E’ tutto pronto al Nereo Rocco di Trieste per l’inizio di Cagliari-Inter, 32esima giornata di serie A. Ivo Pulga e Diego Lopez confermano le indiscrezioni della vigilia: non cambia nulla nell’undici annunciato, in difesa la scelta obbligata Perico sulla destra insieme a Rossettini-Astori e Avelar a sinistra, a centrocampo Conti pendolo centrale con Dessena e Ekdal come mezzali, Cossu dietro le due punte che saranno Sau e Ibarbo. Novità importante per l’Inter: sembra che lo schema sia un 4-3-2-1 con Alvarez che fa un passo indietro e si sistema sulla linea di Guarin, lasciando il solo Rocchi in attacco. In più, Stramaccioni rinuncia alla regia di Mateo Kovacic, che ha mostrato limiti quando deve interdire: al suo posto gioca Kuzmanovic per un centrocampo più fisico e di contenimento, probabilmente per bloccare sul nascere le accelerazioni del tridente isolano. Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau. A disp.: Anedda, Murru, Ariaudo, Casarini, Cabrera, Eriksson, Thiago Ribeiro, Pinilla, Nenè. All.: Pulga-Lopez
Handanovic; Zanetti, Silvestre, Juan, Alvaro Pereira; Gargano, Kuzmanovic, Cambiasso; Alvarez, Guarin; Rocchi. A disp.: Carrizo, Belec, Jonathan, Ranocchia, Samuel, Benassi, Belloni, Nagatomo, Kovacic, Forte. All.: Stramaccioni
Parlare di gare casalinghe per il Cagliari è quantomeno complicato: gli isolani hanno giocato spesso e volentieri a porte chiuse, e una volta sono emigrati a Parma (contro la Juventus). Tuttavia il bilancio è ottimo: anzi, le ultime tre partite casalinghe sono state vinte, dimostrando così un grande carattere. Nelle ultime cinque giornate il Cagliari ha raccolto otto punti: dopo la sconfitta netta di Bologna gli uomini di Pulga e Lopez hanno cambiato marcia, battendo Sampdoria e Fiorentina e pareggiando a reti inviolate sui campi di Siena e Catania, prendendosi comunque punti importanti per la salvezza. Sei vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte per i rossoblu nelle gare interne, 22 punti sui 39 totali con 21 gol segnati e 19 subiti. Marco Sau è il capocannoniere con 11 gol, ma non segna da tanto tempo: per fortuna di Pulga e Lopez si sono nel frattempo sbloccati Ibarbo (4) e Pinilla (5). L’Inter, che arriva a Trieste decimata dagli infortuni, ha perso i 12 gol di Palacio e i 7 di Cassano, mentre da febbraio deve rinunciare a Diego Milito (9) (clicca qui per il dettaglio delle probabili formazioni della partita). Una tegola serissima sulle ambizioni della squadra di Stramaccioni, che aveva iniziato la stagione vincendo sempre in trasferta. Dal 3 novembre però, data in cui i nerazzurri hanno vinto allo Juventus Stadium, l’unico sorriso esterno è stato quello contro il Catania, del 3 marzo: così, il bilancio dell’Inter lontano da San Siro è andato decisamente peggiorando, e oggi parla di otto vittorie ma anche sei sconfitte, con un solo pareggio (all’Olimpico contro la Roma). I gol realizzati sono 24, quelli subiti addirittura 20: il problema dei nerazzurri è soprattutto dietro, perchè le reti incassate totali sono ben 43. Nelle ultime cinque giornate i punti conquistati sono appena sei: le due vittorie esterne contro Catania e Sampdoria sono state vanificate da tre tonfi a Milano, contro Bologna, Juventus e Atalanta. I punti nel girone di ritorno sono 15, troppo pochi per sperare di agganciare il terzo posto, che comunque rimane alla portata. Nell’attesa del fischio di inizio, ecco l’intervista esclusiva realizzata a Matteoli. Vedremo se oggi l’Inter riuscirà a superare i suoi problemi e tornerà a conquistare i tre punti: è il momento di dare la parola al campo, Cagliari-Inter sta per cominciare…
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