Barcellona e Paris Saint Germain si giocano questa sera l’accesso alle semifinali di Champions League. Nella partita del Camp Nou – arbitra l’olandese Kuipers – catalani e transalpini partono dal 2-2 contestato del Parco dei Principi: ad avere da ridire è stato naturalmente il Barcellona, che ha anche inviato un esposto alla UEFA circa l’operato di Stark e già avevano dovuto ingoiare il dimezzamento della squalifica di Ibrahimovic, poi decisivo con gol e assist. I blaugrana restano naturalmente favoriti: hanno raggiunto le semifinali sei volte nelle ultime sette stagioni (mancandole solo nel 2007), e per tre volte hanno vinto la coppa. Il PSG invece non va in semifinale dal 1995 (eliminato dal Milan), e per molti anni è stato assente dalla Champions League. Tuttavia, non si può mai dire: abbiamo visto ieri sera come i pronostici più chiusi possano essere riaperti.
In conferenza stampa si è presentato Jordi Roura – in panchina però ci sarà Tito Vilanova – e il secondo allenatore del Barcellona ha immediatamente messo l’accento sulla questione Messi (“siamo dipendenti da lui, perchè per il nostro gioco è fondamentale”, ha detto Andrès Iniesta). Le domande sono tutte sulla presenza o meno della Pulce, e allora Roura sgombra immediatamente il campo per parlare chiaramente: “Senza di lui è dura, è un handicap: è il numero uno del mondo”. E poi: “Le sensazioni sono buone sugli altri infortunati, ma sentiremo i medici. Non credo che il PSG cambierà il modo di giocare rispetto a Parigi, noi dovremo andare in campo come se fosse una finale”. Sia Pedro che Adriano dovrebbero essere in campo: l’infortunio di Mascherano (che sarebbe stato comunque squalificato) non lascia molta scelta a Vilanova, che in realtà un’alternativa ce l’avrebbe: spostare Sergio Busquets al centro della difesa e inserire Song a centrocampo. Tuttavia, si dovrebbe andare con il brasiliano al fianco di Piqué per una linea arretrata più tradizionale, con Busquets al centro del campo insieme a Iniesta e Xavi, che ha saltato l’ultimo impegno di campionato (il Barcellona ha vinto 5-0) proprio per riposarsi in vista di questa sfida (ha deciso lui). Davanti i dubbi maggiori: la soluzione al momento più probabile è l’impiego di Fabregas da finto centravanti con Sanchez e Villa, che sono più attaccanti di lui ma partendo larghi danno meno punti di riferimento e fanno aprire la difesa avversaria. Attenzione: Fabregas e Sanchez hanno segnato cinque gol in due sabato sera e si sono scambiati assist in un paio di circostanze, segno di un’intesa che c’è.
Vedere Leo Messi in panchina ovviamente sorprende: di solito era successo in partite di scarsa importanza in campionato, e l’ultima volta forse tre anni fa. Sorprende ancora di più se pensiamo che la Pulce dopo essere uscito dal campo all’intervallo di Parigi sarebbe dovuto rimanere fuori almeno tre settimane fa: recupero lampo per lui, Vilanova spera di non doverlo utilizzare per evitare rischi inutili. Per Pedro vale la stessa cosa, quindi la reale alternativa per dare fiato agli attaccanti dovrebbe essere Cristian Tello. Thiago Alcantara e Song sono le soluzioni per il centrocampo, c’è poi Bartrà per la difesa.
Un mese e mezzo di stop per Mascherano, che si è gravemente infortunato all’andata; acciaccato anche Puyol, costretto a guardare da fuori l’ennesima grande notte della squadra di cui è capitano. Potrebbero essere un problema i cartellini: rischiano Piqué, Adriano e Jordi Alba, che lascerebbero scoperta la difesa nell’eventuale semifinale di andata.
“Possiamo battere il Barcellona”, è questo il proclama nemmeno troppo spavaldo di Carlo Ancelotti, uno che sa bene come si vincono le Champions League. Appena dopo il sorteggio aveva detto “datemi una maglia e Messi lo marco io”; stasera non ce ne sarà bisogno, e lui stesso lo ammette. “Ma la nostra strategia non cambia, sarà una grande notte e sappiamo di avere poche chance, ma quelle cercheremo di sfruttarle. Conquistare la semifinale sarebbe un grande passo, ma anche se non dovessimo farcela il futuro del PSG sarà comunque meraviglioso e non cambierà. Thiago Motta? Si allena con il gruppo da tre giorni, è importante che sia disponibile anche se non è sicuro che giocherà”. Infatti, non dovrebbe farlo dall’inizio: Ancelotti potrebbe puntare sulla coppia centrale formata da Verratti e Beckham, anche se lo Spice Boy all’andata ha fatto ampiamente vedere di soffrire molto in fase di interdizione. L’ex Pescara gli permette di badare più al sodo; sulle corsie Lucas (eccellente a Parigi) e Pastore, davanti spazio alla coppia Lavezzi-Ibrahimovic (il Pocho ha segnato cinque gol in otto partite di Champions League quest’anno, lo svedese torna al Camp Nou da avversario dopo averlo già fatto con il Milan), in difesa Alex e Thiago Silva centrali con Jallet e Maxwell sulle corsie. Il dubbio maggiore riguarda proprio il centrocampo: la sensazione è che Thiago Motta sarà in campo se darà un minimo di garanzie di tenuta.
L’italo-brasiliano sarà comunque in panchina nella peggiore ipotesi, insieme a lui ci sarà Gregory Van Der Wiel che potrebbe aumentare la spinta sulla fascia destra; Chantome altra soluzione per il centrocampo, attenzione a Jeremy Menez e Kevin Gameiro che entrando a partita in corso potrebbero mettere in crisi il Barcellona con la loro velocità e freschezza, puntando molto su dribbling ed estro.
E’ pesante per Ancelotti la squalifica di un sempre più fondamentale Matuidi, l’uomo del pareggio al 94′ nella gara di andata: Carletto non ha dimenticato di farlo notare in conferenza stampa. A rischiare la squalifica sono in due: Thiago Silva e Lavezzi.
Victor Valdes; Dani Alves, Piqué, Adriano, Jordi Alba; Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Sanchez, Fabregas, David Villa. All. Vilanova
A disp: Pinto, Bartrà, Thiago Alcantara, Song, Tello, Pedro, Messi
Squalificati: Mascherano
Indisponibili: Puyol, Mascherano
Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Lucas, Verratti, Beckham, Pastore; Lavezzi, Ibrahimovic. All. Ancelotti
A disp: Douchez, Van Der Wiel, Z. Camara, Chantome, Thiago Motta, Menez, Gameiro
Squalificati: Matuidi
Indisponibili: –
Arbitro: Kuipers (Olanda)