Allo stadio Adriatico è stato emesso un verdetto forse definitivo: Pescara-Siena finisce 2-3, la sconfitta casalinga in uno scontro diretto è un colpo probabilmente deleterio per le speranze di salvezza degli abruzzesi, mentre i tre punti potranno essere molto importanti per i bianconeri toscani. La partita è stata ricca di colpi di scena. Primo tempo tutto di marca senese, e la squadra di Iachini va al riposo con il doppio vantaggio siglato da Angelo e dall’autorete di Zanon. Grande reazione degli uomini di Bucchi nella ripresa, e il pareggio arriva con Celik e Togni, ma infine il gol in contropiede di Emeghara regala i tre punti al Siena, che sale a quota 30 in classifica. Il Pescara invece resta a 21, e la notte si fa sempre più buia.



Grandi emozioni e divertimento. Chi ha detto che due squadre che lottano per non retrocedere non possono dare spettacolo? Certo, non mancano gli errori e spesso si vede più volontà che qualità, ma non ci siamo annoiati neppure per un minuto. Uno spot per il calcio come divertimento, complimenti a due squadre che hanno sempre lottato.



Inizio sconcertante, da squadra che si è già rassegnata alla retrocessione. Inizia a giocare circa al 20′ minuto e qualcosa di buono combina, ma la strada si è già fatta tutta in salita. Errori banali, difesa fragile, attacco inesistente. Come se non bastasse, il tentativo di reazione viene subito bloccato dall’autorete di Zanon, che rende l’impresa ancora più difficile. Piove sul bagnato, ma non si può parlare di sfortuna. Serve piuttosto reagire, ed è quello che succede nella ripresa. Il Pescara dà tutto, riacciuffa un pareggio in cui pochi speravano e cerca anche la vittoria. La benzina però finisce troppo presto, nel finale esce di nuovo il Siena ed è notte fonda. Grande cuore e a sprazzi buon gioco, ma non basta.



Il primo quarto d’ora è eccezionale: dominio totale, sei occasioni da gol e il meritatissimo gol del vantaggio. Così si affronta una partita determinante per la stagione. Perfetto soprattutto il gioco sulle fasce, con Sestu e ancora di più con Angelo. Poi rifiata un attimo, ma appena riesce torna a pungere e ottiene senza faticare molto il raddoppio. Primo tempo magistrale. Poi la squadra rientra in campo per il secondo tempo, e ti chiedi se è la stessa: le parti si invertono, e il Siena butta via nel giro di 15 minuti tutto quello che aveva costruito. Il Pescara così si rianima, ed è il Siena ad andare in difficoltà. Poi però i bianconeri hanno la forza e la capacità di tornare in avanti, e al terzo tentativo serio trovano il gol della definitiva vittoria, che globalmente è meritata.

Gestisce bene una partita non facile. I cartellini al momento giusto, decisioni corrette. Forse c’è un fuorigioco di Agra sul gol del 3-2, ma onestamente va detto che solo i replay danno certezze. Impossibile dare colpe a Rizzoli e al guardalinee.

 

PELIZZOLI 7 – Fa tutto quello che può. Tre parate molto importanti, e sui gol subiti non ha colpe. Mestiere ingrato fare il portiere di questo Pescara, nemmeno farlo al meglio evita le sconfitte.

ZANON 5 – Goffo sull’autogol, poi non riesce a riprendersi.

KROLDRUP 6 – Molto positivo come attaccante aggiunto, ma visto che è un difensore dovrebbe fare meglio nella zona di sua competenza.

CAPUANO 5 – Non dà mai sicurezza, e pesa l’errore con cui mette il pallone sulla testa di Angelo.

MODESTO 5,5 – Subisce il ciclone Angelo. Col passare dei minuti si riprende, ma non arriva alla sufficienza.

(BIANCHI ARCE sv)

TOGNI 6,5 – La punizione è un capolavoro, e guida il miglior periodo della squadra. Più che sufficiente, anche se in altre fasi della partita soffre pure lui con il resto della squadra.

