Tutto pronto per Palermo-Bologna, anticipo dell’ora di pranzo della 32esima giornata di Serie A. Le formazioni ufficiali sono state annunciate; rispetto alla vigilia cambia Sannino che si affida al 3-5-2 con Ilicic ad affiancare Fabrizio Miccoli e una difesa a tre uomini nella quale il perno centrale è Massimo Donati, che dunque a centrocampo lascia spazio ad Arevalo Rios che gioca al fianco di Kurtic (i due erano in ballottaggio fino a stamattina). Nel Bologna, privo di Diamanti, si vede il 4-3-1-2 con Panagiotis Kone a scalare sulla linea dei centrocampisti insieme a Krhin e Taider, mentre il trequartista è Lazaros Christodoulopoulos, che agisce alle spalle del tandem offensivo Gilardino-Gabbiadini. Nessuna novità in difesa: Garics e Morleo sugli esterni, coppia centrale ormai rodata con Antonsson e Cherubin. 54 Sorrentino; 25 Von Bergen, 23 Donati, 3 Aronica; 89 Morganella, 5 Barreto, 20 Arevalo Rios, 28 Kurtic, 29 Garcia; 27 Ilicic, 10 Miccoli. A disposizione: 99 Benussi, 6 Munoz, 7 Viola, 9 Dybala, 11 Hernandez, 14 Anselmo, 16 Fabbrini, 17 Boselli, 18 Faurlin, 22 Nelson, 30 Brichetto, 33 Formica. Allenatore: Giuseppe Sannino.  1 Curci; 8 Garics, 5 Antonsson, 21 Cherubin, 3 Morleo; 33 Kone, 4 Khrin, 6 Taider; 19 Christodoulopoulos; 10 Gilardino, 18 Gabbiadini. A disposizione: 25 Agliardi, 9 Moscardelli, 11 Motta, 17 Guarente, 20 Abero, 22 Lombardi, 28 Riverola, 30 Pazienza, 43 Sorensen, 44 Naldo, 45 De Carvalho, 77 Pasquato. Allenatore: Stefano Pioli.



Bella partita al Renzo Barbera. Palermo e Bologna si affrontano nella 32esima giornata di serie A, con obiettivi identici ma arrivando da situazioni diverse. C’è una salvezza da conquistare, ma se per i ragazzi di Pioli si tratta semplicemente di una formalità e di aspettare la matematica, i padroni di casa hanno una montagna da scalare. Si sono però ripresi con due vittorie consecutive: l’effetto Sannino si è fatto sentire, perciò oggi i rosanero potrebbero fare un ulteriore balzo in avanti verso un traguardo che solo un mese fa sembrava un’utopia. Per questo le motivazioni oggi potrebbero giocare un ruolo decisivo all’interno della partita: il Bologna ha sicuramente più qualità nella sua rosa, ma la molla del risultato e l’entusiasmo per gli ultimi risultati giocano a favore del Palermo, che dunque ha una grandissima occasione per migliorare ulteriormente la sua classifica. All’andata avevano vinto i felsinei 3-0, ma era un altro periodo; oggi potrebbe essere tutto diverso. In serie A si sono giocati 22 precedenti: per il Bologna questo campo è decisamente un tabù, visto che la vittoria è arrivata in una sola occasione (contro 14 del Palermo, e un pareggio). Lo scorso anno i rosanero si imposero per 3-1 con le reti di Zahavi, Silvestre e Ilicic (eravamo a inizio novembre), rete di Ramirez per il Bologna. I rossoblu non esultano in Sicilia da addirittura 78 anni: era il 1934/1935 quando vinsero l’unica partita qui. Ecco perchè per i rosanero questa è un’ottima occasione: lo dicono anche i numeri. Dovesse vincere, la squadra di Sannino aggancerebbe il Siena (che ha già giocato) a quota 30 punti, il pareggio sarebbe comunque utile per confermare la striscia senza sconfitte; il Bologna con i tre punti salirebbe a quota 40 e, anche se non con il beneficio della matematica, sarebbe sostanzialmente salvo. 



Il Palermo come dicevamo arriva da due vittorie consecutive: Giuseppe Sannino ha ripreso la panchina dei rosanero dopo le prime tre giornate di campionato, al termine delle quali era stato esonerato in favore di Gian Piero Gasperini. Allora fece un punto, qui è già a quota 6 avendo battuto Roma e Sampdoria, perdendo solo all’esordio contro il Milan (ma reggendo bene il campo). Una media punti del tutto apprezzabile per una squadra che in casa ha centrato 18 dei suoi 27 punti: quattro le vittorie, sei i pareggi e cinque le sconfitte, tutto sommato un bilancio che garantirebbe una salvezza semi-tranquilla se non fosse per le difficoltà esterne. Gasperini era tornato in sella per lo scontro diretto contro il Siena, ma la sconfitta interna (1-2) gli ha di nuovo garantito l’esonero (prima, Malesani era durato tre pareggi). Il problema della squadra sta nei gol: sono 28 totali (19 in casa), 13 di questi sono della coppia Ilicic-Miccoli che sembra essersi ripresa dopo un periodo di appannamento. Dall’altra parte c’è un Bologna che stenta in trasferta: per gli uomini di Pioli ci sono sì quattro preziose vittorie (una a San Siro contro l’Inter), ma anche 10 sconfitte (un solo pareggio, quello di Udine di fine marzo). A ben guardare dunque la salvezza viene costruita soprattutto tra le mura amiche per Stefano Pioli, che comunque nelle ultime cinque giornate ha centrato 8 preziosissimi punti che lo hanno messo relativamente al sicuro. Undici gol per Alberto Gilardino, sette per Alessandro Diamanti: sono loro due gli uomini dai quali passa la salvezza felsinea (ma Alino oggi non ci sarà per squalifica). Ora non resta che dare la parola al campo: Palermo-Bologna sta per cominciare…



Risorsa non disponibile