Finisce 1-1 il derby della Lanterna numero 88, uno dei peggiori per il livello tecnico espresso. D’altra parte Genoa-Sampdoria è stata una partita molto combattuta e spigolosa, che ha visto la distribuzione dei gialli (9) e dei rossi (1) da parte dell’arbitro Orsato. Match sentitissimo, sia per la rivalità storica che per l’urgenza della classifica, che vede la Samp salire un altro gradino verso la salvezza, e il Genoa perdere una posizione ai danni del Siena. Il Grifo si porta a quota 28 ed ora è penultimo assieme al Palermo: la quota salvezza è salita a 30 (Siena), la situazione si complica un altro pò. Vero è anche che il calendario può aiutare alla squadra di Ballardini, che nelle prossime partite affronterà nell’ordine Atalanta, Chievo, Pescara e Torino, avversari più alla portata di altri. La Sampdoria arriva a 37 e vede lo striscione del traguardo bene in vista: un paio di vittorie nelle ultime 6 giornate metteranno al sicuro tutto quanto. Derby poco spettacolare si diceva: la partita ha riservato 10 tiri in totale, 7 di marca genoana (di cui 3 in porta) e 3 da parte della Samp (1 ma decisivo nello specchio). Antonio Floro Flores, entrato nella ripresa, e Juraj Kucka hanno effettuato 2 tiri a testa, al pari del rivale Eder: sono loro i giocatori con più tentativi a rete all’attivo. Il Genoa ha raccolto un maggiore possesso palla (55% contro il 45% doriano), e più supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metacampo avversaria: 9’04” contro i 6’07” dei blucerchiati. Gli indici di pericolosità sono rimasti piuttosto bassi, a testimonianza dell’equilibrio e dello scarso contributo tecnico offerto dalle due squadre: 30,9% per il Grifone, 23,9% per la Samp. Da segnalare che su queste statistiche ha influito anche l’espulsione del sampdoriano Costa, al 78′ minuto. Due minuti dopo il Genoa ha raggiunto un pareggio casuale ma tutto sommato meritato, e in seguito stretto l’assedio schiacciando all’indietro l’avversario.
Il difensore del Genoa Thomas Manfredini risulta il giocatore che ha recuperato più palloni (32) ed eseguito più passaggi riusciti di tutti (50). Gastaldello ha recuperato 27 palloni, i compagni Costa e Poli 21 a testa. Matuzalem ha effettuato 48 passaggi riusciti, Granqvist 38, Moretti 35. Cala dunque il sipario su un derby non indimenticabile: alla Samp non è riuscita la vendetta completa (il Genoa contribuì a condannarla nel 2011), il Genoa ha mancato una vittoria che sarebbe stata vitale.
I GOL – 0-1 al 28′: punizione per la Sampdoria al limite dell’area genoana (22 metri circa), fascia centrale. Tira Eder: rincorsa breve e destro di collo, palla rasoterra che passa sotto la barriera, tocca il palo e si incacca alla destra dell’immobile Frey. 1-1 all’80’: il Genoa sfrutta la superiorità numerica ma trova il pareggio in maniera un pò casuale. Matuzalem riceve nella metacarpo doriana e avanza palla al piede; giunto alla trequarti calibra il cross sul secondo palo: la traiettoria scavalca il portiere Romero, che si aspettava il traversone, e si insacca poco sotto l’incrocio dei pali. Probabilmente il centrocampista del Genoa non voleva tirare in porta, ma poco importa.
Queste alcune delle dichiarazioni di Davide Ballardini, allenatore del Genoa, nel dopopartita di SkySport: “Non ho nessuna paura, neanche dopo i risultati di oggi, perché quando sono arrivato il Genoa era a quattro punti dal quartultimo posto, la classifica la guarderemo alla fine. Non è stata certamente una partita bella, ma molto nervosa, e difficile per noi perché la Samp si sa difendere molto bene. Siamo andati sotto però nel secondo tempo il Genoa ha fatto qualcosa in più della Sampdoria. In sintesi si può dire che il risultato è giusto e la partita è stata brutta“. Questo invece uno stralcio delle dichiarazioni di Delio Rossi, allenatore della Sampdoria, sempre ai microfoni di SkySport: “L’obiettivo era giocare a calcio ed è successo poco, la partita è stata condizionata da alcuni interventi che ne hanno compromesso l’andamento. Certe volte non riesco a capire il metro arbitrale: l’espulsione di Costa è sacrosanta però nell’episodio iniziale, l’entrata di Matuzalem su Krsticic, l’arbitro mi ha dato la sensazione di volere che la partita andasse avanti in una certa maniera. Non ho niente contro Matuzalem però il suo fallo andava sanzionato in altra maniera, secondo me ha condizionato la partita. Il pubblico meritava un altro spettacolo“.