D’AGOSTINO 4,5 – Simbolo del disarmo abruzzese con due palle perse in modo sciagurato in zone pericolose. Batte male due punizioni e poi si fa male ancora nel primo tempo. Giornataccia.

(CELIK 6,5 – Impatto molto positivo sulla partita, il gol è un pezzo di bravura. Importante nella rimonta).

CAPRARI 5,5 – Il talento c’è, ma lo dimostra a sprazzi solo nella prima parte del secondo tempo. Troppo poco.

(ABBRUSCATO sv)

CASCIONE 5,5 – La voglia e la quantità ci sono, ma la precisione difetta.

SCULLI 5,5 – Combattivo ma anche troppo nervoso, va a sprazzi. Il palo avrebbe potuto cambiare la partita, ma resta solo il rimpianto.

SFORZINI 5,5 – Lavoro sporco spesso prezioso, ma alla fine non lascia il segno.

ALL. BUCCHI 6 – Fa quello che può con il materiale a sua disposizione. Avere scatenato la reazione di una squadra che sembrava morta è un segnale importante.

 

PEGOLO 6 – Pur con qualche incertezza, fa il suo: alcune buone parate, sui gol non ha colpe.

TERZI 5,5 – Globalmente non male, sfiora anche il gol. Pure lui però soffre troppo nella ripresa.

PACI 5,5 – L’affanno del secondo tempo gli costa la sufficienza.

FELIPE 5,5 – Quando se la deve vedere con Celik, fa molta fatica.

ANGELO 7,5 – Splendido nel primo tempo: spina nel fianco della difesa pescarese, segna e causa l’autorete oltre ad essere in ogni azione importante. Rifiata ad inizio ripresa, ma nel finale si fa di nuovo apprezzare.

VERGASSOLA 6,5 – Padrone del centrocampo, anche se va in vacanza pure lui ad inizio secondo tempo.

DELLA ROCCA 6 – Assiste Vergassola, svolge il suo compito.

RUBIN 5,5 – Impietoso il confronto con Angelo: il Siena sfonda sempre di là, e ci sarà un perché.

ROSINA 5,5 – Troppo discontinuo, non è molto ispirato e raramente riesce ad incidere.

(AGRA 7 – Spacca la partita nell’emozionante finale. Il suo ingresso fa saltare il banco).

SESTU 7 – Uno dei migliori in campo. Sempre presente, è decisivo nello splendido inizio. Una delle colonne della risalita bianconera.

(POZZI 6,5 – Anche il suo ingresso si rivela positivo. Sil palo compie un grande gesto che avrebbe meritato il gol).

EMEGHARA 6,5 – Meno presente rispetto ad altre partite, ma quando serve c’è sempre. Il gol finale può essere fondamentale.

(BOLZONI sv)

ALL. IACHINI 6,5 – Presenta una squadra spumeggiante nel primo tempo. Ad inizio ripresa si sarà sentito tradito, ma riesce a rilanciare la squadra inserendo Agra e Pozzi.

 

 

Marcatori: 14′ p.t. Angelo (S), 33′ p.t. aut. Zanon (P), 7′ s.t. Celik (P), 14′ s.t. Togni (P), 41′ s.t. Emeghara (S)

Pelizzoli; Zanon, Kroldrup, Capuano, Modesto (dal 31′ s.t. Bianchi Arce); Togni, D’Agostino (dal 37′ p.t. Celik); Caprari (dal 40′ s.t. Abbruscato), Cascione, Sculli; Sforzini. (Perin, Bocchetti, Caraglio, Blasi). All. Bucchi.

Pegolo; Terzi, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina (dal 22′ s.t. Agra), Sestu (dal 28′ s.t. Pozzi); Emeghara (dal 43′ s.t. Bolzoni). (Farelli, Belmonte, Uvini, Teixeira, Calello, Mannini, Valiani, Reginaldo, Bogdani). All. Iachini.

Arbitro: Rizzoli.

Ammoniti: Terzi (S), Sculli (P), Togni (P), Felipe (S).

 

(Mauro Mantegazza)