Grande spettacolo nella Narni-Prati di Tivo (173 km), quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2013 e arrivo in salita di questa edizione della Corsa dei Due Mari. Chris Froome, il britannico-keniano del Team Sky, ha vinto in solitaria questa attesissima corsa, precedendo sul traguardo per 6” un ottimo Mauro Santambrogio e di 11” Vincenzo Nibali, altro grande protagonista della corsa. In classifica generale, invece, la maglia azzurra di leader passa al polacco Michal Kwiatkowski della Omega-QuickStep, logicamente favorito dalla vittoria della sua squadra nella cronometro iniziale, ma comunque bravissimo anche oggi, in una tappa chiusa al quarto posto staccato di 13” da Froome. In classifica il polacco ha 4” di vantaggio su Froome e 16” su Nibali: i giochi sono ancora apertissimi, potrà davvero succedere di tutto nelle ultime tre tappe. Dopo una lunga fuga di quattro uomini – tra i quali Kessiakoff, gregario di Nibali alla Astana –, è stato Alberto Contador ad accendere la bagarre sulla salita finale. Prima uno scatto per conquistare l’abbuono all’ultimo traguardo volante, poi un altro affondo al quale sono riusciti a resistere solamente Nibali e Santambrogio. Froome resta staccato di qualche secondo, ma sfrutta al meglio il lavoro dei suoi gregari (la Sky si è dimostrata la squadra migliore) e in vista dello striscione dell’ultimo chilometro piazza uno scatto micidiale, con il quale raggiunge e supera immediatamente i tre battistrada. Una azione da ricordare, con la quale Froome conquista la tappa e mette in seria difficoltà Contador. Dimostrazione di forza davvero notevole per il secondo del Tour 2012, che quest’anno punterà ancora tutto sulla corsa francese e non avrà in squadra Wiggins, che invece punta forte sul Giro. Chi reagisce meglio è Santambrogio, ed infatti per il portacolori della Vini Fantini-Selle Italia ci sarà un prestigioso secondo posto nella tappa regina della corsa che – per la qualità dei partenti – potrebbe forse essere addirittura la migliore dell’anno. Molto positivo Nibali, considerando che non è nella stessa forma dell’anno scorso (quando vinse tappa e corsa), Contador è il solito campione ma gli è mancato l’ultimo chilometro, bocciati invece Evans e Rodriguez.
Occhio però anche a Kwiatkowski, perché il polacco a cronometro si difende benissimo. Domani quinta tappa, Ortona-Chieti di 230 km: lunga e insidiosa, con la salita del Passo Lanciano e lo strappo finale nel capoluogo abruzzese.
(Mauro Mantegazza)