L’Udinese continua a sognare l’Europa andando a vincere 3-0 su un campo difficile come quello del Parma, che resta a quota 39 punti e deve ancora costruire la sua salvezza (che comunque resta quasi archiviata). Vittoria importante per Guidolin e i suoi, che proprio quando i tre punti si fanno più pesanti trova continuità di rendimento e anche senza Totò Di Natale riesce a gestire la gara con la consapevolezza della grande squadra. Dovesse arrivare ancora l’Europa, sarebbe il terzo capolavoro in fila per i friulani.



Tutto sommato ha anche delle attenuanti: trova sulla sua strada un’ottima squadra, ci prova ma capisce che non è giornata. La situazione tranquilla di classifica non rendeva necessario un secondo tempo alla morte: tuttavia, per le prossime giornate ci vorrà attenzione particolare.

Tre punti cercati e voluti da subito. Muriel conferma di essere pronto per una big, ma tutta la squadra gira a mille: come al solito Guidolin ha costruito un gruppo con giocatori che si inseriscono alla perfezione nei meccanismi di gioco, basti vedere come ha giocato Zielinski. L’Europa è ancora raggiungibile.



Gestisce bene la partita, che si incanala subito verso il Friuli e quindi perde anche in eccessivo agonismo.

Bene nelle uscite, bene su testa di Amauri: altra gara senza subire gol. E’ già da grande squadra?

Ormai totalmente calato nella realtà della squadra, non commette errori.

Gestisce alla grande la difesa con la consueta tranquillità.

Partita di relativa tranquillità, non ha problemi nell’evitare che il Parma faccia danni.

Uno dei migliori, entra nell’azione del secondo gol ed è un pericolo costante per la difesa avversaria.

Altra gara che aumenta la sua valutazione stagionale: ormai ha in mano il centrocampo, ottima novità.



Sta uscendo da un periodo difficile, gioca con grande pulizia e con i lampi di qualità che gli conosciamo.

Sugli esterrni si sta relativamente tranquilli: pomeriggio di semi-riposo.

Sempre più jolly fondamentale: il secondo gol è per metà suo, poi segna lui, quarta rete in campionato.

Il giovane polacco non ha paura: grande assist per il primo gol, poi ne sbaglia un altro lui ma è sempre nel vivo dell’azione. 

( Mai facile entrare a partita chiusa: si limita a far girare il pallone)

Sembra davvero il giovane Ronaldo: con i dovuti paragoni, ha scatto e killer instinct da Fenomeno. Resterà a Udine? ()

( Entra come se sapesse che non si deve impegnare. E infatti non lo fa)

All. GUIDOLIN 7 La sua Udinese ha preso ritmo e non si vuole più fermare: se arriva ancora in Europa, ha compiuto il più grande capolavoro nei tre anni in Friuli, Champions o non Champions.

Niente da fare sui gol, anzi era anche riuscito a fermare Pereyra in occasione dello 0-2.

Basta e Pereyra gli fanno girare la testa a più riprese. Sostituito.

( Che fine ha fatto l’attaccante che spaccava sempre le partite? Non pervenuto, e da tempo)

Ammonizione evitabile, partita sottotono come tutto il reparto difensivo.

Anche lui purtroppo affonda come gli altri, non ha il passo per tenere Muriel.

Non sale mai nè è attento in fase difensiva: Muriel lo tritura.

Nell’inedito ruolo di interno viene completamente asfaltato dal centrocampo dell’Udinese.

Deve dare ritmo e qualità alla squadra, non ci riesce mai. ()

( Meglio del compagno, e ci voleva poco; ma non dà il cambio di passo)

Volenteroso come al solito, cerca di suonare la carica ma non ci riesce.

Vita dura contro Basta: ne esce decisamente ridimensionato.

L’unico a provarci, di testa impensierisce Brkic, ma è spuntato e non gli arrivano rifornimenti.

Al pari di Belfodil si è un po’ perso per strada dopo un girone d’andata ottimo; sta rifiatando, si riprenderà.

All. DONADONI 5,5 I miracoli li ha già fatti prima; ora sta tirando il fiato, peccato perchè questa squadra avrebbe le qualità per giocarsi un posto in Europa.

 

 Marcatori: 12′ Muriel, 43′ Muriel, 63′ Pereyra

 Mirante; Santacroce (52′ Belfodil), Paletta, Lucarelli; Gobbi, Marchionni, Valdes (76′ Galloppa), Rosi Biabiany (64′ Ninis); Amauri, Sansone. A disp: Pavarini, Bajza, Ampuero, Morrone, Benalouane, Strasser, Boniperti, Cerri,. All.: Donadoni.

 Brkic, Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra, Zielinski (70′ Badu); Muriel (80′ Ranegie). A disp: Padelli, Pawlowski, Angella, Faraoni, Badu, Ranegie, Rodriguez, Campos Toro, Pasquale, Merkel, Pinzi, Maicosuel. All.: Guidolin.

Arbitro: Merchiori

Ammoniti: Paletta (P), Muriel (U)