E’ Andy Murray il campione di Miami, ma che sofferenza. Lo scozzese – che torna numero 2 al mondo scavalcando Roger Federer – ha bisogno di due ore e mezzo per avere ragione di un David Ferrer mai domo, che è arrivato alla finale giocando male e rischiando tanto nei turni precedenti, ma che ieri ha messo in campo tutto quello che aveva. Finisce : per lo spagnolo, che nel 2012 è il tennista che ha vinto più titoli (7 in 8 finali, compreso il primo Master 1000 in carriera, a Parigi) e che ha iniziato il 2013 alla stessa maniera, una resa amara e beffarda, soprattutto se consideriamo che il primo set era finito con il punteggio di 6-2 a suo favore, con Murray probabilmente ancora con la mente nel letto. 19 errori non forzati per lo scozzese e 0-5 come partenza: sembrava che non fosse giorno, anche perchè nel secondo set quello che sembrava essere più stanco è stato lui. Tuttavia, Murray non è più quel giocatore che usciva mentalmente dalle partite: oggi è cresciuto, e ha raggiunto anche con la testa i big del circuito ATP, che già pareggiava in quanto a talento. Così Andy ha strappato il servizio all’avversario e, dopo aver annullato due palle break sul 3-2, ha chiuso il parziale 6-4. Il terzo set è stato una battaglia: ancora break di Murray in apertura, Ferrer però, maratoneta vero, rispondeva e si arrivava sul 4-4. Era ancora Murray il primo a spezzare l’equilibrio, ma non riusciva ad approfittare. Il finale si apriva al dramma sportivo: match point Ferrer sul 6-5, ma qui lo spagnolo giudicava male un colpo profondo dello scozzese e si fermava chiedendo il challenge, convinto di aver vinto. L’occhio di falco però gli dava torto: mazzata tremenda per Ferrer, che da lì riusciva a infilare un solo punto e cedeva al tie break. Per Murray è il 25esimo titolo in carriera; David Ferrer si consola tornando al quarto posto della classifica ATP, che vede anche l’avanzamento di Andreas Seppi alla miglior posizione in carriera (18). Tra le donne, successo di Serena Williams su Maria Sharapova, il ranking WTA non cambia troppo ma anche Roberta Vinci può festeggiare la miglior posizione di sempre, la tredicesima.
1. Novak DJOKOVIC (Serbia)
2. Andy MURRAY (Gran Bretagna)
3. Roger FEDERER (Svizzera)
4. David FERRER (Spagna)
5. Rafael NADAL (Spagna)
6. Tomas BERDYCH (Repubblica Ceca)
7. Juan Martin DEL POTRO (Argentina)
8. Jo-Wilfried TSONGA (Francia)
9. Richard GASQUET (Francia)
10. Janko TIPSAREVIC (Serbia)
11. Marin CILIC (Croazia)
12. Nicolas ALMAGRO (Spagna)
13. Gilles SIMON (Francia)
14. Tommy HAAS (Germania)
15. Kei NISHIKORI (Giappone)
18. Andreas Seppi
31. Fabio Fognini
57. Paolo Lorenzi
79. Simone Bolelli
1. Serena WILLIAMS (Stati Uniti)
2. Maria SHARAPOVA (Russia)
3. Victoria AZARENKA (Bielorussia)
4. Agnieszka RADWANSKA (Polonia)
5. Na LI (Cina)
6. Angelique KERBER (Germania)
7. Sara ERRANI (Italia)
8. Petra KVITOVA (Repubblica Ceca)
9. Samantha STOSUR (Australia)
10. Caroline WOZNIACKI (Danimarca)
11. Nadia PETROVA (Russia)
12. Maria KIRILENKO (Russia)
13. Roberta VINCI (Italia)
14. Marion BARTOLI (Francia)
15. Dominika CIBULKOVA (Slovacchia)
47. Francesca Schiavone
85. Camila Giorgi
98. Karin Knapp