Per la sesta volta consecutiva il Barcellona approda alle semi-finali di Champions League. Al Camp Nou è 1-1 tra Barcellona e Psg grazie ai gol di Pastore ad inizio di ripresa e poi Pedro al 71′. È un Barca decisamente sottotono quello che si presenta davanti al proprio pubblico senza Messi, in panchina perchè non al meglio dopo l’infortunio della partita di andata. La primissima occasione del match è comunque di marca blaugrana: punizione sul centro sinistra dai 20 metri per Xavi che calcia sopra la barriera, quasi alla perfezione, dando la sensazione del gol colpendo l’esterno della rete. Risponde la squadra parigina che è molto ben messa in campo; alla prima ripartenza Lavezzi manca il tocco decisivo danvati a Valdes facendo denotare a tutti che oggi più che mai il Barca è perforabile. Col passare dei minuti la squadra di casa non riesce a essere imprevedibile e creativa come al solito e la fase di non possesso degli avversari è molto efficace, riuscendo a bloccare le verticalizzazioni dei catalani sempre negli ultimi 20 metri. Riconquistata palla i francesi dimostrano di saper giocare a viso aperto e con intelligenza davanti ai catalani, spingono sull’accelleratore innescando Lavezzi e i due esterni, Lucas e Pastore, ma producono anche un buon palleggio con il duo Verratti – Thiago Motta. Al 24′ i parigini creano l’azione più importante di tutto il primo tempo senza riuscire però a concluere a rete. Ibra sulla trequarti vede il taglio di Lavezzi e lo serve magistralemente in area dove il Pocho non è abbastanza brillante da siglare la rete del vantaggio. Nella seconda parte del primo tempo è sempre il Psg a rendersi più pericoloso con un cross di Ibra per Lucas che dal secondo palo costringe Valdes a mettere in angolo. Nel finale prima Villa e poi Fabregas, quest’ultimo chiamato a sostituire Messi in attacco tra Villa e Pedro, non calciano con la giusta mira una volta liberatisi dalla marcatura e mantegono il risultato a reti inviolate.
Nella ripresa la squadra parigina riparte da dove aveva terminato e alla prima ripartenza trova la rete del meritato vantaggio. Al 50′ la difesa francese neutralizza l’attacco dei blaugrana e cede palla ai sapienti piedi di Verratti il quale riesce a dare respiro alla manovra innescando il contropiede vincente, prodotto dalla doppia triangolazione in verticale tra Ibra e Pastore; la progressione del Flaco si conclude col delicato tocco sotto che spiazza Valdes e centra il bersaglio. Vilanova dopo molti rischi si scotta veramente e corre subito ai ripari invitando Messi a scaldarsi, basta questo accenno che tutto il Camp Nuo si rianima e dal 60′ inizia la rincorsa catalana. Prima ancora dell’ingresso dell’argentino è ancora il Psg a rendersi pericoloso ma la punizione di Lucas e il tiro da fuori di Pastore non minacciano più di tanto Valdes. Al 62′ c’è il doppio cambio del Barcellona: fuori Adriano, infortunato, per Bartra, e Fabregas per Messi. Da questo momento i padroni di casa iniziano a schiacciare gli avversari nella propria area e in pochi minuti sfiorano più volte il gol del pari mandando in carenza di ossigeno la retroguardia di Ancelotti. L’azione del pareggio arriva al 71′ quando Messi si sgancia dalla linea degli attaccanti eludendo ogni marcatura e innesca dalla trequarti l’inserimento in area di Villa, azione tamponata dal Psg che però non riesce a liberare ed la successiva conclusione di Pedro non lascia alcun scampo a Sirigu: 1-1. Ottenuto il gol qualificazione il Barca gioca con la solita padronanza quasi dimenticata e per i francesi si fa sempre più difficile. Nella parte finale di gara è Iniesta a costruirsi l’ultima azione importante di questo quarto di finale di ritorno: percussione in area dalla sinistra con piroetta finale di 360° a saltare l’ultimo avversario prima di Sirigu che non viene nuovamente bucato per la scarsa mira dello spagnolo. A niente servono cambi finali nel Psg (Gameiro per uno spento Lavezzi, Beckham per Verratti e Van der Wiel per Jallet) come anche i 4′ di recupero concessi dall’ottimo Kuipers; il Barcellona vince il pass per la sua sesta semi-finale consecutiva e decreta una fase finale di Champions tutta ispano-tedesca.
Al 51′ la doppia triangolazione tra Ibra e Pastore innesca l’elegante contropiede francese e manda l’argentino in area di rigore, dove è abile a eludere con un tocco morbido l’intervento in extremis di Alves e infilare sul secondo palo con Valdes in uscita.Con l’entrata di Messi al posto di Fabregas il Barcellona si sveglia e proprio a partire dai piedi dell’argentino parte l’azione del pari. Messi dalla trequarti salta l’avversario in opposizione e infila per Villa, lo spagnolo non riesce a concludere a rete ma sulla ribattuta il tiro di Padro appena dentro l’area entra in gol.
Il tecnico del PSG, Carlo Ancelotti, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti dopo il pareggio per 1-1 contro il Barcellona che è valso l’eleminazione dalla Champions League. Queste le parole dell’allenatore dei parigini: “Abbiamo fatto tutto il possibile per passare il turno, i giocatori hanno dimostrato molta qualità e grande personalità. Sono molto orgoglioso della prestazione della mia squadra anche se rimane molto rammarico. Resta il fatto che usciamo a testa alta per l’imbattibilità nel doppio confronto.Prossimo anno al Real Madrid? Fare bene al Camp Nou non basta o non significa che il prossimo anno cambi squadra”. Jordi Roura, secondo di Tito Vilanova, ha parlato così in conferenza stampa dopo la partita: “Avevamo già pianificato che Messi sarebbe entrato se le cose non si fossero messe troppo bene. La sua presenza ha condizionato gli avversari, lui è stato molto bravo a dosare le forze dopo il gol di Pedro. Senza di lui? Non so come sarebbe andata, ma i ragazzi hanno dato tutto contro una squadra che è venuta qui per qualificarsi. Abbiamo raggiunto le semifinali per sei volte di fila: è già un gran risultato farlo una volta… ora faremo di tutto per ottenere il massimo”.