Non sarà facile batterla, ma ci proveremo. Stiamo parlando di Italia-Repubblica Ceca, semifinale di Fed Cup che si disputa oggi e domani a Palermo. La Repubblica Ceca è detentrice del trofeo e ci sconfisse 4-1 l’anno scorso in semifinale. Ora siamo allo stesso punto, ma si giocherà in casa nostra, sulla terra rossa dei campi del capoluogo siciliano, al Circolo tennis della Favorita. Le giocatrici ceche più forti, quelle che incontreranno Sara Errani e Roberta Vinci nei due singolari, sono la Kvitova e la Safarova. Proprio domenica al torneo di Katowice Roberta ha sconfitto in finale la Kvitova. Un buon segno in vista di questa semifinale. Tra le convocate ci sono anche Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, forse un omaggio e un riconoscimento di stima a due giocatrici che hanno tenuto alto il tennis italiano femminile prima che Sara e Roberta arrivassero ai massimi livelli. Nel doppio, qualunque formazione metterà in campo la Repubblica Ceca, noi abbiamo la coppia numero uno del mondo. Avremo quindi molte possibilità di arrivare in finale. Per parlare di questa partita abbiamo sentito il capitano della squadra italiana Corrado Barazzutti. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Quali saranno le difficoltà di questa semifinale? Giocheremo contro la squadra campione del mondo in carica, una squadra molto forte con giocatrici come la Kvitova, che è tra le prime del mondo. Basta dire questo per capire quanto sarà difficile questo incontro.
Roberta Vinci ha sconfitto nella finale di Katowice la Kvitova: buon segno per la semifinale? Un buon segno certo, perché questo dimostra la buona forma della Vinci. Vuol dire che la tennista ceca è battibile e noi cercheremo di riprovarci qui a Palermo.
L’anno scorso abbiamo perso 4-1: cosa è cambiato? Intanto giocheremo sulla terra battuta, giocheremo in casa e poi Roberta Vinci e Sara Errani stanno attraversando un ottimo periodo di forma, che cercheremo di sfruttare fino in fondo.
Ha richiamato Pennetta e Schiavone: qual è il motivo di questa scelta? Devo molto a Francesca, che ha fatto molto per il tennis italiano e gli ha permesso di cogliere trofei molto importanti. Così come richiamare Flavia dopo il lungo periodo in cui è stata ferma mi è sembrato molto giusto.
La Kvitova è battibile anche nelle sue giornate migliori? Ultimamente fa un po’ fatica… Non si può sempre essere al top della forma, anche la Ktivova può attraversare qualche momento no. Sulla terra battuta poi, rispetto all’erba dove vinse a Wimbledon, la tennista ceca può essere sconfitta con più facilità dalle nostre tenniste che prediligono questo tipo di superficie.
Cosa si aspetta invece dalla Safarova? La Safarova è una buona giocatrice, da rispettare fino in fondo.
Quanto peserà l’assenza della Hlavackova, che con la Hradecka formava una coppia molto forte? La Hlavackova è a Palermo. Non so se effettivamente giocherà, comunque bisogna dire che la coppia azzurra è sempre la numero 1 del mondo, al di là delle avversarie.
Giocare a Palermo quanto aiuterà le azzurre?
Giocare in casa ci aiuterà tantissimo, avremo il pubblico dalla nostra parte, non ci mancherà certo il tifo per tutto l’incontro. Qui poi tutto è stato organizzato in modo assolutamente perfetto, speriamo che sia una spinta in più per farci disputare una grande semifinale.
Lei è fiducioso? Daremo tutto per qualificarci per la finale, ci impegneremo fino in fondo per un risultato che ritengo possibile.
Se fosse finale, chi sarebbe meglio incontrare? In ogni caso giocheremo in casa, sia con la Slovacchia che con la Russia. Poi è meglio fare una cosa alla volta e qualificarci per la finale, prima di pensare a quello che succederà in futuro.
(Franco Vittadini)