Annuncio importante, quello dato stamattina da Brad Drewett, presidente dell’Atp: il tennis introdurrà il passaporto biologico per i suoi atleti contro il doping. “Crediamo che questa sia la la strada più efficace per dimostrare al mondo che il tennis è uno sport pulito”, ha detto il presidente dell’associazione dei tennisti professionisti. Attualmente i giocatori di tennis si sottopongono a controlli sul sangue e sulle urine. Il passaporto biologico è invece un documento che raccoglie i risultati di vari test effettuati dagli atleti in momenti temporali differenti e dalla cui correlazione possono essere evidenziati impieghi di sostanze illecite. L’italiano Francesco Ricci Bitti, presidente della Federazione Internazionale Tennis, ha dichiarato: “È un passo in avanti per i controlli antidoping nel nostro sport e ci fornisce un forte strumento di prevenzione”. L’introduzione del passaporto biologico richiederà un numero maggiore di controlli del sangue ogni anno. Infatti ci sarà un aumento del numero di controlli, in particolare quelli fuori dalle competizioni, e saranno anche aumentati i fondi a disposizione per questo scopo. Recentemente Federer e Murray si erano espressi a favore dell’introduzione del passaporto biologico.