L’Italia della ginnastica artistica sorride agli Europei di Mosca 2013, dove nella prima giornata cinque atleti azzurri si sono qualificati per le finali. Matteo Morandi, bronzo olimpico negli anelli, parteciperà alla finale europea in questa specialità puntando ad una medaglia, così come Alberto Busnari nel cavallo con maniglie. Poi ci sono tre speranze della nuova generazione, Andrea Cingolani che è giunto ottavo nelle qualificazioni del corpo libero, mentre Paolo Principi e Ludovico Edalli parteciperanno alle finali del concorso generale. Oggi ci saranno le nostre ragazze impegnate nelle qualificazioni. Contiamo molto su Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito, che potrebbero darci grandi soddisfazioni nelle finali del corpo libero e della trave. Per parlare di questi Europei abbiamo sentito il grande ex Igor Cassina. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Qual è l’importanza di questi Europei? Gli Europei hanno un’importanza notevole perché sarà possibile vedere in azione i giovani ginnasti che si stanno mettendo in evidenza dopo le Olimpiadi di Londra 2012.
Cinque italiani hanno ottenuto la qualificazioni per le finali: un buon risultato? Direi di sì, neanche io mi aspettavo un risultato così positivo. Un conto sono gli allenamenti, un conto sono le gare. Cinque italiani che vanno in finale sono veramente un buon risultato.
In particolare come giudica la prova di Matteo Morandi? E’ giunto ottavo nelle qualificazioni degli anelli, comunque penso che possa aspirare a una medaglia in finale.
Come giudica invece la prova di Alberto Busnari? Il quarto posto nella prova del cavallo con maniglie è certamente un buon risultato. Potrà lottare anche lui per le medaglie.
Meno noti sono Alberto Cingolani, Paolo Principi e Ludovico Edalli. Cosa possiamo aspettarci da loro? Sono tre atleti delle nuove generazioni, quelli che rappresentano il futuro di questo sport in Italia. L’ottavo posto nel corpo libero di Cingolani è un grande risultato, come importanti risultano essere il nono e il quindicesimo posto nel concorso generale di Paolo Principi e Ludovico Edalli.
Cosa possiamo aspettarci invece da Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito? Ci aspettiamo buone cose anche qui: Vanessa dovrebbe centrare la finale del corpo libero e Carlotta quella della trave. Soprattutto potrebbero andare a medaglia entrambe.
Dal punto di vista tecnico cosa potranno dire questi Europei?
Credo che sia difficile che possano dire qualcosa, perché tutto sarà proiettato ai Mondiali e alle prossime Olimpiadi di Rio 2016, che saranno il vero obiettivo di tutti i ginnasti del mondo.
Quali saranno le nazionali protagoniste di questi Europei? L’Inghilterra è molto cresciuta, una nazione che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. La Germania stessa è migliorata moltissimo. Poi c’è la Russia, che gioca in casa e ha una grande tradizione, così come tutte le repubbliche che facevano parte dell’ex Unione Sovietica. Non dimenticherei poi la Romania, nazione che ha un grande palmares nella ginnastica femminile. Dopo un periodo di crisi, sembra essere tornata ad ottimi livelli.
(Franco Vittadini)