E’ tutto pronto per la finale di ritorno di Coppa Italia Primavera: Napoli-Juventus inizia alle 20:45. All’andata era finita 1-1: i partenopei hanno un leggero vantaggio, ma i bianconeri hanno maggiore esperienza e potrebbero avere la meglio. Si gioca nella cornice del San Paolo, che per una volta apre ai ragazzi: si parla di 30.000 presenze sugli spalti, ma alla fine gli spettatori potrebbero anche essere di più. Effettuata la ricognizione in campo, le due squadre sono pronte al fischio d’inizio. Potrebbero esserci novità nelle formazioni rispetto a quanto annunciato alla vigilia: non nel Napoli che conferma quanto emerso, con il rientro di Allegra a destra e il tridente Insigne-Novothny-Tutino. La Juventus invece ha schermato di più le sue scelte: Slivka e Pol Garcia potrebbero trovare spazio dal primo minuto, così come Kabashi. Nel caso, in panchina andrebbe Ruggiero.  Crispino; Allegra, Celiento, Lasicki, Nicolao; Palma, Radosevic, Fornito; Tutino, Novothny, Insigne. A disp. Contini, Savarise, Zambrano, Guardiglio, La Torre, Palmiero, Gaetano, Romano, Scielzo, Barone. All. Saurini. : Branescu; Rugani, Magnusson, Garcia Tena; Untersee, Slivka, Schiavone, Kabashi, Mattiello; Beltrame, Padovan. A disp. Gagliardini, Penna, Bertinetti, Laursen, Tavanti, Sakor, Gerbaudo, Cavion, Ruggiero, Lanini, Bonatini. All. Baroni. Saia di Palermo.



Si gioca questa sera alle 20:45 la finale di ritorno di Coppa Italia Primavera tra Napoli e Juventus. L’andata era finita 1-1: era il 13 marzo, perciò risulta difficile trarre indicazioni precise rispetto a quella gara, essendo passato così tanto tempo. Di sicuro c’è che per fattore campo (si gioca al San Paolo, attesi 40.000 spettatori) e risultato maturato a Torino il Napoli ha un grande vantaggio: può permettersi di pareggiare 0-0 in virtù del gol segnato in trasferta che vale doppio. Con questo risultato e una vittoria porterebbe a casa il trofeo, mentre la Juventus deve vincere oppure pareggiare dal 2-2 in su. In caso di 1-1, cioè risultato uguale a quello dell’andata, si andrebbe ai tempi supplementari, ed eventualmente ai calci di rigore. Nel frattempo la prima fase del campionato è terminata: il Napoli è arrivato quarto nel gruppo C guadagnandosi l’accesso ai playoff, mentre la Juventus ha vinto il gruppo A ed è qualificata di diritto alla fase finale, dove si lotterà per lo scudetto. Trattandosi di raggruppamenti diversi, nel corso della stagione come scontro diretto c’è stato solo quello dell’andata di questa finale: nemmeno al Viareggio le due squadre si sono incontrate, venendo eliminate entrambe agli ottavi di finale. A livello di albo d’oro, c’è una sola vittoria per il Napoli in Coppa Italia: l’ha conquistata nell’ormai lontano 1997, contro l’Atalanta allenata da Cesare Prandelli. La Juventus, più abituata alle vittorie anche con i suoi giovani, ha trionfato in tre occasioni: l’ultima nel 2007 agli ordini di Vincenzo Chiarenza, poi nel 2004 e nel 1995. La Coppa Italia Primavera esiste dal 1972/1973: la prima edizione andò all’Inter, che con cinque titoli insegue il Torino (7) nell’albo d’oro.



In entrambe le squadre vedremo questa sera giocatori che si sono affacciati in prima squadra: nel Napoli Roberto Insigne (è il fratello di Lorenzo) e Giuseppe Fornito, oltre a Josip Radosevic che è stato acquistato lo scorso gennaio con la precisa idea di portarlo stabilmente tra i “grandi” la prossima stagione. Nella Juventus invece c’è soprattutto Stefano Beltrame, che ha esordito in campionato in questa stagione, ma anche Daniele Rugani e Joel Untersee che hanno fatto il ritiro estivo agli ordini di Antonio Conte. Due rientri importanti sia per Saurini che per Baroni: tra i partenopei torna dalla squalifica il terzino destra Allegra, i bianconeri ritrovano il loro capitano e regista Andrea Schiavone che era infortunato all’andata. Il cammino del Napoli in Coppa Italia è iniziato a settembre con il primo turno eliminatorio, nel quale i partenopei si sono liberati del Crotone con una doppia vittoria (4-2 e 3-0); poi la formazione di Saurini ha eliminato il Catania (2-0 e 4-3), entrando agli ottavi di finale dove è arrivata la prima vittoria di prestigio, contro la Lazio di Salvatore Bollini (3-1 all’andata, 0-0 a Roma). Nei quarti il 2-0 e 1-1 contro il Pescara sono valsi la semifinale contro la Roma campione in carica, eliminata grazie al 2-0 del ritorno dopo che all’andata era arrivato il pareggio esterno per 1-1, un buon auspicio dunque in vista di stasera. Dal canto suo la Juventus era una testa di serie, dunque è entrata in scena dagli ottavi di finale: nessun problema contro Siena (2-1 e 3-0) e Sampdoria (3-1 e 3-2), in semifinale invece è stato superato il derby contro il Torino, che a livello giovanile rappresenta un’insidia non indifferente. Con una doppia vittoria (2-0 e 2-1) i bianconeri si sono garantiti la seconda finale consecutiva. Entrambe le formazioni, come ci ha detto Marco Giordano di Radio CRC (clicca qui per l’intervista esclusiva), praticano un calcio offensivo: per il Napoli un 4-3-3 con Roberto Insigne e Tutino frecce esterne del tridente a supportare Novothny e un centrocampo nel quale Fornito ci mette la qualità e Palma corsa e inserimenti. La Juventus risponde con un 3-5-2 che ricalca quello di Conte, con Beltrame e Padovan a occuparsi dei gol e Gerbaudo, Schiavone e Ruggiero a orchestrare la manovra in mezzo. Sarà una gran bella sfida: le formazioni sono più o meno al completo e ci aspettiamo uno spettacolo, visto che questi ragazzi hanno tanto entusiasmo e di sicuro non ci saranno eccessivi calcoli e tatticismi. Non resta che dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Napoli-Juventus sta per cominciare…



 

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