi tiferò in Barcellona-Milan? Per nessuno, per me conta essere ai quarti. Io voglio che l’Inter vinca l’Europa League, voglio andarla a vedere in finale con Moratti”.
C’è rabbia in casa Manchester United, tanto che davanti ai microfoni si presenta Mike Phelan, il primo assistente di Ferguson: “Siamo estremamente delusi, tutti erano seduti negli spogliatoi e si domandavano come fosse potuto accadere. Lo spogliatoio è davvero sconvolto, così come l’allenatore, ecco perché sono qui ora. La strategia era quella giusta, nel primo tempo eravamo comodamente sullo 0-0. Siamo rientrati in campo segnando un gol che ci ha spinto in una situazione di vantaggio. Avevamo il controllo della gara e abbiamo creato altre due occasioni, ma poi è completamente cambiata. Giocare contro il Real Madrid in dieci è molto difficile. La millesima presenza di Giggs è stata un evento magnifico. Le esclusioni di Rooney e Kagawa sono state scelte tattiche. Tutti erano pronti per giocare, tutti in grado di scendere in campo in una partita del genere. L’allenatore ha dovuto fare scelte importanti. Dovremo reagire, è importante chiudere al meglio la stagione”.